Non vi è ancora nulla di ufficiale, e del resto è ancora prematuro parlarne, ma la famiglia de I Cesaroni potrebbe presto dover fare i conti con un nuovo abbandono. Dopo la dipartita di Alessandra Mastronardi, presente in questa quarta serie con la sua Eva solo con una piccola partecipazione, anche Matteo Branciamore starebbe meditando di lasciare la fiction che grazie al personaggio di Marco Cesaroni gli ha regalato la grande popolarità.
A confermare le voci in circolazione da tempo è una dichiarazione dello stesso Branciamore, che a riguardo di un suo eventuale addio alla serie ha dichiarato al settimanale Oggi:
“Non lo so ancora, sto valutando! Quando ho cominciato avevo 24 anni, ora ne ho 30. E voglio dimostrare a me stesso che posso cimentarmi in altri ruoli. Ho appena finito di girare in una coproduzione Rai. Il film è Barabba, il protagonista è Billy Zane. Io sono Giuda… e dire che con Marco Cesaroni non c’entra proprio niente.”
Chi invece non pensa per il momento ad abbandonare il suo posto ne I Cesaroni è Claudio Amendola, che al settimanale Nuovo ha dichiarato di divertirsi ancora a rivestire il ruolo del capofamiglia Giulio, ma che a decidere sul futuro della serie sarà come sempre il pubblico.
“Dipende dalla risposta del pubblico. Per quanto mi riguarda, mi diverto ancora a farlo. E nei periodi di pausa posso fare altre cose”.
Il futuro de I Cesaroni è dunque tutto nelle mani dei telespettatori, che per la verità non sembrano aver particolarmente apprezzato i primi due appuntamenti con la quinta stagione attualmente in onda in prima serata al venerdì su Canale5. I due episodi trasmessi ieri hanno ottenuto una media di 4.575.000 spettatori pari al 19.17% di share (18.3% nel primo episodio e 20.3% nel secondo). Ascolti comunque ottimi ma inferiori a quelli del debutto della scorsa settimana e sopratutto più bassi, seppur di misura, rispetto al varietà Tale e Quale Show, il competitor di Rai1 che con la conduzione di Carlo Conti ha portato a casa 4.747.000 spettatori e il 20.2% di share.
1. tania ha scritto:
22 settembre 2012 alle 21:16