L’effetto domino è appena iniziato. Dopo l’elezione della nuova governance Rai, altri settori della tv pubblica sembrano destinati a subire l’azione riformatrice promossa dai Tecnici. Secondo i ben informati, i prossimi cambiamenti riguarderanno innanzitutto il Tg1, con la designazione di un nuovo direttore. Da qualche settimana è partito il totonomine al riguardo e dunque, ammesso e non concesso che stavolta i banchieri non c’entrino, ecco il borsino dei giornalisti in lizza.
Come anticipato da Repubblica, tra i favoriti alla direzione del Tg1 ci sarebbe Lilli Gruber, oggi conduttrice di Otto e mezzo su La7. Qualora ricevesse il prestigioso incarico, la giornalista andrebbe a sostituire l’attuale responsabile del notiziario Alberto Maccari, insediatosi ad interim dopo la sospensione di Augusto Minzolini. Il nome della Gruber, tuttavia, avrebbe già incontrato le resistenze del centrodestra che da sempre la considera troppo vicina al Pd (nel 2004 Lilli fu eletta tra le fila dell’Ulivo). Così, nel totonomine è comparso un altro candidato eccellente.
Parliamo di Sarah Varetto, attuale direttrice di SkyTg24, che secondo Dagospia sarebbe la “vera” supercandidata alla guida del nuovo Tg1. Già in ottimi rapporti col premier Mario Monti, la giornalista avrebbe riscosso apprezzamenti bipartisan, scattando così in testa ai favoriti. Ora, bisognerà però vedere se la signora Varetto sarà disposta a cedere la sua attuale poltrona dopo un solo un anno dal suo insediamento, avvenuto proprio nel luglio 2011, con il conseguente abbandono di un progetto professionale (ed editoriale) già avviato.
Le indiscrezioni parlano anche di Massimo Franco, Mario Orfeo e Marcello Sorgi, tre editorialisti dal profilo particolarmente “sobrio”, con la possibilità che anche il nome di Susanna Petruni torni a riacquistare chances. Sembra invece sfumata la candidatura di Francesco Giorgino, il quale – secondo Libero – potrebbe essere ‘risarcito’ con una vice direzione.
C’è poi la mina vagante rappresentata da Augusto Minzolini. L’ex direttorissimo, infatti, aspetta solo di apprendere il verdetto dei giudici sulle vicende che gli costarono la sospensione. Qualora venisse assolto, il giornalista non avrebbe dubbi sul da farsi: tornerebbe di corsa a Saxa Rubra, per riprendersi la sua vecchia poltrona.
1. Vincenzo ha scritto:
14 luglio 2012 alle 14:28