Quel gomito alto, troppo alto, Daniel Echaniz non lo dimenticherà mai più. Come nel peggior incubo, il concorrente del Big Brother Brasil deve lasciare il gioco allo scoccare della prima settimana. Il modo è il peggiore, la macchia difficile da levare, qualsiasi sia la conclusione delle indagini, l’accusa micidiale: stupro (qui i dettagli). La presunzione d’innocenza fino al giudizio definitivo in casi come questi va spesso a farsi benedire.
Davanti all’ipotesi della violenza sessuale a favore di camera la produzione ha dovuto alzare le mani e lasciare che la giustizia, ma soprattutto la ricerca di chiarezza, avesse il suo corso più naturale. Per mettere a tacere la bufera abbattutasi sulla casa di Rio de Janeiro il Grande Fratello ha dovuto prendere una decisione istantanea: allontanare l’accusato e consentire agli agenti di indagare.
Un lungo interrogatorio alla vittima e l’acquisizione delle prove nella camera del misfatto: l’affaire stupro ha scosso così tanto l’opinione pubblica carioca da coinvolgere le alte sfere ministeriali e tutte le associazioni a difesa dei diritti delle donne. Le versioni sono per ora contrastanti: gli autori si dichiarano abbastanza certi che non si possa parlare di un atto non consensuale.
Ma resta il fatto che l’accusa ha schiacciato come un macigno il gioco creando allarmismi e proteste fino all’estremo della proposta di sospensione delle trasmissioni da parte dei più indignati e giustizialisti. Immaginate cosa sarebbe successo in Italia se malauguratamente a Cinecittà si fosse agitato un simile spettro.
Che il casting sia stato un po’ troppo audace quest’anno è l’idea che sta frullando a parecchi osservatori e internauti. Ora dopo ora stanno emergendo varie tracce di video amatoriali molto spinti, con immagini che ritraggono non proprio la Prima Comunione dei concorrenti.
Di sicuro mai come quest’anno il resto del mondo ha buttato con costante sollecitudine il suo occhio dentro la casa. Occhio dentro occhio con il Grande Fratello, creatura multiforme mai sazia della sua vorace pervasività nella vita delle persone.
1. tania ha scritto:
20 gennaio 2012 alle 09:18