14
settembre

L’ULTIMA PAROLA: GIANLUIGI PARAGONE DA’ VOCE ALLA PIAZZA. “SARA’ UN TALK SHOW FUNARIANO”

Gianluigi Paragone

L’Ultima Parola spetterà ai cittadini, alle piazze, ai giovani precari imbelviti dalla crisi. Perché è chiaro, no? I politici di professione non hanno più nulla da dire, se non le solite menate. “Sono morti”, come friniva quel tale. Gianluigi Paragone ha già deciso a chi allungare il microfono in occasione del suo ritorno in tv. Stasera, alle 23.25, il giornalista inaugurerà su Rai2 la quarta stagione del suo talk show e l’attenzione sarà tutta rivolta ai temi sociali, alle storie della gente comune, ma anche alle manovre discusse a Cernobbio dai tecnici.

In studio ci sarà pure un pubblico composto da cento ragazzi impegnati in politica e nel sociale, i quali incalzeranno senza censure gli ospiti di turno; le loro voci si intrecceranno a quelle della piazza e stasera toccherà agli operai di Torino farsi sentire. Questa formula, di ispirazione vagamente santoriana, ha portato fortuna al talk show di Rai2 e dunque la si ripeterà.

La soluzione di lasciare la parola direttamente ai cittadini ha sempre funzionato. Nel 2011 abbiamo raggiunto il 10,6% di share in una stagione in cui i talk show hanno vissuto la prima vera crisi

ha detto Gianluigi Paragone presentando la nuova edizione del programma. Il conduttore, che tornerà a suonare la chitarra in trasmissione, ha speso parole critiche nei confronti dei politici, ha parlato di nozze gay (“la mia generazione ha superato il problema“) ed ha sfoggiato un orecchino in omaggio al suo idolo musicale Bruce Springsteen. Di qui il dubbio: non è che pure il bravo Paragone è passato all’altra sponda?

Ma sì, dalla parte dei conduttori che, dando meritoriamente spazio ai temi sociali, corrono il rischio di raccontare l’attualità in modo populista. E talvolta ci cascano in pieno. Così capita sempre più spesso di assistere a dibattiti in cui “la gente” si sfoga contro la classe politica e riversa davanti alle telecamere invettive e frustrazioni che solo in parte sono motivate dalla crisi. Imprenditori contro operai, operai contro Onorevoli. Tutti contro tutti: roba da rimpiangere le vecchie tribune politiche.

Da parte sua, però, il giornalista ha respinto questa eventualità e ha annunciato che L’Ultima Parola sarà un talk show “funariano”, cioè disposto a lasciare il microfono ai cittadini. Una sfida televisiva e giornalistica non da poco, che Paragone ha intrapreso con successo l’anno scorso e che stasera ripartirà assieme ad una nuova stagione del programma. L’appuntamento è su Rai2 alle 23.25.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,



Articoli che potrebbero interessarti


Gianluigi Paragone
In Onda, Gianluigi Paragone: «Sarei contento che L’Ultima Parola tornasse in Rai. Con Orfeo e Maggioni certe cose non si potevano dire»


Gianluigi Paragone
GIANLUIGI PARAGONE LASCIA LA RAI E APPRODA A LA7


Gianluigi Paragone
L’ULTIMA PAROLA CANCELLATA? RAI2 SMENTISCE


l'ultima parola speciale
L’ULTIMA PAROLA: ROBERTO MARONI OSPITE STANOTTE A “POVERI NOI”

4 Commenti dei lettori »

1. Andrea ha scritto:

14 settembre 2012 alle 13:28

Solo io lo trovo sexy con questo taglio di capelli?



2. Giuseppe ha scritto:

14 settembre 2012 alle 17:16

Chissà quanto sarà sexy con l’orecchino…



3. Valerio ha scritto:

14 settembre 2012 alle 21:34

Ahahah :) sexy perché canta in apertura di trasmissione atteggiandosi a finto-sinistrorso? Perché indossa i jeans? Sicuramente ha dato una rinfrescata alla sua immagine dai tempi in cui dirigeva La Padania. Non è brutto ma neanche bello. Più che un taglio di capelli (ne ha pochi) tenerli così è una necessità.
Parlando di cose più serie la sua trasmissione dà tutto fuorché la parola alla gente comune: i giovani in studio sono tutti professionisti della politica (stile Giorgia Meloni), militanti da quando erano forse ancora adolescenti. Il programma fa troppa retorica filo-imprenditoriale, con tutto il portato che né consegue: troppe tasse, ergo “Roma ladrona”, ergo meridionali assistenzializzati, ergo smantelliamo quel po’ di welfare che ha resistito.a decenni di controriforme e manovre di bilancio. Se è arrivato al 10 % di media di share è solo perché non rappresentava un rischio per il potere politico come Annozero di Santoro, beneficiando indirettamente della chiusura di quest’ultimo.



4. marmista ha scritto:

28 ottobre 2012 alle 15:24

A me fa sesso da matti: gli zomperei addosso senza remore.



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.