Sin dai tempi della celebre saga de La Piovra tanti sceneggiati e fiction tv hanno cercato di raccontare la mafia, i suoi protagonisti e gli eroi che nel tempo hanno lottato per sconfiggerla. Non tutti ci sono però riusciti al meglio, rifugiandosi spesso in prodotti di genere, scontate ricostruzioni di fatti realmente accaduti o storie di pura fantasia che puntavano a sfruttare un filone di sicura presa sul grande pubblico. Un’eccezione positiva è certamente rappresentata da Squadra Antimafia – Palermo Oggi, il cui quarto capitolo è partito lunedi scorso su Canale5.
Ripagare le aspettative del pubblico dopo il successo delle precedenti stagioni non era certo semplice, eppure le nuove vicende della saga tutta palermitana (ancora per poco, visto l’imminente trasloco a Catania) sembrano essere riuscite nell’impresa. Il primo appuntamento della serie a marchio Taodue ha, infatti, mantenuto intatta la tensione narrativa del passato e garantito grandi colpi di scena, come l’improvvisa morte dell’agente Luca Serino (Francesco Mandelli) in un conflitto fuoco.
Una tensione costante, dovuta alla regia del riconfermato Beniamino Catena, il cui operato ha garantito ancora una volta uno stile asciutto e scene dal ritmo serrato, ben lontane dal genere romanzato e melodrammatico di altre serie tv incentrate sulla mafia, come L’Onore e il Rispetto, il cui terzo capitolo ha preso il via martedi sera su Canale5.
Una serie dal sapore action e thriller in cui a predominare è sempre il punto di vista femminile, grazie alla presenza del Vicequestore Claudia Mares, determinata e combattiva nonostante la gravidanza avanzata, e della mafiosa Rosy Abate, finita in carcere ed ora collaboratrice di giustizia. Due personaggi che nonostante il passare del tempo mantengono intatto il loro fascino, grazie alla bravura di Simona Cavallari e Giulia Michelini, ormai perfettamente calatesi nei rispettivi ruoli.
A loro bisogna aggiungere la new entry Greta Scarano, presente in questa nuova stagione nei panni dell’Ispettrice Francesca Leoni, approdata alla Squadra Duomo come supporto alla Mares che non può agire sul campo a causa della gravidanza. La giovane attrice romana, cresciuta in casa Taodue tra i Liceali e i Ris (la vedremo ad ottobre nella terza stagione in onda sempre su Canale5), si è rivelata negli anni un volto nuovo e per nulla scontato della fiction italiana.
Al di là delle presenze femminili, tutti i personaggi della serie, a partire dal Vicequestore Domenico Calcaterra (Marco Bocci), presentano molteplici sfaccettature, senza risultare mai banali e stereotipati. Merito da attribuire in questo caso all’ottima scrittura della serie ad opera di Sandrone Dazieri, Antonio Manzini, Filippo Kalomenidis e Paolo Marchesini. In Squadra Antimafia il racconto non perde mai in coerenza e stile, raccontando una mafia a tratti disgregata e indebolita, ma allo stesso tempo pronta a tornare con nuovi boss sempre più determinati e astuti, come i due fratelli Mezzanotte, interpretati rispettivamente da Andrea Sartoretti e Massimo De Santis.
Storie d’intrighi, sangue e onore, al confine tra il bene e male, nel quale i picchi d’eroismo delle forze dell’ordine vengono bilanciati da storie in cui viene messo in scena anche il lato oscuro delle istituzioni, spesso in bilico tra legalità e criminalità. Squadra Antimafia – Palermo Oggi anche nel suo nuovo capitolo si dimostra un prodotto ben scritto, recitato e diretto. Una vera rarità nel panorama attuale della serialità nostrana.
1. lorenzo ha scritto:
13 settembre 2012 alle 15:19