Allegria di naufragi più che ricordare la raccolta poetica di Giuseppe Ungaretti è diventata la condizione di Luisella Costamagna. La giornalista, prendendo come titolo del suo nuovo programma il nome di un superstite in un’isola deserta, sembra essersi proprio tirata la zappa sui piedi: Robinson non decolla e rimane nelle cronache essenzialmente per il gran sberleffo firmato Mara Carfagna.
Il direttore di rete Antonio Di Bella ammette in qualche modo che ci si aspettava di più dalla giornalista e dal suo team. Forse non c’è quell’innovazione nella struttura del talk che tanto era stata sbandierata dalla Costamagna, sicuramente è il periodo stanco in cui un governo tecnico non scalda quella contrapposizione che tanto ha fatto bene ai programmi in qualche modo politico nei mesi di fine impero. Di buono sicuramente il programma ha la scenografia, ma non può bastare da sola a sbarcare il lunario.
La cura Di Bella in sintesi sembra essere quella dell’attesa, non senza qualche tentativo di raddrizzamento:
“E’ un buon gruppo di lavoro che non ha ancora incontrato il gusto del pubblico. Si dimostra una collocazione troppo faticosa, ci stiamo lavorando per cercare di apportare i correttivi necessari. Per ora non si parla di chiusura. [...] Ci sono elementi studiati per uscire dal vecchio faccia a faccia puramente politico, proveremo a comunicare meglio questa innovazione”, ha dichiarato il direttore in occasione della conferenza stampa di presentazione di Volo in Diretta.
C’è da dire anche che Cornacchione (il riferimento all’innovazione mira a lui) al momento non sembra essere il comico prodigioso che possa fare da traino. Difficile intervenire su un programma che vive comunque nel perimetro della discussione sull’attualità: non ci si può inventare non si sa cosa senza mettere mano in maniera consistente al portafogli. E vista l’aria che tira non sembrano esserci spiragli.
La prossima puntata potrebbe essere la prova del 9, un numero che alla Costamagna and company farebbe davvero comodo avere nella propria griglia il prossimo sabato mattina. La stangata dell’ascolto è generale e punisce un po’ tutta la gestione dei palinsesti ma da Luisella ci si aspettava davvero di più, era la sua grande occasione.
1. Phaeton ha scritto:
20 marzo 2012 alle 14:03