La stagione dell’approfondimento di La7 apre le sue porte in prime time con Corrado Formigli domani sera. Si è ben preparato al debutto il presentatore di Piazza Pulita sondando il terreno sui social già da settimane, chiedendo consigli agli internauti per preparare la prima. Alla fine si riparte dalla crisi, difficilmente ignorabile il momento nero in qualsivoglia talk show.
Il titolo scelto per il dibattito è Carboni Ardenti e ad annunciarlo è proprio il giornalista su Facebook. L’idea è quella di portare sul piccolo schermo la vicenda delle miniere sarde del Sulcis, l’annosa situazione di Taranto (nonostante l’investimento dell’azienda per risanare l’ambiente), le fabbriche emiliane messe in ginocchio dal sisma di fine primavera. In filigrana l’ottimismo di Monti e Passera: solo un’insegna di facciata per non sprofondare nel pessimismo?
Per partire con la marcia giusta Formigli non si fa mancare certo un parterre di ottime spine nel fianco della politica che deve dare risposte a tutti questi fronti aperti, dalla cui risoluzione dipende la sopravvivenza economica di decine di famiglie italiane. L’arco degli ospiti lascia presagire una partenza sprint: su tutti il magistrato che ha messo in subbuglio le cronache in quest’ultimo periodo, quell’Antonino Ingroia che nemmeno l’impegno in Guatemala può ‘imbavagliare’.
Degni colleghi di dibattito saranno Maurizio Landini, Peter Gomez, Massimiliano Fuksas, Tito Boeri, Ernesto Preatoni e, per rendere meno rossa la questione, Maurizio Belpietro, che dovrà brandire la spada per controbattere alle opinioni degli ospiti di diverso orientamento. Per il Governo e per il Primo Ministro Mario Monti la prima occasione per testare in prima serata la percezione di queste ultime mosse della fase due, dalle bibite gassate al ‘profumo di concorsone’.
Idee per uno sviluppo sostenibile, è questo l’approccio che Formigli vorrebbe conferire alla puntata, con un occhio a una soluzione per la spinosa controversia tarantina tra lavoro e salute, diritto alla sopravvivenza e impatto ambientale. Probabile che la buona intenzione lasci presto lo spazio a una discussione nel merito dell’agenda per la ripresa, con conseguente dialettica pepata tra la frangia operaista landiniana e quella, di contro più liberista, rappresentata da Belpietro.
Interessante sarà soprattutto la composizione dell’Auditel per questo esordio. Molte le domande: questo gioco d’anticipo solleverà i telespettatori dalla pigrizia estiva (nonostante la procace Poppea alle porte)? La 7 ha finito di scontare il trauma ‘tecnico’? L’ex collaboratore di Michele Santoro è l’uomo migliore a fare da battistrada per la stagione entrante o può solo asfaltare la strada in attesa che arrivi il ‘rullo compressore’, ammesso che si riveli ancora tale.
1. Pier ha scritto:
29 agosto 2012 alle 20:46