Emma in lacrime. Direte voi: sai che novità, dovevate arrivare fino a Sanremo per scoprire la grande emotività della Marrone? In effetti se piangessero olio lei e Alessandra Amoroso sarebbero già sante, portate in spalla dai loro fan, più di quanto non lo si faccia già. La vera notizia è che la lacrimazione non è legata ad un’apparizione di Maria: via, verità e vita per le due salentine.
Solo lacrime di commozione o nefasto presagio dopo la prima prova generale? Si sa che Emma vive di adrenalina ogni più piccolo istante, a Sanremo più che mai, come confermato nell’intervista che abbiamo pubblicato qualche settimana fa. Ma sicuri che dietro a questo sfogo della Marrone non ci sia anche una grande carica di nervi tesi? Un gioco già troppo grande per l’ex talentina data come favorita grazie al suo enorme seguito?
Voglia o non voglia è ancora lei l’artista che monopolizza l’attenzione della vigilia del Festival di Sanremo. Veniamo però alla cronaca della prova ufficiale di un lunedì fin troppo pacifico. Emma prova la canzone che Kekko ha scritto per lei. Tanta l’immedesimazione che dal suo volto sgorgano le lacrime. Gianni Morandi, con la sensibilità che lo contraddistingue, è dovuto intervenire a sostegno della ragazza, accertandosi che non ci fosse nulla di più grave rispetto ad un’emozione incontrollabile.
Ai maligni, a cui Emma ha già fatto storcere il naso per la ‘mancata par condicio’ pre-elettorale di cui ha beneficiato nel corso di L’Arena, sembrerà una strategia mediatica (quasi una scena da pomeridiano di Amici), nemmeno delle più sopraffini e delle più nuove. Ai marroniani invece l’ennesima prova della veracità del loro idolo, riuscita a conquistare la fama di pasionaria, forse solo per il fatto di essere l’unica reduce da talent a esporsi chiaramente.
La sfida ‘amichevole’ con Pierdavide, la competizione a distanza con Noemi e Nina Zilli, rivali di mercato non molto tenere con Emma. Tra tutte queste dinamiche interne la Marrone si trova alla prova del nove, al test del grande pubblico dinanzi a un orizzonte d’attesa per ora molto alto, nonostante a primo impatto il testo, come abbiamo già scritto qui, appaia un po’ presuntuoso.
1. Francesca M. ha scritto:
14 febbraio 2012 alle 11:01