E’ ufficiale, la giurata più simpatica di American Idol, Paula Abdul, fa le valigie e saluta il talent show più visto negli Stati Uniti d’America e più famoso del pianeta.
La notizia è stata data dalla stessa cantante agli affezionati fan attraverso la sua pagina ufficiale di Twitter, con parole piuttosto inequivocabili: “Con la tristezza nel cuore ho deciso di non tornare ad American Idol. Mi mancherà scoprire nuovi talenti, ma più di ogni cosa mi mancherà essere parte di uno show che ho aiutato dal primo giorno a diventare un fenomeno internazionale. Quello che più mi preme dire è quanto io apprezzi il vostro supporto ed enorme amore, è veramente da togliere il fiato. Ho senza alcun dubbio i migliori fans in tutto il mondo. Vi amo“. Un lungo e accorato addio dunque, ma nessuna motivazione che spieghi quel posto vuoto al bancone della giuria, dove nell’ultima edizione Paula Adbul, Randy Jackson e Simon Cowell avevano accolto anche una quarta componente, la talent scout e produttrice Kara Dioguardi, che resterà come unica donna nella prossima edizione dello show.
Due i rumors più insistenti circa questa improvvisa uscita di scena dell’artista. Il primo riguarda il cachet della Abdul, che avrebbe chiesto almeno trenta milioni di dollari l’anno, a fronte dei cinque offerti da FOX, cifra rimasta invariata durante tutte le stagioni precedenti di American Idol. Il secondo, invece, ha a che fare con il futuro lavorativo della quarantasettenne Paula, che stando ai pettegolezzi non resterebbe disoccupata per molto tempo; Nigel Lythgoe, produttore sia di American Idol che del suo corrispettivo nel mondo della danza, “So You Think You Can Dance“, avrebbe già chiesto alla star degli anni ottanta di entrare nel team di quest’ultimo, come coreografa e giurata dei futuri ballerini d’America.
Il Los Angeles Times riporta una dichiarazione di Lythgoe che non lascerebbe spazio alle interpretazioni: “Abbiamo discusso della possibilità di avere Paula nel nostro Show, e speriamo di incontrarla presto per parlare con lei. Con il suo background di ballerina e coreografa, e adesso anche di giudice in un reality, non so proprio chi potrebbe essere più qualificato di lei!“. E su American Idol ha continuato – “Randy, Paula e Simon sono i veri ingredienti di una grande giuria, tutti vorrebbero emularli. I loro nomi sono già scritti nei libri di storia della televisione. E’ sostanzialmente una questione di chimica. Adesso nessuno potrà tenere testa a Simon, Kara è sottomessa a lui, non è certo come Paula“.
E per scoprire se Kara Dioguardi riuscirà nell’intento di entrare nel cuore degli Americani come è riuscita Paula, bisognerà aspettare la prossima edizione di American Idol, da qualche anno in onda anche in Italia su SkyUno, canale sul quale trovate attualmente in replica la settima stagione, tutti i giorni alle 17:30.
1. giogio ha scritto:
6 agosto 2009 alle 13:19