9
luglio

QUANDO LA7 NON TI BASTA PIU’…

Piero Chiambretti e Daria Bignardi

Qualcuno potrebbe dare la colpa all’ “odore dei soldi”, qualcuno potrebbe tirare in ballo la voglia di sbancare l’auditel e di essere nazional-popolari, qualcun altro invocare la semplice necessità di fare nuove esperienze: Chiambretti-Bignardi sono stati l’accoppiata 2009 più attesa sul fronte delle novità di palinsesto (se si esclude il festival di Bonolis).

Equamente divisi tra Rai e Mediaset, tutti e due in seconda serata ma non in diretta concorrenza, tutti e due riformulando in maniera più o meno evidente i due rispettivi format (Markette e Le invasioni barbariche), partiti come “di nicchia” e diventati “di massa”. Perché sì, è inevitabile: La7 è un luogo in cui sperimentare, una palestra in cui inventare senza avere la tagliola dell’Auditel proprio all’altezza della nuca, ma quando poi la formula è rodata e le contro-proposte sono allettanti, la nicchia non basta più, e ci si saluta cordialmente: La7 punta sulle plusvalenze e non sulla concorrenza diretta contro “Raiset”; i presentatori, quando sono pezzi da 90, non vogliono più lottare per la retrocessione ma cercano la Champions League. E così, sicuri di non potere e non dover lasciare quei format cuciti apposta per loro, Daria e Pierino sono rientrati in grande stile sul ring che conta, e con cachet di tutto rispetto.

Chiambretti, piccola peste, approda su Italia 1: “Markette” diventa “Chiambretti Night”, diminuiscono le figure di corredo, acquista più centralità l’irreverente intervista (anche perché come fai a lasciare all’ombra dei “Gemelli”, intervistati super come Mourinho?) e la formula piace. Complici anche casi come quello degli “svenimenti carpiati” della Paradiso, il programma accende l’interesse e convince gli scettici: un’ottima media di share, con punte anche del 16 -17% in alcune puntate. Chiambretti è felice e si vede: risultato raggiunto e programma confermato anche per la nuova annata. Forse Pierino ha dovuto un pò “spuntare le lance della satira” a favore dello show, ma la missione è compiuta, e questo è l’importante.

Cammino analogo ma esito diverso invece per l’altra fedifraga Bignardi. Prima volta in RAI, lei che aveva presentato il primo vero Grande Fratello, lei che aveva addirittura vinto un Telegatto con le sue “Invasioni Barbariche”, suscitando indirettamente le ire di Mentana (che non voleva gareggiare nella stessa categoria con un programma così diverso da Matrix), approda alla seconda serata primaverile di Raidue con la sua “Era glaciale”. La formula è sempre la stessa perché formula che vince non si cambia (o quasi). “Le invasioni” era quel giusto mix tra talk show, programma di cultura e marchetta televisiva. Nel passaggio all’”Era Glaciale” però qualcosa non ha funzionato, non del tutto.

La conduttrice era la stessa, gli ospiti decisamente più importanti, costosi e in teoria interessanti, ma per la prima edizione del programma ben più rosee erano le aspettative dei capi struttura RAI. Le uniche note di colore sono state: l’alterco con Brunetta per la questione Brandolini -Brodolini (la conduttrice sbagliò il nome di un noto ministro del lavoro, scatenando tutte le ire del ministro “anti-fannulloni”) e la censura/rinvio dell’intervista a Vauro e Beatrice Borromeo, per una questione di par condicio politica non rispettata. Per il resto il programma è passato sottotono di settimana in settimana: non è stato pubblicizzato nel modo giusto e probabilmente ha perso quel pubblico giovane, di cultura e un po’ snob, de La7. Il problema principale forse è stato proprio questo: mentre “Chiambretti Night”e “Markette” sono fratelli, “L’era Glaciale” è lo zio delle “Invasioni”: il programma è stato troppo invecchiato, o forse il termine giusto è “istituzionalizzato” e questo ha tolto libertà agli autori, alla conduttrice, e interesse al pubblico. Non c’era più la birretta scaccia-pensieri, non c’era interazione con l’esterno, e tutto era spesso un po’ asettico e scontato… peccato.

Ai nastri di partenza 2009/2010 di nuovo schierati entrambi i format: uno deve confermarsi, l’altro deve riscattarsi, in palio c’è il necessario contributo per far vincere alla propria rete il titolo di “rete giovane e giovanilistica”, e in una situazione di bilico e scarsi investimenti, meglio non sbagliare.



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12 Commenti dei lettori »

1. iLollo ha scritto:

9 luglio 2009 alle 15:51

sicuramente L’Era Glaciale deve evolversi! così il format è standard, ora si deve arricchire!



2. Mari 611 ha scritto:

9 luglio 2009 alle 16:12

Successo dei due conduttori più che meritato direi!



3. Patty ha scritto:

9 luglio 2009 alle 16:56

Bignardi può e deve migliorare, dopo un inizio da reality. Ne ha le possibilità. E’ molto brava.
Chiambretti, me lo ricordo con Paolo Rossi (il comico). Era molto grintoso. Adesso è solo un micetto senza unghie. Non graffia più. Può fare solo gossip o presentare quelle schifezze di reality. Irriconoscibile.



4. emanuele ha scritto:

9 luglio 2009 alle 17:06

L’era glaciale della Bignardi è spettacolare!!!…spero proprio che venga promosso in prima serata prima o poi!!!!!!!!…secondo me potrebbe ottenere buoni risultati!



5. Giovanna ha scritto:

9 luglio 2009 alle 17:19

Analisi più che condivisibile!



6. Andrea80 ha scritto:

9 luglio 2009 alle 20:42

L’idea della birretta per rilassare l’ospite di turno, nata cosi’ per caso, era di una originalita’ incredibile!!!
E comunque spiace dirlo ma le Ivasioni Barbariche erano tutta un’altra storia rispetto all’Era Glaciale, programma carino ma meno graffiante del suo antenato!! E Daria non ha tutte le colpe visto che in Rai la liberta’concessa e’ davvero poca (vedi il caso dell’intervista a Vauro e Borromeo che mai riusciremo a vedere!!!)



7. iLollo ha scritto:

9 luglio 2009 alle 20:44

sì, l’intervista censurata andrà mercoledì subito dopo La Storia Siamo Noi



8. Nedda ha scritto:

9 luglio 2009 alle 23:43

Per me la bignardi doveva rimanere a la 7 per vari motivi alcuni sopra citati. Dopodiché alcune interviste possono essere interessanti e/o divertenti ma mi irrita il suo atteggiamento da sapientona “tutta l intelligenza tutta l ironia tutta la cultura tutta la classe tutta la scaltrezza c è l ho io”. Si..infatti si è visto con brunetta! Qualcosa di base tra queste qualità sicuramente ci sarà ma è facile fare un programma così, l importante è avere ospiti di richiamo, poi delle domande pseudopungenti le possono scrivere anche gli autori come si è palesemente visto nel caso brunetta. Questo filone di interviste radical chic secondo me ha stufato.simil caso per chiambretti, vuole fare il simpatico folletto pungente con le scarpe rosse..mah le interviste sono insensate e sanno di uno stile trito e ritrito.. a mio parere molto meglio a markette..almeno anche in questo caso i toni erano più forti e la trasmissione ne guadagnava in personalità e orginalità.in poche parole hanno creato delle brutte copie delle precedenti trasmissioni.



9. Claudio ha scritto:

10 luglio 2009 alle 00:13

Concordo con Nedda. Sia i programmi che i presentatori sono la copia molto sbiadita dell’anno scorso.



10. pier ha scritto:

10 luglio 2009 alle 01:00

devo dire che la bignardi in alcune puntate sembrava veramente molto stanca e svogliata, effettivamente l’era glaciale a lungo andare può divenir un po’ pesante, serve una nota ironica e un diversivo: tre interviste da mezz’ra possono diventare veramente indigeste se non becchi l’ospite, per non parlare dello studio con quei toni spenti può essere un buon diversivo alla camomilla.

il problema è che la bignardi da quando usa mettere solo tubini neri è caduta nel cliché, nero=eleganza…ma il nero a olte signora Bignardi stanca…urge veloce una nuova intervista ai signori Dolce-Gabbana per portare un po’ di brio in trasmissione e magari per rifarle il guardaroba visto che se lo può permettere…in una puntata con un tacco più alto era proprio una gran fi.a (spero che non si offenda)!!!

Su bignardi, tiri su il morale come le prime invasioni…ha tutte le carte in regola, ironia, schiettezza, puzza sotto il naso!
Qualcuno la definita la signora Letterman (si dice che per voi giornalisti sia un gran privilego)…bene non ci faccia smettere di sognare così presto!

P.S. aspettando una seconda serata con lei e Simona Ventura e con autore del programma Arbore e co!!!



11. pier ha scritto:

10 luglio 2009 alle 01:02

scusate per le lettere mangiate…avevo fame!!!



[...] Peter Pan, ma la verità è che non è in arrivo nessun erede alla corte del nuovo “reuccio della rete ciovane“, ma solo una nuova avvenente figura femminile che accompagnerà le notti televisive di [...]



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