10 a Fiorello. Il vivace showman siciliano ha polverizzato ogni record confezionando un buon programma, forse non il migliore possibile ma almeno ha avuto il pregio di riportare alla ribalta un certo modo di fare tv che sembrava spento. Meriterebbe la lode se solo accettasse le critiche così come le lodi.
9 a Paolo Bonolis. Il mattatore di Canale 5, dopo la parentesi di ‘nicchia’ de Il Senso della Vita, si è astutamente riappropriato del genere d’intrattenimento in cui è un maestro assoluto. E il risultato è stato una trasmissione, Avanti Un Altro, apprezzata da pubblico e critica.
8 a Simona Ventura. Anno di cambiamenti epocali per la Mona Nazionale: dall’Isola dei Famosi sottotono ma illuminata dal suo storico sbarco, alla conferma tribolata a Quelli che il Calcio fino alla nuova avventura in the Sky, rivelatasi quasi inaspettatamente trionfale. Le grane potrebbero cominciare quest’anno ma c’è tempo per parlarne…
7 a Gianni Morandi. Pur non essendo un conduttore, l’eterno ragazzo si è reso protagonista di uno dei Sanremo più visti - anche se non tra i più belli – e ‘venduti’ degli ultimi anni. Merito di un appeal intramontabile e di una squadra eccezionale.
6 a Maria De Filippi. Nel 2011 la signora di Canale 5 si è adagiata su vecchi e consolidati schemi raggiungendo i soliti successi. Poteva fare di più e non è un caso che per il 2012 qualcosa già bolla in pentola.
5 a Michele Santoro. Se n’è andato dalla Rai baldanzosamente, credendo di poter fare la ‘rivoluzione’ ma nel giro di pochissimo in molti, tra amici famosi e pubblico, l’hanno abbandonato.
4 a Victoria Cabello. Sostituire Simona Ventura, alla guida di Quelli che il Calcio, era un’impresa da titani e lei, senza se e senza ma, ha fallito.
3 a Francesco Facchinetti. Anno da dimenticare, professionalmente parlando, per l’ex dj. Tutto è iniziato la scorsa primavera con il flop (prevedibile) di Ciak si Canta per poi proseguire quest’autunno con l’altrettanto funesto Star Academy. Come se non bastasse, oltre al danno c’è stata la beffa data dal successo su Sky di XFactor. Per fortuna che c’era Alessia.
2 a Luca Tiraboschi. Nel 2011 Italia 1 ha dato spazio ai due programmi (Tamarreide e Uman – Take Control) più brutti dell’intera gestione del direttore bergamasco. Per il resto ci si affida ad un daytime inesistente, a Le Iene, che hanno più di dieci anni di vita, alla comicità spicciola di Colorado e al kitsch dei vari Wild, Mistero e Plastik.
1 a Vittorio Sgarbi. Il rissoso opinionista voleva battere Vieni Via Con Me, e invece, malgrado costi spropositati, il suo show si è arenato attorno ad un misero 8.27% di share su Rai1.
0 a Barbara d’Urso. Il pubblico ha sonoramente (e giustamente) bocciato l’orribile Stasera che Sera, il raffazzonato clone Baila e anche il vecchio cavallo di battaglia, Pomeriggio Cinque, è in affanno: per Maria Carmela è stato un anno brutto, brutto, brutto. E anche nel 2012, dopo il disastro di Capodanno Cinque, sembra che il sole non ne voglia sapere di uscire.
101. Mattia Buonocore ha scritto:
2 gennaio 2012 alle 18:00