L’ultima dei transfughi dalle reti di Servizio Pubblico, l’ennesima ‘rossa’ che indossa la pettorina del terzo polo televisivo. Sabina Guzzanti approda mercoledì sera a La 7 con Un due tre stella con il pericolo Auditel che ultimamente non perdona nemmeno coloro che sono saliti sugli scudi nella fase di transizione dal Berlusca a Monti, chiedere per esempio alla Dandini. Potrà contare sulla sorella Caterina (che riproporrà tra i tanti personaggi anche la parodia della Gelmini), Nino Frassica e un gruppo di attori provenienti dai teatri occupati.
E proprio dal nuovo premier che la showoman riparte, senza inchini e riverenze di sorta. Una parodia sarà dedicata proprio al Presidente del Consiglio tecnico (sembra che verranno mostrati dei video del professore prima di diventare Primo Ministro) e attorno alle scelte del suo governo sarà fatto un fuoco di fila, provare per credere. Basterebbe solo dire che lo spettacolo ospiterà una mini sitcom interna dal titolo, molto eloquente, La Banca della Magliana.
Contro l’opinione pubblica e l’esecutivo che benedicono l’alta velocità la Guzzanti ha scelto di far campeggiare uno striscione NO TAV a ricordare da che parte si collochi la sua linea, anche se era difficile immaginare che non sposasse l’ecologismo tipicamente di sinistra. Bersagli vecchi e nuovi nelle sue scelte parodiche: immancabile la riproposizione di Lucia Annunziata, ancora una bestia nera per lei, dopo la diatriba che le due donne ebbero all’epoca della Presidenza della Rai da parte della giornalista.
Durante la presentazione alla stampa non ci si è sbilanciati sulla presenza o meno nello spettacolo di parodie ancora rivolte a Silvio Berlusconi, figura su cui la Guzzanti ha precisato quanto segue:
”Io non sono ossessionata da lui, purtroppo esiste ancora. Siamo appena usciti da un ventennio e bisogna riflettere su quello che ha rappresentato. Ma è anche vero che su di lui ho detto tutto quello che si poteva dire. Per anni abbiamo commentato le sue affermazioni violente, assurde e false.”
Sarà curioso capire i margini della sua provocatorietà, anche se a darle man forte e coraggio, ove mai ne occorresse, per giocarsi il tutto per tutto è arrivata la sentenza che ha celebrato la vittoria di Daniele Luttazzi su La7, rea di avere chiuso anticipatamente lo show del piccantino satiro, già allontanato dalla Rai dopo il famoso editto bulgaro. La Guzzanti non nega la vicinanza ideale al collega ‘riabilitato’ dalla magistratura:
”mi fa piacere. La satira deve poter fare quello che cazzo vuole. Non è stato facile – ammette – per me avere un contratto che garantisse alla satira i diritti umani. E la celebrazione della libertà di espressione è importante in un momento in cui la democrazia perde colpi”.
Non si sa se potrà essere della squadra anche l’ultimo dei fratelli Guzzanti, Corrado. Gli ingredienti per stare a guardare con interesse questa nuova sfida ci sono tutti. Ruffini ha concesso ancora la fiducia che non aveva negato nemmeno nella vicenda Raiot e per dimostrare la totale stima dell’artista ha annunciato la messa in onda di Draquila nella prima serata del 9 aprile.
1. MisterGrr ha scritto:
13 marzo 2012 alle 11:31