La terribile musichetta della sveglia dell’iphone impostata la sera prima invade la stanza, gli occhi sono semiaperti e pesanti, il tazzone di latte e macine è davanti a noi e Federica Panicucci fa capolino dalla televisione accesa per conciliare un lento contatto con il mondo. Deciso a sfidare il mare grosso e la tempesta che la cronaca nera sta esercitando sui network della tv generalista, Mattino Cinque stamattina cerca un porto sicuro in cui attraccare, un porto ben conosciuto dai telespettatori: la cronaca rosa.
Nel suo salottino sgargiante e luminoso, la Panicucci è pronta a gestire i suoi invitati per il thé mattutino in modo che i pettegolezzi e i sorseggi degli ospiti siano ordinati e chiari. E di ospiti ce ne sono a iosa: da Samantha De Grenet a Paolo Limiti, ormai orfano della sua Floradora e del suo non particolarmente esaltante E state con noi in tv fino all’espertissima Silvana Giacobini. A essere dibattuto nella puntata di oggi – 28 settembre 2012 – un classico senza tempo: la favola magica di Grace Kelly alla corte monegasca.
Rivediamo le storiche immagini del matrimonio reale, di quel vestito merlettato e semplice a cui Kate Middleton si sarebbe ispirata per le sue nozze, di quello sguardo freddo e languido che farebbe presagire un’infelicità di fondo. Mentre si alternano gli interventi in studio, scorrono sullo schermo alcuni commenti dei telespettatori, pronti a commentare la vicenda in tempo reale con spinose sentenze che bollano la storia d’amore della Principessa Grace con Ranieri come un esclusivo rapporto di convenienza.
Non solo i fiori d’arancio, ma anche i presagi più bui della vita della protagonista de La finestra sul cortile: dal monito d’avvertimento di Hitchcock a non abbracciare la corona al terribile incidente stradale del 1982 che le costò la vita. Che anche la sua scomparsa sia riconducibile a un complotto strategico? Intanto spazio anche agli eredi di quella favola, dall’irrequieta Stephanie a Charlene Wittstock, sposa del Principe Alberto che ancora non riesce a regalare un erede al Principato e per questo dipinta come infelice e depressa, imprigionata nell’aura fredda e sontuosa del Castello della Rocca.
Malgrado l’argomento sviscerato non sia dei più originali, il programma scorre fluidamente, i commenti della Giacobini sono incisivi e rivelatori e i videoclip funzionali al tema sono rapidi ed esaustivi. La mattina di Canale 5 recupera le origini dei rotocalchi toccando sì la cronaca, ma con attenzione anche al mondo frivolo e scintillante del palcoscenico. Sarebbe un’impresa così ardua dosare i due risvolti della stessa medaglia senza indugiare troppo su una delle due componenti?
1. ale 96 ha scritto:
28 settembre 2012 alle 15:35