In molti, nei mesi scorsi, erano pronti a recitare il de profundis di Canale 5, improvvisamente incapace di trattenere il telespettatore oltre l’orario di Striscia la Notizia. Poi, però, qualcosa è cambiato. Scattata la stagione tv 2012/2013, l’ammiraglia del Biscione ha prepotentemente ingranato la marcia, relegando Rai 1 all’insolito ruolo di seconda “potenza” nel panorama televisivo d’Italia.
Dal successo del lunedì con la quarta stagione di Squadra Antimafia (le tre puntate finora trasmesse sfiorano in media i 5 milioni di spettatori e il 20% di share) alla leadership del sabato confermata da C’è Posta per Te (4 milioni di affezionati, che valgono al “carrozzone” di Maria il 21.98% di share). In mezzo la due-giorni del martedì-mercoledì con la terza parte de L’Onore e il Rispetto che, in attesa del gran finale, vola già a 5.658.000 e il 22.27%; il giovedì con Lo Show dei Record di Teo Mammucari, sempre più vicino alla soglia dei 5 milioni (ieri 4.897.000 pari al 19.76%); e poi il venerdì, tornato da appena due settimane in mano alla quinta stagione de I Cesaroni (4.789.000 e 20.9% di media).
E Rai 1? I grandi numeri del lunedì sembrano un lontano ricordo; non pervenuta quando dall’altra parte c’è Gabriel Garko; al giovedì Nardone non fa i miracoli di Don Matteo; “respira” appena il venerdì con Tale e Quale Show che riesce a tenere testa alla “banda della Garbatella”; al sabato, invece, è storia ormai nota, fatta di rincorse e testa a testa, ma mai di sorpassi. Allarme a Viale Mazzini? Pare di no. Il direttore di Rai Intrattenimento, Giancarlo Leone, guarda fiducioso all’immediato futuro, avvertendo il Biscione che la freccia per il controsorpasso è pronta per l’uso:
“Canale 5 e Mediaset hanno sparato subito tutte le loro cartucce - ha dichiarato a margine della presentazione del nuovo regolamento del Festival di Sanremo 2013 - Credo che presto ne pagheranno le conseguenze. I conti facciamoli a Natale”.
D’altronde, ancora due mesi abbondanti prima di tirare le somme. Ma se a Canale 5 le cartucce stanno per finire, in casa Rai cosa c’è da “sparare”?
1. Giuseppe ha scritto:
28 settembre 2012 alle 17:34