Cucù: Silvio Berlusconi è tornato a far capolino sulla scena politica. Il pensionato no, non lo vuole fare. Con lo spread schizzato a 500 punti e il Governo tecnico in affanno, il Cavaliere si è messo a ballare la macarena dei sondaggi, valutando così l’opportunità di ricandidarsi alla guida del centrodestra in vista delle prossime elezioni. L’eventuale ritorno dell’ex premier, però, è una questione delicata e secondo Il Giornale una decisione definitiva al riguardo non arriverà prima di ottobre. Dunque, il revival del ‘94 resta solo un’ipotesi, eppure il piccolo schermo ha pensato di precorrere i tempi: lì Silvio è già in prima linea.
Da quasi due settimane, la televisione si è messa infatti a parlare del Cavaliere con una certa insistenza, senza che il diretto interessato facesse alcunché per meritarsi tale attenzione. A scatenare la fregola dei media sono bastate un paio di dichiarazioni sulla possibile ricandidatura silviesca, e il resto è venuto da sé. Da Omnibus a Linea Notte, i programmi d’approfondimento si sono messi a tracciare scenari fantapolitici, rispolverando pure le categorie dei giornalisti e degli ospiti pro o anti-Cav. A proposito, l’altra sera In Onda Estate ospitava Augusto Minzolini (toh, chi si rivede), il quale è stato anche interrogato sulle presunte simpatie berlusconiane del suo Tg1.
Per creare l’atmosfera giusta, l’11 luglio scorso La7 ha addirittura modificato il suo palinsesto, trasmettendo a sorpresa il film ‘enciclopedico’ Silvio Forever. Come se non bastasse, il braccio di ferro sulle dimissioni di Nicole Minetti e la convocazione di Berlusconi come teste nell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia, hanno riportato in tv alcuni politici che da mesi stavano dietro le quinte e dei quali peraltro non si avvertiva la mancanza. Così, l’ex premier si è ritrovato al centro dell’attenzione prima ancora di decidere se ri-scendere in campo o meno.
Anche Quinta colonna con Salvo Sottile ha parlato del Cavaliere, e settimana scorsa ha ospitato in collegamento il segretario del Pdl Angelino Alfano per capire la situazione interna al centrodestra. A seguire, un breve dibattito in studio prima di dare spazio alla cronaca nera.
Da una parte Berlusconi pianifica le sue prossime mosse, dall’altra il piccolo schermo sembra quasi invocarlo a gran voce, come se il reality show della politica – assopitosi col Governo tecnico – abbia bisogno di lui per tornare ad infiammarsi. In un paio di settimane, i media hanno riportato in auge il Cavaliere un po’ per dovere di cronaca un po’ per necessità.
Da qui una soluzione pronta all’uso: per decidere sulla ricandidatura di Silvio non ci vorranno primarie né sondaggi. Basteranno i dati Auditel, no?
1. luke ha scritto:
22 luglio 2012 alle 13:37