E’ stata per ventidue anni uno dei volti più rassicuranti di casa Mediaset – con la doppia esperienza alla conduzione del Tg5, “interrotta” dalla felice parentesi Verissimo – ma tra pochi mesi Cristina Parodi accenderà il primo pomeriggio di La7. Dalle 14.00 alle 16.00 circa, sulla scia del telegiornale, condurrà una prima parte di trasmissione (ancora da stabilire il titolo) incentrata sui temi d’informazione e attualità, per poi “cedere” dalle 17.45 alle 18.25 alla cosiddetta cronaca rosa, che farà da traino ai menù di sua sorella Benedetta. Il tutto senza “scopiazzare” chi già c’è:
“Quelli che guardano La Vita in Diretta - dichiara la Parodi in un’intervista a Vanity Fair - non si schiodano e noi non correremo dietro a loro. Proporremo storie positive, niente cronaca nera in modo morboso, gossip solo internazionale. Cercheremo opinionisti inediti, per esempio giornalisti stranieri che vivono da tempo in Italia. Puntiamo a un pubblico connesso a Internet e lo inviteremo a interagire con noi in video attraverso un software che si chiama My Cast e che garantisce un’immagine dei collegamenti molto pulita, non tutta tremolante tipo Skype, per intenderci”.
Quando si dice “lasciare il certo per l’incerto”. La conduttrice, infatti, spiega i motivi che l’hanno spinta a salutare il Biscione, nonostante la sua “poltrona” fosse tra le più salde in quel di Cologno:
“Tutto il Paese è in crisi e Mediaset non fa eccezione. Non sono tempi in cui si sperimentano nuovi programmi. Ecco perchè me ne sono andata. La7 è di nicchia, ha ancora un palinsesto incompleto e quindi è più aperta (…) Ho un contratto di due anni, poi si vedrà. Comunque, tranquilli: non sono Pippo Baudo. Quando sarà il momento farò un passo indietro“.
Fiera di aver lavorato ad un telegiornale che non l’ha mai messa in una condizione di autocensura, anche quando il bunga bunga imperversava oltre il consentito (“Noi non abbiamo mai nascosto niente, a differenza di quanto è accaduto al Tg1“ dice), la Parodi ricorda con soddisfazione il passaggio di consegne del suo Verissimo a Paola Perego, che fece registrare ascolti inferiori (in realtà la Parodi fu sostituita da Giuseppe Brindisi e Benedetta Corbi e a metà stagione subentrò la Perego per cercare di far risalire gli ascolti che con la coppia di giornalisti al timone del programma erano crollati, ndDm”):
“Ammetto: sapere che con me il programma andava meglio fu una sensazione piacevole“.
1. Sputnik ha scritto:
4 luglio 2012 alle 13:34