14
aprile

DEREK: IL RITORNO IN UK DI RICKY GERVAIS NEI PANNI DI UN DISABILE

Derek

Dopo i successi di “The Office” ed “Extras”, Ricky Gervais è tornato sui teleschermi d’Oltremanica con una nuova comedy “Derek” (giovedi ore 22, Channel 4). Derek Noakes è un uomo disabile di mezza età che lavora presso un casa di riposo per anziani con le mansioni di “dama di compagnia” e tuttofare. Ama gli anziani “perchè sono gentili e buffi e raccontano dei vecchi tempi”.

Derek ama gli animali, Gesù, e i programmi tv “Deal or no Deal” (Affari Tuoi), “Million Pound Drop” (Money Drop) e “Britain’s got Talent”. Il suo hobby è collezionare autografi insieme al suo amico e collega Kev. Se “The Office” tratteggiava la vita di ufficio in maniera ironica e surreale, “Derek” va sicuramente letto in una chiave più drammatica. Gervais ha scelto di rappresentare i componenti più deboli della società, gli anziani e i disabili, facendo molta attenzione, però, a non varcare il limite del ridicolo.

Come si legge sul giornale britannico “Telegraph” Gervais, infatti, ha fatto dello studio del limite il punto centrale della sua carriera, identificando alla perfezione il momento in cui è giusto far ridere o no. E dopo il razzismo istintivo di David Brent di “The Office”, e la misoginia di Clive Owen di “Extras”, Derek Noakes è un personaggio tra il farsesco, con espressioni facciali che rasentano la smorfia, e il drammatico, che si porta dietro la solitudine di un uomo che ha per unici amici persone giunte oramai al termine della vita.

In “Derek” non si ride, semmai si sorride e si prova tenerezza. Dopo aver esplorato il mondo del successo in “Extras”, l’intento di Gervais è di mostrare persone normali con problemi normali e  di riavvicinarsi alle vere emozioni della vita. “Le persone anziane sono gentili, e non ci saranno per sempre, quindi è bene essere carini con loro”, e` la filosofia di vita del Derek/Gervais.

Lo show, scritto, diretto ed interpretato da Ricky Gervais, è girato con la consolidata tecnica del “falso documentario” che permette a Derek di spiegare ciò che succede direttamente alla telecamera, con l’aggiunta di scene in contemporanea dalla casa di riposo (intercut).

Al suo debutto, giovedi sera, lo show è stato visto da soli 2 milioni di spettatori (dati BARB). Prima della messa in onda, la commedia aveva suscitato le critiche di alcuni addetti ai lavori che accusavano Gervais di ridicolizzare i disabili. Gervais si è difeso allo show “Radio 5 Live” dicendo di non aver mai considerato Derek un disabile, piuttosto un “piccolo buffo secchione”. Difficile da credere guardando quella mascella strorta, i tics, e la camminata dondolante…

Commovente commedia o ridicola caricatura? Lo scopriremo nelle prossime settimane.

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1 Commento dei lettori »

1. Fernando Ravezzi ha scritto:

15 aprile 2012 alle 19:04

Cito dal sito del Telegraph:

Gervais has made a career out of testing the boundaries of what is and isn’t okay to laugh at. From David Brent’s unthinking racism in The Office to Clive Owen’s misogyny in Extras (“If I’d just slept with that, I wouldn’t throw the food on the floor, I’d throw it in her face”), Gervais specialises in confronting us with situations that are at once appalling and very funny – cringe comedy, as it is sometimes known.
[...]
Once again, Gervais employed a fake documentary format, allowing Derek to describe his world view directly to camera, inter-cutting it with scenes from the home.



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