4
luglio

ADDIO ANALOGICO: L’ITALIA E’ ALL DIGITAL

Digitale Terrestre

Digitale Terrestre

Sembrava impossibile, e invece ce l’abbiamo fatta. Da oggi possiamo dire definitivamente addio al vecchio analogico: l’Italia è infatti totalmente digitale. Con lo switch off della Sicilia, ultima regione calendarizzata, che si conclude proprio oggi, il Belpaese saluta il vecchio e si affaccia al nuovo (si fa per dire…) sistema di trasmissione, concludendo il processo di conversione iniziato nel lontano 2008 con la Sardegna entro i tempi previsti dall’Unione Europea.

Certo, i problemi non sono mancati e continuano a manifestarsi, anche a causa della particolare orografia del Paese, che costringe i cittadini delle zone collinari e montuose ad adottare la poco pubblicizzata TivuSat, la piattaforma satellitare nata proprio per rimediare agli inevitabili problemi di ricezione. Anche le polemiche non sono mancate, tra mux regalati, bracci di ferro con le tv locali, aste, beauty contest, numerazioni automatiche e sentenze varie.

Nonostante il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera si sia affrettato a sottolineare quanto sia vantaggioso il nuovo sistema, va detto che il DVB-T è una tecnologia di fatto nata vecchia e adottata con troppo ritardo che – qualità a parte – non porta alcuna grande novità, se non il maggior numero di canali. Ecco, almeno la scelta è diventata più ampia, se non fosse che gran parte dell’offerta è targata Rai e Mediaset che, con i canali in chiaro, campano in gran parte di magazzino. Le new entry comunque non sono mancate ma gli investimenti, a parte qualche rara eccezione, sono stati fino ad oggi piuttosto cauti.

Canali in alta definizione? Pochi. Interattività via antenna? Abbandonata. Spazio a disposizione? Insufficiente. Il digitale terrestre sta già “stretto” ai network e non a caso è in fase di testing il DVB-T2, in Italia adottato solo da Europa 7 HD (se qualcuno sappia cosa trasmette batta un colpo!). E per incrementare i servizi interattivi e garantire un maggior numero di canali, importante sviluppo su internet da parte dei broadcaster, con la diffusione sempre più capillare di decoder multimediali in grado di connettersi alla linea ADSL e sfruttare appieno le potenzialità offerta dalla rete.

Chiuso un importante capitolo se ne aprirà a breve un altro: in ballo ci sono infatti la bellezza di 5 mux che il Governo dovrà assegnare – tramite asta – a nuovi broadcaster.

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21 Commenti dei lettori »

1. Pino ha scritto:

4 luglio 2012 alle 11:06

ufficialmente lo sarà questo pomeriggio in diretta su tgcom24



2. MisterGrr ha scritto:

4 luglio 2012 alle 11:09

Alleluia direi!



3. Luna90 ha scritto:

4 luglio 2012 alle 11:11

Traparentesi passare al digitale terrestre perchè in alcune zone passate, non si vede quasi nulla.



4. Vincenzo ha scritto:

4 luglio 2012 alle 11:11

Ma stà storia che l’anno prossimo dovremmo cambiare i digitali terrestri? :D



5. Gabriele90 ha scritto:

4 luglio 2012 alle 11:14

Si tanti canali ma come non averli visto che il segnale è pessimo…



6. libus ha scritto:

4 luglio 2012 alle 11:17

L’Italia è finalmente all digital! …peccato che qui in Basilicata anche la ricezione dei canali digitali sia un optional!



7. MisterGrr ha scritto:

4 luglio 2012 alle 11:19

No, allora, da me lo switch off è avvenuto a fine novembre 2010 e da allora non si vede ancora qualche canale (Iris ad esempio, ma soprattutto reti locali della mia zona), però in generale, rispetto all’analogico, un altro mondo (prima il segnale era sempre e dico sempre pessimo…).

Certo, la tecnologia è già vecchia, visto che ci sono paesi che hanno completato lo switch-off anche da 4-5 anni.



8. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

4 luglio 2012 alle 11:19

Dove abito io è una lotta continua.
che tristezza.
Calabria sempre Calafrica.



9. Nicola ha scritto:

4 luglio 2012 alle 11:20

Vincenzo, è la storia del DVB T-2: dall’anno prossimo tutti i nuovi tv messi in commercio dovranno avere questo tipo di sintonizzazione. MA tranquilli che per come siamo messi l’attuale sistema di trasmissione durerà per tanti anni….



10. Gianni ha scritto:

4 luglio 2012 alle 11:26

Magari è arrivato il momento di rafforzare il segnale. Io abito in provincia di Napoli e rispetto proprio a Napoli il segnale riesce a captare almeno 150 canali in meno. Ad esempio non ho ma avuto il privilegio di seguire Italia 2, Cielo e Deejay Tv (che se non sbaglio sono sulla stessa frequenza).



11. J8 ha scritto:

4 luglio 2012 alle 11:27

Evviva! Piccolo particolare, la riorganizzazione dei mux mediaset. Ebbene, se fino a ieri non c’erano problemi a ricevere mediaset extra e italia2 (lago di como).. da oggi sono spariti nel nulla (dato che il TIMB1 qui non esiste)!



12. Pippo76 ha scritto:

4 luglio 2012 alle 11:50

Il titolo è questo ” alla ricerca dei canali perduti”
Bisogna fare al risintonizzazione almeno una volta al giorno perchè si perdono per strada i canali…cuccioli :-)
E quando non si vedono è una tragedia peggio dell’analogico che perlomeno ti permetteva di continuare a seguire.
Detto questo, il digitale è una tecnologia antiquata



13. Andrea ha scritto:

4 luglio 2012 alle 11:53

Io son “digitale” da un bel po’ di tempo (Sardegna), già da prima dello switch off completo (ci fu lo spegnimento delle sole Rai2 e Rete4).
Vivo adiacente a Cagliari, zona di pianura, e penso di essere molto ma molto fortunato, in quanto ricevo tutti i canali, da sempre, e raramente ho avuto problemi di segnali importanti. Fino ad ora.
Cosa che noto è una certa sensibilità del segnale alle condizioni meteorologiche, e capita che alcuni canali siano visibili a tratti.
Attualmente ho qualche problema con le reti Rai.
A tal proposito, una cosa che rimpiango della vecchia TV analogica è la progressività: anche in caso di segnale non eccellente il programma era visibile senza grossi problemi, ora no.
Riguardo alla vicenda DVB-T2 vorrei sottolineare il fatto che quando qui si stava passando al “T1″ già si parlava del nuovo. Perché non aspettare un altro po’? Forse qualcuno aveva subodorato la possibilità di guadagni doppi facendo due passaggi diversi?



14. luke ha scritto:

4 luglio 2012 alle 11:56

Oddio! O_________O E ora che succederà?! Qualcuno me lo spieghi!



15. lele ha scritto:

4 luglio 2012 alle 12:12

è difficile fare un bilancio del passaggio digitale terrestre: da una parte è stato positivo perchè ha permesso di mettere ordine nell’etere, di aumentare il numero di canali e di migliorare la ricezione e la qualità in alcune zone; dall’altro però ha richiesto uno sforzo economico non indifferente alle famiglie (specie per coloro che non sono coperti) e non ha portato nuovi operatori e allo sviluppo dell’interattività. Sarebbe stato meglio sviluppare parallelamente tutte le piattaforme digitali lasciando la scelta all’utente, ma Raiset ha preferito la soluzione meno costosa e qualitativamente peggiore…
Spero che ora si avvi il passaggio al DAB, forse più necessario del DTT, vista la situazione disastrosa della banda FM in Italia.



16. lele ha scritto:

4 luglio 2012 alle 12:19

da un paio d’anni aiuto un mio amico antennista e mi sono reso conto che nell’70/80% circa dei casi i problemi riscontrati sono dovuti all’impianto di casa che fa schifo e non agli operatori che, per quanto sia loro possibile (e conveniente…), cercano di coprire un po’ ovunque l’Italia.



17. lele ha scritto:

4 luglio 2012 alle 12:21

un’ultima cosa e non rompo più :)

la ricezione di TIMB è scandalosa



18. tinina ha scritto:

4 luglio 2012 alle 12:37

Io non ho mai avuto grossi problemi col digitale, a differenza dei miei suoceri (abitano in Sardegna) e dei miei genitori (a Roma): prima hanno dovuto spendere soldi per acquistare i decoder e poi, visto che la recezione era pessima e dovevano chiamare (e pagare) un tecnico per risintonizzare i canali che sparivano in continuazione, hanno dovuto comperare delle TV nuove! Una vergogna!!!!



19. tania ha scritto:

4 luglio 2012 alle 13:58

Abito tra Roma e Fiumicino e sinceramente devo dire che i canali che molti di voi non riescono a vedere ,li vedo benissimo ad eccezion fatta per Retesole che e’ una tv locale umbro-laziale.Non mi posso lamentare,considerando che ho un televisore Inno-Hit che ho pagato 250 euro.



20. Giuseppe ha scritto:

4 luglio 2012 alle 17:49

Ho cominciato a deliziarmi con il DTT dal 2006 per fruire del decoder “gratuitamente” elargito a noi sardi in qualità di cavie. Decoder andato in avaria dopo poco più di un anno di pessimo servizio (non consentiva nemmeno la videoregistrazione) e sostituito con uno zapper da 12 euro ancora in attività e che consente la videoregistrazione anche via usb senza alcun problema. Ultimamente il segnale è diventato più debole è ho dovuto allungare l’asta dell’antenna.

Dopo tutti questi anni posso dire che il passaggio dall’analogico al digitale dal punto di vista pratico è stato solo una seccatura. Dal punto di vista della fruizione dei nuovi canali, per me è cambiato ben poco.



21. Stefano ha scritto:

8 luglio 2012 alle 10:25

Col passaggio totale al digitale è successa solo una cosa, italia 2 scomparsa così come altri. Risintonizzato almeno una decina di volta, ma niente da fare….solo i canali premium becca…quelli sempre.
Da quando in Sardegna siamo passati a questa “innovativa” tecnologia ho pensato ad una grande fregatura ai danni di tutti noi consumatori, ipotesi confermata ora da quanto leggo, del prossimo passaggio alla 2a generazione del digitale.
Siamo proprio in italia



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