Il Festival di Sanremo 2012 giunge all’ultimo atto. La finalissima è arrivata. In diretta dal teatro Ariston, Gianni Morandi con Rocco Papaleo e Ivana Mrazova presenta l’ultimo appuntamento della kermesse. Grandissima attesa per sapere chi vincerà: i pronostici della critica e delle radio difficilmente sono stati così variegati, le quote dei bookmakers ballerine come non mai.
Adriano Celentano riapparirà sul palco, stavolta però in una veste più ‘amorevole’ e per ’soli’ 30 minuti (a differenza dei 50 della premiere). Il lieto fine per lasciarsi alle spalle tutti i problemi di questi giorni e le minacce di impugnare le clausole contrattuali che mettevano i paletti minimi alla sua libertà d’espressione? Oltre al Molleggiato spazio per Geppi Cucciari, Luca e Paolo (che tornano nonostante l’ammonizione ufficiale di Mauro Mazza) e i Cranberries.
Tutta l’attenzione però è concentrata sul duello dei big. Il televoto determinerà un primo terzetto di finalisti che potrà essere modificato, rivoluzionato dalla golden share della stampa, a cui Mazzi ha voluto dare un potere ancora più forte questa volta. Comunque vada è l’ultimo atto del direttore artistico e probabilmente di Gianni Morandi. Anno nuovo, vita nuova. Li rimpiangeranno?
Ma soprattutto, chi vincerà?
PRONTI PER IL RUSH FINALE?
VI ASPETTIAMO DALLE 20.30… UNITI PIU’ CHE MAI!
Scaletta serata
Nina Zilli
D’Alessio- Berté
Emma
Samuele Bersani
Dolcenera
Pierdavide Carone e Lucio Dalla
Noemi
Arisa
Eugenio Finardi
Francesco Renga
Fine serata prevista per le 00,40
ore 20, 38: anteprima stasera dedicata al dietro le quinte del corpo di ballo di Daniel Ezralow. Rivediamo qualche ex volto di Amici,il trucco, il parrucco, l’esercizio tecnico. La breve pillola sulla danza lascia spazio alla pubblicità.
ore 20,51: Ezralow stasera gioca tutto sui baci appassionati e sulla bandiera della pace. Pace e amore. La puntata del disgelo.
ore 20,55: nude look parte seconda, in scena Ivanka come la mamma l’ha fatta o quasi. Solo un ricamo sul suo corpo. Momento verità con Papaleo che cala la maschera e si denuncia attore. Si passa al riepilogo della gara, e menomale. La gag iniziale non è stata bellissima
ore 21,00: ecco i codici televoto e il pistolotto anti call-center. Si parte da Nina Zilli. Morandi invita i fotografi a stare buoni. Comincia l’esibizione della voce più nera del nostro Festival. La sua qualità è molto più alta del testo che porta. Se vincesse non sarebbe uno scandalo ma se si deve giudicare la forza del testo e della melodia ci sono pezzi più forti. Comunque un profilo musicale da coltivare e seguire con attenzione.
ore 21,10: in scena i contestatissimi Berté- D’Alessio. Prima l’anteprima in rete, poi il playback. Graziati due volte, la vittoria sarebbe un dono eccessivo. Il tailleur amuleto di Lory accompagna l’esibizione anche stavolta. Belle le parole nella parte di Loredana, peccato che tra capo e collo arrivino i gorgheggi dello zio Gigi, mai evolutosi dalla sua strascicata proverbiale. E’ bello vedere questa energia della Berté e il suo sorriso ritrovato, al di là di tutto.
ore 21,18: Geppi Cucciari in pista. Carinissimo l’inizio della sarda: la farfalla, scendere dalle scale senza qualcosa, l’amore per i gay di Morandi, Celentano. Gustosissima la parodia sulle clausole di Celentano. Numero brevissimo. Iniezione rapida quella di Geppi. Si torna alla gara. Emma. Più si ascolta la seconda strofa e più ho i brividi, ma per la forma italiana scelta per verseggiare. Pezzo potente ma c’è un tantino di esagerazione in quest’ulteriore sovraccarico di energia da parte di Emma.
ore 21,33: Samuele Bersani. Che classe il cantautore emilano. Uno stile particolarissimo, un arrangiamento strabiliante. Una botta di allegria per le orecchie che lo ascoltano. Testo ricco di immagini vivide e brillanti. L’eleganza di Bersani a livello di ricercatezza testuale non ha pari in questo Festival.
ore 21,40: Dolcenera. Scarica di adrenalina pazzesca, ma con più eleganza rispetto ad Emma. La maturità aiuta in questo caso la cantante di Ci vediamo a casa. Molto molto radiofonica. Cantabile, energica, viva, con un senso. La Trane non delude mai a Sanremo.
ore 21,51: Ivanka si è cambiata d’abito (chissà le mutande?). Papaleo fa la parodia di Celentano- Canalis con la bella croata. Quanto ci piace Papaleo! E’ il turno di Lucio Dalla e Pierdavide Carone: lo sguardo sulla solitudine del mondo con gli occhi del tenerissimo Pierdavide e il canto d’amore che s’innalza a Nanì con la puntellatura di Dalla. Bella, sensibile, coraggiosa, impegnata. Atmosfera quasi da Rino Gaetano, grande passione di Carone.
ore 22,03: Noemi. Efficace ma ermetica. In quel sono solo parole che ha echi del montaliano non chiederci la parola la sintesi di un’epoca difficile. Peccato l’inclinazione troppo sentimentale. Moro ha comunque un grande talento come autore. Meraviglia il tocco di Noemi, un ruvido che sa di vissuto e di intenso. Altra ottima protagonista.
ore 22,08: Arisa. Questa ragazza ha negli occhi e nella voce una malinconia struggente. Il suo canto notturno all’amore perduto non sarà sicuramente la ventata più fresca di questo Festival ma assomiglia ad una bellissima e vera lettera di una donna dallo sguardo puro e dall’anima spezzata. Leopardiana a suo modo. Forse nella versione gattino Virgola faceva più notizia, ma pazienza.
ore 22,15: Eugenio Finardi. La saggezza, l’esperienza, l’impronta cantautoriale. Qualche rima più ricercata avrebbe impreziosito il testo, già nobile per il tema e per la riflessione umanisticamente alta. Il look ascetico e le atmosfere tibetane danno quel tocco di alterità al testo.
ore 22,21: Francesco Renga. Che dire di un ragazzo che ha fatto sempre del garbo, della potenza vocale e dell’eclettismo di stile le sue armi migliori? Canzone forte, molto amata già dalle radio. Canto gioioso alla vita, elogio sensuale della passione e della bellezza, Testo essenziale ma con lampi quasi pascoliani che illuminano suggestioni quotidiane ma ricche di vita.
ore 22,35: marchette Rai a più non posso. Prima Giusti, poi la Cuccarini, adesso il giovane Montalbano (per non dire della Carlucci ieri sera). Il povero Morandi deve reggere lo spettacolo tutto da solo perché il palcoscenico non è ancora pronto. Improvvisa C’era un ragazzo. Ecco il Celentano time.
ore 22,41: Adriano canta e finora tutto ok. Apprezzamento a Don Mario de La vita in diretta, randellata a Marco Travaglio. Ricomincia il discorso sul Paradiso e sulla vita. Coraggiosamente sfida in faccia l’opinione pubblica e il pubblico in sala, chiarisce il passaggio su Avvenire e Famiglia Cristiana, senza indietreggiare. Chiarisce modi e tempi dei verbi delle sue espressioni ma i suoi concetti rimangono intatti.
ore 23,15: purtroppo è arrivato il momento di riascoltare Casillo che peggiora la già sua precaria immagine dimostrando di non conoscere nemmeno un testo di Celentano. Nemmeno Azzurro che la cantano anche le suole delle scarpe. A parte il salterello sul posto del povero Casillo non rimane nulla. Meteora annunciata.
ore 23,25: torna Geppi. Fantastica la sarda peperina e un bravo anche a Morandi che si lascia passare addosso gli sfotto come se nulla fosse. L’autoironia è la sua forza. Intervista pungente in stile G Day. Funzionale alla serata queste capatine rapide della Cucciari.
ore 23,38: arrivano i Cranberries. Ammettono candidamente di non saperne molto sul nostro festival e Morandi altrettanto ingenuamente asseconda l’indifferenza del gruppo.
ore 23,50: arriva il primo verdetto importante. Ecco la classifica.
Sesto: Dolcenera.
Quinto posto: Dalla- Carone.
Quarto posto: Noemi.
Terzo posto: D’Alessio- Bertè.
Secondo posto: Emma.
Primo posto: Arisa.
ore 23,55: la golden share della Sala Stampa va a Noemi che balza in vetta alla classifica. Il podio diventa: Noemi, Arisa, Emma. Scalzati Loredana Berté e Gigi D’Alessio. E’ una sfida tra donne dei talent. Amici vs X Factor: chi vincerà? La Zilli e Renga lontani dalla vetta.
ore 23,58: Luca e Paolo alla dura prova del ritorno dopo le polemiche per la loro ‘volgarità’. Una sorta di monologo a due molto neutro sull’arte della comicità. Una risposta elegante a chi prende sempre troppo sul serio anche una gag sanremese. Ivanka balla su un’altra coreografia di Franco Miseria.
ore 00,11: si esibiscono di nuovo le tre finaliste. Comincia Noemi. A seguire Emma e infine Arisa. Bellissima sfida, anche se riecheggia qualche duello mediatico- virtuale. Potrebbe goderne la Pippa (Rosalba) che di un talent è stata solo giudice.
ore 00,33: ennesimo spot interno. Spazio agli interpreti della fiction dedicata a Walter Chiari. Arriva anche il momento di Rocco Papaleo al canto, come un cantante vero e proprio. Tanta la tensione che però il momento è bruciato. Chiuso il televoto, il dado è tratto. Ringraziamenti di rito partono dal maestro Sabiu che esegue un pezzo al piano. E’ suo questo momento di preparazione alla bomba.
ore 00,59: Morandi è distrutto. Fa papere ogni tre parole. Saluto a Mazzi, dimissionario, con cui Gianni pensa di aver fatto un bellissimo lavoro. Un grazie anche agli autori.
ore 01,02: ancora una volta la Cucciari che tranquilizza il pubblico che tra poco sarà distribuito copertume e vettovaglia, vista l’ora. Irresistibile il soliloquio finale con il che fine farà rivolto a tutti i volti di questo Festival. Brillante, veloce,intelligente. Bravissima Geppi. Riferimento a Rossella Urru, prigioniera da 117 giorni, rapita. Spero che siano anche queste in Italia le donne che fanno notizia.
ore 01,11: per rappresentare l’Italia in Azerbaijan all’Eurovision è Nina Zilli. Bella scelta, una delle voci più internazionali che abbiamo in Italia. Ivanka ha una busta in mano con il verdetto del Premio della Critica Mia Martini. Assegnato a Samuele Bersani, il poeta maggiore di questo evento che dedica il titolo ai ragazzi che nel chiuso delle loro stanzine continuano a scrivere canzoni e inventano storie nuove.
ore 01,16: verdetto finale. Vince Emma, ancora una volta un concorrente di Amici sul gradino più alto del podio. Negli ultimi quattro anni agli ex talent tre primi posti e un secondo posto. Solo Vecchioni è riuscito ad arrivare avanti. Emma ricanta Non è l’inferno.
501. Polly78 ha scritto:
18 febbraio 2012 alle 22:38