Potremmo definirle le antesignane di Sex and the city, o ancora meglio le nonne delle Desperate Housewives. Del resto, le celebri protagoniste di The Golden girls, qui in Italia trasmesso col titolo Cuori senza età, hanno in comune con le casalinghe disperate – fresche di sospensione in Italia per bassi ascolti – niente meno che Marc Cherry. L’ideatore della serie, ambientata in quel di Wisteria Lane, è stato infatti, sul finire degli anni 80, tra gli autori e sceneggiatori della serie cult con protagoniste Beatrice Arthur, Betty White, Rue McClanahan e l’irresistibile Estelle Getty.
La celebre sitcom americana, prodotta dalla Disney dal 1985 al 1992 per un totale di 7 stagioni, a distanza di diversi anni dalla messa in onda su Rai1, tornerà dal 13 febbraio a tenere compagnia al pubblico, dal lunedì al venerdì alle 18,55 sugli schermi di FoxRetro. Un appuntamento per i cultori del genere, ma anche l’occasione per le nuove generazioni di conoscere una delle serie più ironiche e all’avanguardia di quel periodo.
Cuori senza età, narra le avventure di quattro donne non più giovani, tutte vedove o divorziate che, dopo aver risposto ad un annuncio, vanno a condividere un appartamento a Miami. La padrona di casa è la vedova Blanche Devereaux, le altre coinquiline sono la vedova Rose Nylund, la divorziata Dorothy Zbornak e la mamma di quest’ultima, Sophia Petrillo, di chiare origini italiane, che si unisce al gruppo dopo che la casa di riposo in cui viveva viene distrutta da un incendio.
Nella bella casa, le quattro donne dividono le spese, si tengono compagnia, e fanno inevitabilmente i conti con i caratteri decisamente diversi di ognuna. Blanche non accetta il passare del tempo ed è alla perenne ricerca di un uomo, Rose ha sempre la testa fra le nuvole, mentre Dorothy è quella più posata, dal carattere forte e dal look maschile. A movimentare ulteriormente la scena, la simpatica Sophia, protagonista di continue battute e frecciate ai danni delle tre coinquiline.
Una serie ricca di sano sarcasmo e di situazioni esilaranti, dove tra una gag e l’altra, emerge non solo una forte solidarietà femminile, ma viene soprattutto abbattuto il tabù del sesso in età adulta. Dietro la sua apparente semplicità, Cuori senza età si è rivelata senz’altro una serie in grado di anticipare i tempi, dando spesso spazio a tematiche almeno per l’epoca inconsuete come i transessuali e l’amore lesbo. Il telefilm, creato da Susan Harris, ha riscosso un enorme successo in oltre 60 paesi, vincendo numerosi Golden Globe ed Emmy Awards, soprattutto per le performance delle protagoniste, e ha inoltre generato due spin-off, Cuori al Golden Palace e Il cane di Papà.
1. MisterGrr ha scritto:
10 febbraio 2012 alle 11:35