7
giugno

RAI, LUCREZIA REICHLIN A UN PASSO DALLA PRESIDENZA. A VIALE MAZZINI ARRIVANO I TECNICI

Lucrezia Reichlin

Prove “tecniche” di trasmissione. A Viale Mazzini iniziano a prendere consistenza le indiscrezioni sulla prossima Governance dell’emittente pubblica. Col passare delle ore, cresce così l’impressione che presto avremo una Rai guidata dai Professori, una tv con il loden sintonizzata su Mario Monti. Dopo la fumata nera di ieri, l’Assemblea degli azionisti che dovrà nominare il prossimo CdA è stata rimandata a mercoledì 13 giugno, ma intanto si rincorrono rumors sulle nomine in arrivo.

In particolare, le indiscrezioni si concentrano sulla Presidenza della Rai, che potrebbe essere affidata a Lucrezia Reichlin. Stando a quanto riporta il sito Dagospia, fonti vicine alla Commissione di Vigilanza hanno rivelato che la 57enne professoressa ed economista di origini romane sarebbe in pole position per il suddetto incarico. Il suo è un curriculum in perfetto stile montiano, nel quale spiccano esperienze presso la London Business School, la Columbia University, la Federal Reserve, la Banca Unicredit, la Banca d’Italia e la Bce (giusto per citarne alcune). Un profilo “tecnico” che ben si accorda a quello dell’attuale governo e del suo Premier, che ne avrebbe caldeggiato la candidatura.

Pare infatti che Monti si sia adoperato per selezionare una rosa di candidati alla guida della governance Rai vicini alla sua linea d’intervento e che il nome di Lucrezia Reichlin si sia fatto strada dopo il rifiuto di Ferruccio De Bortoli . Ora, il protocollo prevede che l’Assemblea degli azionisti presenti una nomina su indicazione del Ministero dell’Economia e che essa venga votata dai Consiglieri e ratificata dalla Commissione di Vigilanza. La procedura vale sia per la Presidenza che per la Direzione Generale della tv pubblica. A proposito, anche quello sul DG sarà un bel match.

La posta in gioco è alta e la scelta dei prossimi vertici Rai dovrà tenere conto di diversi aspetti, compreso anche l’immancabile avvallo dei partiti, i quali proprio ieri hanno influenzato sensibilmente la nomina dei nuovi componenti di Agcom e Garante della Privacy, suscitando molte critiche. Bisogna poi specificare che il successore di Lorenza Lei erediterà una situazione non facile, ed è dunque auspicabile che la sua nomina venga effettuata sulla base di reali competenze.

Tra i candidati alla guida della Rai si sono fatti anche i nomi di Giulio Anselmi, Francesco Caio Vittorio Colao… Ma sarà solo l’Assemblea degli azionisti a pronunciare una parola definitiva, e non è detto che i tempi siano brevissimi. L’ultima volta – come ricorda l’ex Consigliere Nino Rizzo Nervo – tra rimandi e tentennamenti ci vollero nove mesi: un parto.

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21 Commenti dei lettori »

1. MisterGrr ha scritto:

7 giugno 2012 alle 11:17

Sento che ce ne vorranno altrettanti anche stavolta.



2. Giuseppe ha scritto:

7 giugno 2012 alle 11:26

Mi piacerebbe sapere se questa professoressa abbia mai trovato il tempo di vedere la televisione. Alla Rai non servono liquidatori ma dirigenti con competenza specifica del settore. A questo punto temo che sia meglio tenersi Lorenza Lei che almeno in Rai ci bazzica da parecchi anni. Tanto, peggio di quello che ha già fatto non potrebbe fare.



3. Pippo76 ha scritto:

7 giugno 2012 alle 11:26

Non interessano i nomi bensì interessano i fatti e come vogliono rilanciare la Rai agonizzante.
Stanno perdendo diritti tv, faccia e stanno proponendo palinsesti scandalosi ( Rai Due peggio di TeleCapri)



4. Pippo76 ha scritto:

7 giugno 2012 alle 11:27

Tenere la Lei..?
Peggio di così si può fare, tranquillo. Alla Lei non interessa nulla della Rai



5. emanuele ha scritto:

7 giugno 2012 alle 11:31

mi piacciono le donne al comando!….e sono contento se sarà lei al comando della televisione pubblica!…spero faccia meglio della Lei!



6. Nina ha scritto:

7 giugno 2012 alle 11:41

Dopo la delusione dei professori del governo Monti non sono convinta che questa scelta sia giusta.



7. Pippo76 ha scritto:

7 giugno 2012 alle 12:07

Il problema è che neanche la conosciamo questa Lucrezia Reichlin, però sappiamo cosa hanno fatto ( e non hanno fatto) , quali disastri hanno combinato ed a chi hanno “risposto” Mauro Masi e Lorenza Lei



8. MisterGrr ha scritto:

7 giugno 2012 alle 12:22

Perché non vogliono mettere gente che conosce il mondo della TV?



9. Nina ha scritto:

7 giugno 2012 alle 12:24

Bravo Mistergrr, a me andrebbe bene chiunque conosca la “pratica”, persino Santoro.



10. MisterGrr ha scritto:

7 giugno 2012 alle 12:32

Nina, appunto…



11. Pippo76 ha scritto:

7 giugno 2012 alle 12:44

Perchè non c’entra molto conoscere la tv..
Mica si tratta di direttori di Rete che devono fare palinsesti.
Il Presidente della Rai deve essere un manager che sappia come funzioni e come si porta avanti una azienda.
ps E’ lo stesso discorso del Ministro della Sanità che non deve essere per forza un medico..



12. Nina ha scritto:

7 giugno 2012 alle 12:50

Credo che se io dicessi il mare è blu Pippo direbbe che non è così.



13. Pippo76 ha scritto:

7 giugno 2012 alle 12:52

Neanche Santoro sarebbe adeguato, pensa un po’..
E comunque rispondevo a Mister.



14. Nina ha scritto:

7 giugno 2012 alle 13:04

Ma certo che avevo capito che parlavi con Mistergrr. Ho solo constatato quanto siamo opposti.



15. gio ha scritto:

7 giugno 2012 alle 13:11

Il rilancio della rai….? Della rai intesa come tv non gliene frega niente e lo dimostra innanzitutto il fatto di aver approvato i palinsesti con la direzione già scaduta senza evidentemente neanche valutare situazioni disastrose come la maggior parte dei programmi in prima serata e la situazione imbarazzante di rai 2 dove addirittura l’unica certezza è stata l’immediata conferma di lor..reduce dalla peggior stagione di rai 2 nel daytime….e dove l’unica cosa che contava era la disputa per chi dovesse parlare di politica il giovedì sera.Per il resto tutto come prima. Per rilancio della rai si intende:aumento del canone,tagli e accontentare tutti gli squallidi politicanti che compongo il cda…non certo seguire i gusti dei telespettatori (sarebbe ormai più corretto chiamarli contribuenti) o impegnarsi per risollevare ascolti ecc… Per questo non ci sono più dirigenti competenti in materia televisiva….a loro non servono.



16. gio ha scritto:

7 giugno 2012 alle 13:19

…..e comunque mi sembra evidente che anche i direttori di rete non capiscano niente di tv…..Che competenze ha mai avuto mazza per dirigere rai1? D’Alessandro invece è semplicemente il burattino del dg messo li perchè forse liofredi non era abbastanza obbediente…



17. nico93 ha scritto:

7 giugno 2012 alle 14:31

Quindi, se non ho capito male, la Lei va via? :-D Spero che manda a casa la Venier :-D



18. MisterGrr ha scritto:

7 giugno 2012 alle 15:18

Pippo76: certo che un ministro della Sanità non deve essere necessariamente un esperto del settore, però deve essere necessariamente informato su diritto sanitario e ciò che c’è dietro. E comunque è un discorso talmente ampio e che mi fa ribollire il sangue, essendoci dentro, che non mi va di parlare.



19. Critico Tritatutto ha scritto:

7 giugno 2012 alle 16:08

Lasciando stare le polemiche politiche a parte [se cominciamo non finiamo più...Il discorso che fa Pippo su Lei e Masi si può ribaltare: basti pensare a quando sul carrozzone Rai c'erano referenti di altri governi,non certo di centro-destra],sono d’accordo con lui e anche con Mister,e non è una contraddizione:deve essere una persoanlità che un pochino si interessi di programmi e tv [ricordate le interviste di conduttori Rai che andando a parlare con il DG di turno si trovavano davanti uno che nemmeno sapeva chi fossero perché magari fino al giorno prima si occupava,che so,di edilizia?Ed Enzo Tortrora buon'anima che ebbe a dire la famosa frase : "La Rai è un Jumbo Jet pilotato da boy-scout"?]e che quindi sappia cosa dirige e chi manda a condurre cosa [cioè se il conduttore va bene per quella fascia oraria,se è l'ideale per il tipo di programma,ecc.].Ma è ovvio che deve saper tenere i conti a posto,avere a cuore i bilanci,deve avere un minimo di diplomazia,la schiena per quanto possibile dritta con tutti…L’impossibile,insomma.



20. Giuseppe ha scritto:

7 giugno 2012 alle 16:35

Rimango perplesso quando leggo certi commenti: prima si plaudiva ai tecnici come rimedio di tutti i mali e ora si è possibilisti sull’eterogeneità della competenza? Cosa si spera di cambiare così?



21. lele ha scritto:

7 giugno 2012 alle 17:52

non conosco la prof.ssa Reichlin. Ovviamente spero che si scelgano delle persone che abbiano avuto esperienze nell’editoria.



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