17
gennaio

SE IL GRANDE FRATELLO DEVE GIUSTIFICARSI PER L’ISOLAMENTO DEI CONCORRENTI…

Grande Fratello 12- Rudolf Mernone

Dov’è finita la sacra e inviolabile idea dell’isolamento alla base del format del buon De Mol? Il dentro e il fuori, poli un tempo necessariamente inconciliabili nella dinamica del gioco del Grande Fratello, rette parallele per postulato, sono diventate così inestricabilmente dimensioni parallele da aver raggiunto l’estremo della contraddizione in termini.

Non c’è bisogno di scomodare la filosofia delle origini per capire che trattasi di paradosso. Non disturbiamo Parmenide per comprendere il discorso di Alessia Marcuzzi, costretta addirittura a portare la giustificazione a Rudolf per il mancato contatto con la fidanzata Francesca, che nel frattempo ha pensato persino di respingere le mire invasive e invadenti del Gf cautelandosi con un avvocato e una diffida a utilizzare il suo nome in maniera indesiderata.

Non temiamo di essere anacronisti quando pensiamo a come sarebbe stato impossibile arrivare a un estremo così spinto nella casa di Cristina Plevani e company ma anche fino alle edizioni condotte dalla D’Urso. Una progressiva alienazione dell’essenza delle dinamiche, è quello che subito dopo ha snaturato il concept del reality. La conduttrice, timidamente, ci prova pure a spiegarlo ma quando la frittata è fatta e cotta risulta difficile recriminare sulla rottura delle uova.

Ai cultori delle grandi letture può venire in mente tutta la filosofia di fine Ottocento, tutta concorde nel dire che quante più cose si trasferiscono in dimensioni esterne al raggio di azione più puro, tanto più si diventa deboli. La metafora è volutamente ardita ma sembra smascherare perfettamente la crisi di questo Grande Fratello.

Nell’attuale condizione diventa tutto un gioco di specchi: concorrenti che da settimane ormai non vogliono più stare in casa ma che pur di non perdere il treno per non si sa quale ambizione di popolarità non rinunciano al posto al sole manco a morire. Sembra quasi più facile realizzare l’autoriduzione dello stipendio dei politici da parte dei parlamentari stessi (perdonate la digressione demagogica ma la similitudine a distanza rende l’idea).

Rudolf, lo stesso che aveva parlato del gioco come di “una grande stronzata”, prima smania con angosce esistenziali per sapere notizie di Francesca ma poi quando lo avvisano che non potrà scucire informazioni forse per mesi gli basta un minuto per rassegnarsi. Idem, con patate, per Amedeo che cambia opinione ad ogni esigenza di sceneggiatura.

Così è (se vi pare).



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20 Commenti dei lettori »

1. emy ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 11:36

questo post è incomprensibile.. soprattutto per chi non ha seguito la puntata e non sa di cosa state parlando..



2. MisterGrr ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 11:36

Non credo sia necessario scomodare Parmenide o usare termini aulici per definire queste scenette.

Sti qua vogliono solo la pappa pronta, vogliono le ospitate e le discoteche, ma sanno a cosa vanno incontro e lo devono accettare. Possono fare tutti i capricci del mondo ma quello è, se proprio vogliono incontrare le loro amate, che vadano fuori dalla casa. “Ah, no, poi magari rischiamo di fare la fine di Danilo” penseranno. E quindi rimaniamo in casa. A far polvere.



3. Phaeton ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 11:38

Io non entro nei meriti di Amedeo e Rudolf, ma vorrei dire che ai tempi delle prime edizioni quella di ieri se non quella della settimana prima era l’ultima puntata… questo fa cambiare qualcosa in quello che avete detto.



4. SergioCalamia ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 11:44

magari anacronistici

ogni parola e ogni lessico trovo debbano essere utilizzati nel luogo e nella circostanza giusto. parlare di GF come se stessimo parlando di filosofia greca scomodando anche parmenide è davvero TRASH! Questo è trashe sì anche anacronistico. Non in linea cn i tempi



5. Nina ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 11:47

Io non ho visto la puntata, a parte un frammento, però credo di aver capito. Purtroppo questa incomprensibile deriva è cominciata con quella Melita, vittima del GF e di un fidanzato disponibile a tutto pur di apparire. Dico incomprensibile perchè non è nemmeno divertente anzi è di una noia mortale.



6. Schattol89 ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 11:47

non sono così “intellettuale” per dare un commento all’altezza del pezzo!!! taccio :D :D :D



7. mattia ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 11:47

questo articolo è ottimamente scritto, COMPLIMENTI



8. ester ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 11:52

Un bel minestrone di concetti astrusi per i più, condito di banalità per farlo passare come un piatto da tre stelle….



9. AnTo ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 11:58

Christian

mamma mia e che testa hai (è un complimento).
Un pezzo eccellente nella scrittura e piacevole da leggere (come tutti i tuoi) anche per chi, come me, non segue il gf :-D :-D



10. Domandone ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 12:00

Bell’articolo, non capisco come mai chi non voglia far parte della triste macchina del fango di mediaset debba arrivare a tutelarsi a proprie spese con un avvocato. Trovo la cosa molto triste.



11. Pippo76 ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 12:13

Articolo sprecato per un programma ormai finito come il Grande Fratello.
Interroghiamoci piuttosto perchè la gente si attacca morbosamente a certi programmi per ore e giorni quando succedono certe tragedie..



12. tania ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 12:58

Io manderei Rudolf,Amedeo e altri a zappare la terra invece di piagnucolare e intimare il GF di continuo con frasi come ” voglio la lettera”, ” voglio vedere la mia ragazza”.



13. Nina ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 13:10

@Tania: assieme ad Enrica!



14. tania ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 13:19

Nina: concordo



15. Nina ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 13:42

Premetto che io più che altro seguo qui perchè dopo un po’ mi annoio, penso però che Enrica sia uno dei personaggi femminili più negativi di tutte le edizioni insieme alla “vincitrice immorale” e alla Torrisi.



16. MisterGrr ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 13:48

Cristian, scusa, mi sorge un dubbio: vuoi far leggere questo post a Di Tolla o, meglio ancora a Floriana? ahahahah



17. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 15:39

non è più reality da un bel pò.
è fiction.
il prossimo anno possono dirlo tranquillamente.
e allora saremo tutti più felici.



18. Alessandro ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 17:29

Non ho afferrato il nocciolo u.u



19. Cristian Tracà ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 17:57

Sergio,

rispondo con piacere alla tua obiezione culturale e a qualche commento dubbioso:

- ho precisato nel post che il tono è volutamente ‘pindarico’ per dare forza al dibattito, che come vedo è cresciuto bene nei commenti

- per i miei studi e la mia formazione non sono un idealista crociano e mi ispiro più alla scuola dei cultural studies americani (per curiosità leggi, se ti va, alcune analisi di Jenkins sui talent alla luce di confronti con la Poetica aristotelica.)

cmq capisco la tua reazione, e ci sono abbastanza abituato ;)



20. Lupo ha scritto:

17 gennaio 2012 alle 22:56

Spesso il Big Brother è stato paragonato al film “The Truman Show”. Ma ultimamente si avvicina sempre di più a “EdTv”.
Qualcuno se lo ricorda? Il protagonista era ripreso da telecamere 24h su 24: tuttavia, ai prima cali di audience, le stesse telecamere cominciarono a pedinare e riprendere (stalking ante litteram) tutti i familiari del protagonista. Nel film, il salto dello squalo dello show era stato fatto, e iniziava ad avvicinarsi l’epilogo…
Ho sempre ritenuto “EdTV” e “The truman Show” profetici di ciò in cui la televisione attuale si è trasformata. Speriamo non si arrivi ad emulare un terzo film sempre appartenente a quel filone: “Contenders – serie 7″…



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