13
novembre

EDITORIALE DI MINZOLINI: LE CONTESTAZIONI A BERLUSCONI SONO STATE RIPROVEVOLI

Augusto Minzolini, Tg1

Le manifestazioni di piazza che hanno accolto le dimissioni di Silvio Berlusconi come un nuovo 25 aprile sono state “riprovevoli“, una “brutta pagina” nella storia dell’Italia. Lo ha affermato questa sera il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, in un editoriale andato in onda nell’edizione delle 20 del suo notiziario. Pochi minuti prima il Cavaliere aveva divulgato un videomessaggio nel quale si diceva rattristato dai fischi e dagli insulti che gli erano stati rivolti ieri dalla folla esagitata di piazza del Quirinale (leggi qui).

È legittimo manifestare su tutto e su chiunque, ma le 2000 persone che ieri hanno lanciato monetine e gridato hanno messo in scena il rito tribale del capro espiatorio che non ha nulla a che vedere con la democrazia” ha detto il responsabile del Tg1.

Il giornalista ha poi proseguito con tono indignato, affermando che tanta violenza verbale non sarebbe giustificata da nessuna ragione.

Innanzi tutto perchè in Italia non c’è mai stato un regime e le dimissioni volontarie di Berlusconi lo dimostrano, in secondo luogo perchè il governo uscente lascia una legge di stabilità che per la prima volta garantirà il pareggio del bilancio e poi perchè, per senso di responsabilità, la vecchia maggioranza ha dato il via libera al tentativo di formare un governo che si è posto l’obiettivo di portare l’Italia fuori dalla crisi

Secondo Minzolini, le manifestazioni inscenate ieri contro Berlusconi farebbero a pugni con il principio di coesione nazionale che il Presidente della Repubblica ha auspicato in vista di un nuovo Esecutivo che risani la situazione di crisi del Paese. Concetto, quest’ultimo, che Giorgio Napolitano ha ripetuto anche stasera in diretta tv, parlando di momento della prova” per l’Italia.

Il direttore del Tg1 si è poi riferito ai futuri scenari della politica. Secondo il giornalista, il governo Monti porterà un elemento chiarezza che coinvolgerà tutti e sarà improntato sulle indicazioni della Bce.

Di fronte alla prospettiva di un nuovo esecutivo – ha aggiunto - “c’è chi, come la Lega, sceglie la strada legittima dell’opposizione in maniera limpida e altri che invece daranno il loro sostegno più o meno condizionato. Ma alla prova dei fatti si vedrà chi è coerente e chi invece userà la demagogia per tirarsi indietro, quella demagogia di cui erano intrise le manifestazioni di ieri manifestati di ieri“.

A parte questo auguri di buon lavoro al professor Monti” ha detto Minzolini a conclusione del suo editoriale. Che, stando ai rumors, potrebbe anche essere uno degli ultimi come direttore del Tg1. Da ieri, infatti, il vento è cambiato.

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61 Commenti dei lettori »

1. MisterGrr ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:24

“Passiamo alla cronaca. E stata smarrita una pecora in un allevamento della periferia di Astana a Kazakhstan: disperati gli amici cavalli.”

E un commento che non centrava niente, ma quando penso al tg1 di oggi non mi viene in mente niente di serio.
Chissà chi andrà ora. Anche perchè non avrebbe molto senso la sua presenza lì ora.



2. MisterGrr ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:26

*in Kazakhstan.



3. Giuseppe ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:33

Mister Grr, un po’ di rispetto. Non starai partecipando anche tu al rito tribale di chi invoca (da tempo) il licenziamento di Minzolini?



4. Pippo76 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:33

Io ho già espresso il mio pensiero su Minzolini e sul Tg1.
Chissà ora chi ci aggiornerà sulla grattachecca più buona a Roma
(tanto questo ha già il posto pronto come direttore di Panorama dopo che sarà finalmente cacciato dal Tg1)
Riprovevole era il suo Tg…



5. MisterGrr ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:39

Hai ragione Giuseppe, ma proprio mi sta antipatico Minzolini. Ma proprio tanto, non lo posso vedere. Non ce la faccio, è più forte di me.
Per carità, non voglio il male di nessuno, però secondo me, a volte, col suo tg1 non ha mancato di rispetto ai suoi spettatori.
E, ti aggiungo…questi “riti tribali” (a cui io non partecipo e non voglio partecipare) mi danno un po’ fastidio. Giusto ieri ho “difeso” il tg1, pensa te.

In ogni caso non voglio sfociare in discorsi politici.



6. Pippo76 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:42

Ha usato parole come “riprovevole” ed “una brutta pagina per l’Italia”
Le brutte pagine per l’Italia son altre assieme alle cose riprovevoli fatte da altri che lui difende.



7. Marco Leardi ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:49

Io vorrei scrivere che le contestazioni di ieri non mi hanno convinto per niente, ma poi arriverebbe qualcuno a dire che sostengo Berlusconi e bla bla bla (quando invece il discorso è tutto un altro e il Cav non c’entra). E allora niente.



8. comare ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:50

Penoso.
Naturalmente io sono stata attaccata a Sky tg24 facendo zapping sull’ottimo Mentana.
Mi stupisce davvero che in Italia ci sia gente che ancora guarda “telegiornali” come il tg1, il tg5 o il siparietto di Fede… O__O



9. Pippo76 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:53

Neanche a me hanno convinto certi eccessi. Certe scene non erano belle ma non ho visto alla fine nulla di trascendentale e purtroppo chi semina vento può raccogliere temesta.
Difficile uscire tra gli applausi di tutti……..



10. Pippo76 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:53

*tempesta



11. MisterGrr ha scritto:

13 novembre 2011 alle 22:54

Marco, peccato, perchè sarebbe bello approfondire il discorso.

Ah, comunque a casa guardiamo ancora il tg5 e studio aperto; le nostre facoltà mentali sono ancora conservate.



12. comare ha scritto:

13 novembre 2011 alle 23:05

Perché scene eccessive? A me sono sembrate davvero sincere e venute dal cuore, da gente che non ne poteva più e che si è sentita liberata.. anche se ormai è troppo tardi. Ormai siamo praticamente rovinati e Monti dovrà fare quello che andava fatto anni fa. La mia gioia è stata rovinata purtroppo dalla rabbia per come siamo ridotti.
Ora sarà un macello per tutti e la colpa è di chi ha mandato certa gente al potere a raccontare favole e ce l’ha lasciata.
E comunque Minzolini aveva il dovere di mostrare tutto. Il tg1 non è casa sua. e deve rendere conto anche di anche quello che non gli conviene o non gli piace.



13. Andrea80 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 23:07

Dica pure cio’ che vuole minzolini, tanto ha le ore contate pure lui, la festa e’ finitaaaaaaaaaa … ma ce ne vorra’ di tempo per tornare a dare credibilità al tg1



14. comare ha scritto:

13 novembre 2011 alle 23:08

E poi se i trenini e i cori di Alleluja sono eccessivi, mi permetto di ricordare le sguaiatezze all momento della caduta del governo Prodi… con gente che DENTRO al Parlamento e non fuori, ha tirato fuori bottiglie di champagne e ha brindato mangiando mortadella e cantando…
Ma per favore.



15. Marco Leardi ha scritto:

13 novembre 2011 alle 23:18

@comare. Il punto non è se quei festeggiamenti fossero eccessivi. Il fatto che Berlusconi si sia levato dalle scatole può costituire un bel sollievo (posso capire) ma non è affatto una liberazione! Anche senza Silvio il debito pubblico ci strangola, la Casta fa i suoi interessi e in più ci aspetta un periodo di sacrifici economici. Non vedo dove ci sia da rallegrarsi.
Per questi ed altri motivi ieri sono rimasto perplesso. La piazza che si fomenta da sola mi fa paura, è irrazionale, folle. E soprattutto non è mai democratica!

Ripeto: aspetto solo i primi provvedimenti del governo Monti per farmi quattro risate (amare).



16. Pippo76 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 23:26

Ripeto visto che Leardi sa benissimo che i provvedimenti che prenderà Monti saranno inevitabili a questo punt operchè Berlusconi di riforme sostanziali non ha fatot un tubo.
Si fosse dimesso quando Fini lasciò, forse avrebbe permesso delle regolari elezioni al posto di trascinare il paese in agonia per mesi.
Se c’è Monti, tutto questo lo dobbiamo al fatto che Berlusconi ed il suo governo è stato INCAPACE a dare risposte tempestive alle rischieste fatte dall’UE.
La Spagna è andata al voto per tempo e si è in parte salvata da queste speculazioni.Noi volevamo vedere ben bene com’era il baratro..



17. comare ha scritto:

13 novembre 2011 alle 23:34

@Marco Leardi, ok. Come scrivevo prima i problemi ci sono (enormi) e saranno cavoli amari per tutti. Ma perché non gioire se chi ha creato il disatro con il suo partito, ha sprecato serenamente e ha pensato solo agli affari propri e degli amici senza porsi il problema del debito pubblico e della credibilità di fronte al mondo, finalmente ha tolto le tende? Sono sicura che Monti farà pagare.. ma lo faranno tutti. Sono convinta che non farà leggi ad personam, non porterà escort in parlamento e sono convinta che non ci ridicolizzarà di fronte al mondo con la sua vita privata e pubblica. Chiunque nomini Monti ha solo parole di stima e di rispetto per lui… e io non dovrei gioire di essere finalmente orgogliosa di chi mi rappresenta?
Nei paesi dove cade una dittatura si gioisce sempre, anche se poi si devono fare i conti con miseria e disperazione.
Un problema alla volta…



18. Giuseppe ha scritto:

13 novembre 2011 alle 23:35

Certe cose non nascono per ‘autocombustione’ ma sono se non premeditate attese e covate da tempo per rimarcare un preciso giudizio politico (le monetine come con Craxi). E’ un fenomeno simile a quello che accade allo stadio o come nel caso della disastrosa manifestazione degli Indignados a Roma. Quindi l’esito è sicuramente irrazionale ma l’innesco forse no. E c’è anche il desiderio di emulazione alimentato da come gli eventi vengono rappresentati dai media dando più importanza a 2.000 imbecilli rispetto a tutti gli altri che manifestano con civiltà. Ma si sa che le teste di legno fan sempre fracasso.



19. Marco Leardi ha scritto:

13 novembre 2011 alle 23:39

@Pippo76. Però basta scrivere cose a caso, per slogan. Basta!! Se c’è Monti non lo dobbiamo solo a Berlusconi. Lo dobbiamo alla crisi economica globale, al sistema Italia con voragini grosse come una casa, agli evasori fiscali, a decenni (interi decenni) di politiche fallimentari…
Invece di fissarsi con Berlusconi, il popolo bue dovrebbe chiedersi come mai a traghettarci fuori dalla crisi debbano essere personaggi come Cirino Pomicino, Dini, Amato… che a loro tempo contribuirono a creare il debito pubblico.

Se dobbiamo andare avanti a slogan, torniamo a parlare solo e soltanto di tv che è meglio. Se no, ogni ragionamento è sempre ben accetto. grazie



20. comare ha scritto:

13 novembre 2011 alle 23:43

Io non mi ritengo per niente “popolo bue”.



21. Pippo76 ha scritto:

13 novembre 2011 alle 23:49

DOVE SAREBBERO, NELLO SPECIFICO, I MIEI SLOGAN E LE COSE A CASO?
C’è la crisi economica globale per tutti. La Spagna ne è uscita con le elezioni. La Grecia è in default. Noi? L’abbiamo affrontata bene?
La lotta all’evasione era un cavallo di battaglia di questo governo, non mi pare si sia fatto molto ( a parte condoni…)
Berlusconi sta governando da 17 anni quasi ininterrottamente. FORSE le colpe maggiori ricadono su chi ha retto le sorti dell’ITALIA per più tempo.( Prodi bene o male ci ha portati nell’euro pur con sacrifici e nel 2008 lo spread era a pochi punti non 600 e passa)
Io sto facendo dei ragionamenti che capisco possano irritare chi non la pensa allo stesso modo però non vedo delle risposte convincenti.
Rileggo sempre che la colpa è anche di altri ma il ragionamento rimane vago.Gli slogan li stai facendo tu perchè Cirino Pomicino, Dini non li vedrai mai come tecnici del prossimo governo e non c’entrano un tubo come traghettatori.
Si, forse è meglio tornare a parlare di tv che è più semplice e richiede meno conoscenze..



22. Giuseppe ha scritto:

13 novembre 2011 alle 23:52

Marco, la responsabilità è anche di chi ha privilegiato per anni la politica dell’apparire rispetto a quella del fare, la propaganda rispetto all’amministrazione. E soprattutto il popolo bue è stato allevato da degli stallieri che volutamente da anni hanno fatto di tutto per scollare la classe politica dai cittadini eliminando di fatto la democrazia partecipativa. E’ la politica dei videomessaggi, dei teatrini televisivi ma anche della rappresentanza politica vista come occasione di fare un buon affare per se stessi. Chi semina vento raccoglie tempesta.



23. Marco Leardi ha scritto:

13 novembre 2011 alle 23:59

Cirino Pomicino, Dini e Amato non si sentivano da mesi… guarda caso sono ritornati alla carica proprio al momento giusto. Il loro ruolo di traghettatori non riguarda il governo tecnico, ma ciò che lo ha preceduto. Se ti sembrano ragionamenti vaghi…
Il problema è che ogni volta ci si riduce a parlare solo e soltanto di Berlusconi e da lì non ci si schioda. Forse per consegnare davvero Silvio al passato dobremmo iniziare a parlare anche d’altro.

@giuseppe. Certo, il popolo bue è stato ammaestrato per bene. E infatti qualche cretino ieri ha estratto le monetine e ha cantato Bella Ciao. Capisci cos’è il problema? La militanza.



24. Giuseppe ha scritto:

14 novembre 2011 alle 00:10

Ho capito cosa intendi dire e sono d’accordo. Però c’è militanza e militanza…



25. Pippo76 ha scritto:

14 novembre 2011 alle 00:18

Dini in cosa è intervenuto scusami tanto?
Dammi delle coordinate per inquadrarlo nel ruolo di traghettatore.
Amato in quale ruolo è intervenuto per la crisi del governo Berlusconi?
Cirino Pomicino perchè ha traghettato la Carlucci? :-D
A parte queste cose, il popolo bue non ne poteva più di videomessaggi, dell’apparire, delle ragazze senza requisiti che diventano dalla notte ( ehmm) al giorno ministre, parlamentari , consigliere regionali.
Il TUO popolo bue ne aveva le scatole piene della ” non meritocrazia ” al comando.
Io mi indigno per la Minetti, tu per qualche coro. La storia darà ragione a qualcuno..



26. Marco Leardi ha scritto:

14 novembre 2011 alle 00:29

Così non si riesce a ragionare, mi spiace.



27. Pippo76 ha scritto:

14 novembre 2011 alle 00:43

No no, sono io che alzo le mani ;-)
Dini e Amato tirati in ballo per traghettamenti inesistenti.
Poi chiami Popolo bue (espressione infelice) qualche persona su migliaia di persone che ha esagerato lanciando monetine ed insulti ( le contestazioni, quelle civili, sono il sale della democrazia)
Partiamo da questo.. e finiamo anche.
Ps non ho capito poi il riferimento a ” Bella Ciao”. E secondo te quelli che cantano “Meno male che Silvio c’è” e si fanno portare con i pulmann dalla Santanchè a manifestare a favore come li chiami? Eroi e militanti?
Ieri c’era tanta gente non ammaestrata che è scesa per strada spontaneamente…questo è un dato.



28. star ha scritto:

14 novembre 2011 alle 01:13

Le manifestazioni in piazza? 2000 frustrati che non avevano di meglio da fare. Coi brindisi in piazza non si cambia l’Italia, purtoppo.



29. sara ha scritto:

14 novembre 2011 alle 02:03

Marco Leardi ,ma informarsi prima di parlare e fare nomi a vanvera no? Vorrei informarla che proprio due delle persone da lei citate ( nella fattispecie Dini e Amato) sono coloro che grazie ai governi tecnici da loro presieduti, Amato nel 92 Dini nel 95 con sobrieta serieta e misure draconiane hanno rispettivamente salvato l’Italia dalla bancarotta e fatto la famosa riforma delle pensioni su cui ancora il nostro sistema di previdenza (tra i migliori in Europa ) si basa. TuttI e due chiamti a risollevare le sorti e il prestigio del paese dopo disastrose esperienze politiche quali tangentopoli e la caduta del primo giverno Berlusconi. Amato, forse lei lo ignora. è consigliere speciale del nostro beneamato Presidente Napolitano,ed è altrimenti noto come dottor sottile vista la sua arcinota intelligenza e acutezza politica. Per non parlare poi del governo Prodi/ Ciampi che ci porto’ miracolosamente nell’Euro, dopo che quasi eravamo stati fatti fuori. Forse prima di azzardarsi in spericolate analisi politiche bisognerebbe studiare un po. Il fatto purtroppo incontrovertibile è che in questi tristi anni di epopea Berlusconiana egli ha sempre e solo combinato danni(spread 570 punti, risate a noi rivolte da capi di stato stranieri,neanche particolarmente brillanti, accordi esclusivi con dittatori ,telefonate in questura millantando mirabolanti parentele etc…) e che a risolvere i suddetti sono sempre stati. tecnici e politici di area progrssista o di sinistra,se preferisce la chiarezza, se ne faccia una ragione e apra qualche libro di storia. quando il disastro incombe non è piu questione di opinioni ma di fatti. buonasera.



30. sara ha scritto:

14 novembre 2011 alle 02:16

PS anche il presidente Napolitano che ci ha guidato fuori da questa crisi, di valori, prima che politica, è di provenienza progressista, un comunista direste voi nel gergo che vi ha insegnato il padrone, si proprio cosi un comunista terrone pergiunta (di nome e di fatto) come lo apostroferebbe il vostro sbrigativo quasi ex alleato. e gia’ con buona pace dei vostri ideali ancora una volta il paese è stato salvato un terrone comunista, che per via della sua carica di Presidente della Rrepubblica è anche supremo magistrato, QUINDI RICAPITOLANDO LA SALVEZZA è ARRIVATA DA UN MAGISTRATO TERRONE COMUNISTA,diciamo che la lotta politica di Berlusconi è stata quantomeno improduttiva;)



31. pippo ha scritto:

14 novembre 2011 alle 02:33

“purtroppo chi semina vento può raccogliere temesta” altra frase sfortunata, che non fa merito al paese dove viviamo. di pietro a forza di agitare la folla, ha trovato dei seguaci in chi fa commenti del genere. a questo punto giustifichiamo anche chi ha distrutto roma nel 2011 (l’immagine della distruzione di quella madonnina fa ancora rabbrividire) o genova nel 2001, o chi ha attentato il premier con quella statuetta. è tutta gente innocente perché la colpa è del premier che li costringe a fare ciò. non sapendo che tanto i costi di quelle distruzioni le paghiamo noi cittadini con le tasse. se l’italia non cresce e migliora lo si deve a chi la pensa in questa maniera. scusa marco, guarda mi scuso io per loro per chi non sa quel che fa o quel che dice. “il tuo popolo bue” ma certe volte come si fa a prendersi tutta questa confidenza con persone certamente più titolate e stimate di noi semplici utenti. noi dobbiamo sempre ringraziare chi lavora in questo blog, che ci da sempre la possibilità di esprimerci liberamente, e non trattarla a pesci in faccia. buona notte.



32. pippo ha scritto:

14 novembre 2011 alle 02:38

scusate un’ultima cosa: ma vogliamo parlare dell’intervento della littizzetto di questa sera da fazio? non era un mologo comico satirico, ma era un vero e proprio mologo politico fazioso. e chi la paga la littizzetto? tutti noi contribuenti, anche chi non la pensa come lei politicamente. quindi lei è pregata di avere rispetto per tutti, e non solo per chi vuole lei, visto che è pagata da tutti.



33. Marco Leardi ha scritto:

14 novembre 2011 alle 03:15

@sara. punto primo: “il gergo che vi ha insegnato il padrone” lo dici a tua sorella. So benissimo quello che dico, quindi la maestina la fai da un’altra parte. Chiaro?

@tutti. Evidentemente mi sono espresso male… me ne scuso e riformulo meglio: Dini e Amato che spuntano in questo momento di transizione mi fanno venire la nausea!

Dini nel ‘95 fece una riforma pessima, distruggendo le rendite d’anzianità e tagliando le pensioni alla gente comune. Bello schifo. Costui, passato dal Pd al Pdl, guadagna 40mila euro di pensione al mese: due pensioni più indennità parlamentare.

Giuliano Amato è lo stesso che negli anni 80 fu sottosegretario alla Presidenza del Consiglio in due governi Craxi (vi basta il nome o bisogna che vi spieghi per benino?). Nel 92 rubò il 6×1000 dai conti correnti degli italiani nel tentativo di risanare il debito pubblico (da lui creato). Ritiratosi dalla politica nel 93, ce lo ritroviamo tra i piedi ancora oggi in tutta la sua inadeguatezza con 31.400 euro lordi di pensione al mese.

Cirino Pomicino, invece, non ha bisogno di presentazioni. Il debito pubblico hanno contribuito anche loro a crearlo e ora con che credibilità di presentano? Ma il popolo bue vede solo il mostro Berlusconi e tutto il resto conta poco. Un bel brindisi per la caduta di Silvio e scurdammoce o passato, no?



34. sara ha scritto:

14 novembre 2011 alle 03:45

Caro marco la sua ignoranza è inferiore solo alla sua scortesia , la prego non parli di argomenti che conosce a malapena e che maltratta, il prelievo forzoso cosi si chiama l’impopolare ma coraggioso atto compiuto da Amato si rese necessario dato lo stato dei conti pubblici, che per inciso lui non aveva contribuito a creare in quanto socialista e quindi andato al governo solo negli anni 80 e non comunista o democristiano cioe coloro ai quali il debito pubblico è direttamente riconducibile .vogliamo poi davvero parlare di Craxi e di chi gli era veramente “amico e riconoscente”? perche io ricordo un certo imprenditore brianzolo che aveva delle televisioni le cui frequenze erano diciamo cosi in prestito forzoso e che grazie al suo grande amico Bettino ,che casualmente era presidente del consiglio, tramite decreto divennero di sua proprieta. quando si dice l’amicizia. per quanto riguarda le pensioni le ripeto non si inerpichii in spericolate disamine studi invece che cosa sono le rendite di anzianita’ e se fossero sostenibili in un sistema contributivo e se fossero accettabili per i giovani che la pensione se la dovevano costruire, La riforna Dini è una delle migliori mai fatte perche è un patto tra generazioni. l’unico patto generazionale che Berlusconi è riuscito a fare è stato con Noemi Letizia e con la nipote di Mubarack



35. Marco Leardi ha scritto:

14 novembre 2011 alle 04:14

@sara. Mi spiace, la sua non è un’analisi storica ma una semplice rilettura degli eventi in chiave politica. Io ho riportato fatti e numeri ben precisi, il resto sono solo opinioni (e su quelle possiamo confrontarci all’infinito).

Durante il governo Craxi (1983-1987, con Amato sottosegretario) il debito pubblico passò da 400 mila miliardi di lire a 1 milione di miliardi di lire e il rapporto debito-Pil dal 70 al 92%. Comunque, sul buon operato di Amato e Dini sarebbe bello sentire l’opinione delle persone comuni, che non penso siano state contente di vedersi tagliati pensione e risparmi da signori che ora percepiscono diarie a cinque cifre.

Credo non ci sia altro da aggiungere. Possiamo anche tornare a parlare di tv.



36. sara ha scritto:

14 novembre 2011 alle 04:55

Gntile Marco nessuna rilettura politica ma solo fatti , suoi dati non sono corretti, nei governi a guida Craxi il debito passo’ dal 65 all’ 84,5 in quanto il governo si concluse in aprile, cioe solo tre mesi dell’anno 87. inoltre come lei ben sa nella prima repubblica i governi erano a composizione eterogenea,cioe c’erano dentro tutti o quasi,quindi è difficile incolpare qualcuno lasciandone fuori un altro.
Il debito pubblico, che si manifesta come le obbligazioni emesse dal Tesoro, si forma perché le spese dello Stato sono maggiori delle sue entrate – il deficit pubblico. La differenza, se non è finanziata con l’emissione di moneta, è coperta con l’emissione di obbligazioni. Più o meno tutti i Paesi sviluppati hanno visto crescere smisuratamente la spesa pubblica a partire dagli anni Sessanta. Quelli che hanno registrato una crescita delle imposte non troppo distante dalla crescita della spesa, hanno oggi dei debiti contenuti. Altri, invece, hanno speso velocemente, con le imposte che crescevano lentamente. Da qui i grossi deficit, che cumulati, hanno prodotto un gran debito.

La spesa pubblica si divide in spesa pubblica “per lo Stato minimo”, e in quella “per lo Stato sociale”. La prima finanzia la polizia, i magistrati, i soldati. Ossia l’ordine, la giustizia, la difesa. La seconda finanzia i medici, gli infermieri, le medicine, gli insegnanti, ecc. Ossia l’istruzione e la salute. Le pensioni sono ambigue, perché sono pagate – attraverso un apposito organismo – a chi è in pensione da chi lavora, quindi sono un trasferimento, non proprio una spesa.

Premesso ciò, la spesa per lo stato minimo è rimasta all’incirca la stessa nel secondo dopoguerra, mentre è esplosa quella per lo stato sociale. Ed è qui il punto. Quest’esplosione è avvenuta in tutti i Paesi europei. Negli Stati Uniti un po’ meno, ma non troppo meno, se si fanno dei conti sofisticati. Dunque non è un fenomeno solo italiano. O meglio, l’Italia spende più di alcuni altri Paesi, ma non “troppo di più”. Il punto è che ha incassato di meno per troppo tempo. (I conti comparati sulla spesa pubblica per lo stato minimo e per quello sociale vanno fatti escludendo la spesa per interessi sul debito, che è il frutto del cumularsi dei deficit nel corso del tempo e non della spesa corrente).

Abbiamo così a che fare con un fenomeno storico. Se abbiamo a che fare con un fenomeno storico, allora la crescita del debito non è attribuibile – se non in minima parte – a un bravo o cattivo presidente del consiglio dei ministri. Il protagonista è il “Processo” e non l’“Eroe”.

In conclusione, l’Italia ha speso più di quanto incassasse per troppo tempo, e si trova oggi ad avere un gran debito pubblico. Fino a quando ha speso più di quanto incassasse? Fino a prima dell’ultimo governo Andreotti. Il conto è fatto guardando la spesa pubblica meno le entrate prima del pagamento degli interessi (il saldo primario). Intorno al 1990 il bilancio dello Stato va in pareggio prima del pagamento degli interessi. In altre parole, non genera un nuovo deficit prima di pagare gli interessi sul cumulato dei deficit prodotti nel corso della storia (il debito).

Da allora il saldo primario è stato o in avanzo, o in leggero disavanzo. Il deficit è stato il figlio del pagamento degli interessi sul debito cumulato. I deficit solo finanziari hanno però prodotto altro debito. La crescita economica (la variazione del PIL) non è mai stata troppo robusta, e perciò il rapporto debito su Pil o è rimasto stabile, o è appena sceso, o è cresciuto. Ultimamente il rapporto è cresciuto molto, perché il PIL (il denominatore) è caduto molto nel biennio 2008/2009 e non si è ancora ripreso.

curriculum di Giuliano Amato: Amato (Torino, 13 maggio 1938) è un politico, giurista e docente italiano.

Giurista costituzionalista, membro dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti, docente universitario.

Ha avuto una notevole carriera politica: un tempo esponente del Partito Socialista Italiano, ha aderito poi all’Ulivo ed infine al Partito Democratico.

È stato:

Presidente del Consiglio dei ministri nei governi Amato I (1992-1993) e Amato II (2000-2001);
quattro volte Ministro del Tesoro nei governi: Goria e De Mita (1987-89), D’Alema I e II (1999-2000);
Ministro per le riforme istituzionali nel Governo D’Alema I (1998-99, prima di tornare al Tesoro);
Ministro dell’Interno nel Governo Prodi II (2006-08);
Presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Autorità “Antitrust”) (1994-97);
Vicepresidente della Convenzione europea (2001-03);
Coordinatore del Comitato d’azione per la democrazia europea, detto «Gruppo Amato» (2006-07).
Il 2 giugno 2008 ha pubblicamente annunciato il suo allontanamento definitivo dalla politica italiana. Nel 2009 è nominato presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani. Nel febbraio 2010 viene nominato senior advisor in Italia della Deutsche Bank. Nel giugno 2010 diviene Presidente onorario della Fondazione “Ildebrando Imberciadori”, istituzione impegnata nella ricerca storica e dedicata al noto studioso Toscano.[1]

direi che il dottor amato non ruba la pensione , e il suo curriculum è un tantino superiore a quello di Nicol Minetti. adesso abbiamo davvero detto tutto buona notte , e mi scusi se sono stata scortese.meglio comunque discutere di queste cose dirimenti per il paese che delle tette rifatte dell’ultima concorrente del grande fratello :)



37. Giuseppe ha scritto:

14 novembre 2011 alle 08:41

Pippo, il ‘chi semina vento raccoglie tempesta’ da me citato non è una giustificazione di atti che condanno anch’io. Era semplicemente una constatazione dello stato delle cose implicito nell concetto di popolo bue.

Pippo76, concordo con molte delle cose che scrivi. Però non giustifichiamo chi passa dalla parte del torto con sciocchezze come il lancio delle monetine che poi catalizzano l’attenzione rispetto alle ben più importanti motivazioni di contestazione. Sono atteggiamenti che alla fine fanno solo il gioco di chi si vuole contestare.

Sara, le tue puntualizzazioni sono interessanti e sicuramente vere. Però non esalterei troppo il significato dell’azione politica di Amato, Dini e Napolitano: sono indubbiamente abili politici il cui ruolo però si riduce a quello del commissario amministrativo. Ruolo fondamentale, ma utile solo per resettare momentaneamente la situazione e calmare le acque pur facendo ingoiare bocconi amari.

In ballo è come si vuol procedere dopo, quali proposte innovative si vogliono avanzare perchè non si ricada sempre negli stessi errori. E qui, come spesso ricorda Marco Leardi, non c’è ancora niente di preciso e concreto da parte di tutte le forze in campo. Come sempre ci si ferma a programmi troppo generici o all’analisi (pur importante) del passato.

In quest’ottica spero che anche l’informazione televisiva cambi atteggiamento. E che gli editoriali in difesa del governante di turno vengano sostituiti da argomentazioni che privilegino i costruttori di una migliore realtà futura. Amen



38. Pippo76 ha scritto:

14 novembre 2011 alle 09:39

Perlomeno Sara riporta dei fatti, poi se uno non sa ribattere dice che è meglio ritornare a parlare di tv.
Se ci si dedica ad articoli di tenore politico poi bisognerebbe avere le competenze necessarie per sostenere le proprie tesi…



39. pippo ha scritto:

14 novembre 2011 alle 09:53

@marco: “non ragioniam di lor, ma guarda e passa” diceva qualcuno. non devi preoccuparti e tantomeno giustificarti o scusarti agli occhi di nessuno: si capisce bene che certi utenti scrivono solo per provocare a titolo gratuito e farti cadere nella loro trappola di scendere al loro basso livello. hai potuto notare, nei post di questi giorni che trattano la nostra situazione politica attuale, l’incapacità di questi utenti nel sostenere un sano confronto civile politico/dialettico.



40. Zoro ha scritto:

14 novembre 2011 alle 10:08

riprovevoli sono le cose che continua ancora a dire Scondinzolini, ma tanto la pacchia è finita, spero che adesso ci leveremo dalle scatole lui e gli altri servetti!



41. claudio ha scritto:

14 novembre 2011 alle 10:11

@Marco Leardi e Sara.

-Berlusconi
D’accordo con Leardi quando dice che Berlusconi non è l’unico imputato della situazione italiana. Anzi, lo vedo più come colui che ha approfittato, per scopi personali, della già tragica situazione economico-politica nella quale l’Italia, ahinoi, annega da decenni. (queste per lui non sono attenuanti, sia chiaro.) Diciamo che ha sfondato una porta aperta. Che poi abbia fatto divenire l’edificio una casa chiusa, è un’altra (patetica) questione.

-Amato e Dini
Non posso dare un giudizio sul cv di Amato Dini et Al. non disponendo di sufficienti conoscenze del campo. Posso soltanto dire, da umile elettore, che l’idea di affidare il futuro dell’Italia a due persone per le quali il futuro ha una linea sicuramente più breve del passato, per quanto possa essere stato fulgido e lindo (e non ne sono convinto) mi inquieta. Fermo restanto che non credo che essi avranno un ruolo. Ma mi riferisco a loro come a qualsiasi Matusa della politica.

-Il politico
Secondo la mia opinione, il politico di professione non porta vantaggi alla collettività ma a se stesso. Quindi, fin quando le pensioni o le indennità di costoro saranno così sproporzionate rispetto al Paese in cui essi vivono e governano, non riuscirò a credere in un politico onesto e di sostegno per il popolo. C’è bisogno di giovani, e di giovani onesti. Che guadagnino quanto un ingegnere, o un normale professionista. Non quanto Leo Messi.



42. PeregoLibri ha scritto:

14 novembre 2011 alle 10:14

Parla parla dai, che tanto avrai poche occasioni per farlo ancora. Si dimentica di quando crollò il governo di Prodi e quella che allora era l’opposizione (e da oggi spero lo sia ancora, perché come maggioranza abbiamo visto tutti cos’ha fatto) aveva festeggiato con le mortadelle? Quella era una bella pagina nella storia italiana? Vai a casa, vai Minzo, ormai la tua poltrona è inutile ora che non hai più nessuno che ti raccomanda e che devi difendere a spada tratta sempre e comunque.



43. ale ha scritto:

14 novembre 2011 alle 10:18

riprovevoli furono anche quelle scene di un deputato che alla caduta del governo prodi in aula mangiava mortadella e brindava ma su questo marco leardi non avrà nulla da dire come al solito
comunque il direttorissimo vedrà che scene di giubilo per i corridoi della rai quando lui riceverà un bel calcio in c…o



44. claudio ha scritto:

14 novembre 2011 alle 10:23

PS Ciò che ho detto forse (….) era un pò fuori tema rispetto al post, che aveva come oggetto il direttore del Tg1. Ma è piuttosto ovvio intuire cosa possa pensare di una simile persona, la cui influenza sugli ascoltatori spero possa essere pari alla sua chioma.



45. Franco2 ha scritto:

14 novembre 2011 alle 10:25

Dio ci conservi in salute Minzolini e Ferrara per ricordarci sempre cos’è stato il berlusconismo nei suoi aspetti più beceri.



46. luigino ha scritto:

14 novembre 2011 alle 10:31

pippo76, secondo me la grande crisi che sta toccando l’italia è dovuta proprio al popolo bue. In Italia, purtroppo, non c’è molto senso civico, perlopiù prevalgono i furbi, cioè quelli che, se riescono a ingannare il prossimo, si reputano intelligenti.
La sinistra italiana non andrà a colpire i banchieri che hanno speculato e speculano sulla pelle della gente, ma andrà a colpire tutti i ceti medio-bassi o bassi con altre tasse.
La crisi italiana è dovuta alle banche che sono alla stregua di strozzini, alla gente che specula sugli immobili (una persona onesta non può pretendere di rinfilare al prossimo un immobile per un valore di gran lunga superiore a quello segnalato nell’agenzia del territorio) , ai comuni sanguisuga.
A noi il comune, ADDIRITTURA, ci ha inviato una multa di qualche anno fa che, con le morosità, è lievitata a 5.000 euro (ripeto, 5000 euro). Fortuna che mia madre aveva la ricevuta della multa pagata!!!!! Questo episodio avvenne, guardacaso, durante il governo Prodi. Un comune si è permesso di inviare una falsa multa….. questo era il governo prodi.
E se mia madre non avesse avuto la ricevuta? Beh,avremmo dovuto pagare i fantomatici 5000 euro di multa dovuta a una PESSIMA amministrazione comunale…. se fosse successo oggi,avrei fatto uno scandolo…anzi,una bella denuncia per tentata truffa!!!!!



47. piero ha scritto:

14 novembre 2011 alle 10:38

Quando sarà il momento che potremmo predere a calci nel sedere questo laido individuo a nome Minzolini?



48. luigino ha scritto:

14 novembre 2011 alle 10:46

MIKE, vieni in mio soccorso…quale è stata la legge di Prodi che ha favorito questi comportamenti dei comuni? perché sì,fu qualcosa varato dal governo prodi,se non sbaglio, che permise questo scempio.



49. Giuseppe ha scritto:

14 novembre 2011 alle 10:46

Sferrare calci è una delle reazioni tipiche di vari quadrupedi. L’essere umano ha anche altro opzioni.



50. cls ha scritto:

14 novembre 2011 alle 12:02

minzolini, potevi scendere tu in piazza a disperdere i manifestanti e in tal modo difendere chi ti ha miracolato piazzandoti al tg1, no?

E magari tirando una capocciata a paolini che urlava “berlusconi trombato” disturbando il TG di Mentana…



51. Michele ha scritto:

14 novembre 2011 alle 12:32

Povero e patetico Minzolini fino all’ultimo ha dovuto fare il buffone di corte chissà adesso quanto gli dispiacerà andarsene dal TG1 (secondo me entro la prossima domenica Minzolini sarà giustamente silurato) ma avrà tanto lavoro lo stesso non preoccupatevi: c’è Il Giornale, il TG4 (se è vero che Fede andrà via), Libero, Panorama, Studio Aperto oppure addirittura il TG5……. vedrete che in uno di questi organi d’informazione gli offriranno un posto di rilievo per il doppio servigio reso al padrone per tre anni: non solo il TG1 con lui è diventato come i cinegiornali Luce degli anni del fascismo (con Berlusconi al posto di Mussolini) ma gli ha pure fatto perdere tanti di quegli ascolti che Mediaset ne ha sicuramente giovato (però purtroppo per Mediaset ne hanno giovato pure LA7 e Sky e forse questo a Cologno Monzese non l’avevano previsto)



52. oronero ha scritto:

14 novembre 2011 alle 13:08

no, tu sei riprovevole…ci vuole un certo coraggio o incoscienza ad uscire di casa dopo con qll faccia lì, qst va detto.



53. dert86 ha scritto:

14 novembre 2011 alle 13:26

le sue ultime cartucce…



54. lele ha scritto:

14 novembre 2011 alle 16:49

Minzolini deve preparare le valigie (e presto, aggiungerei io)… il nuovo cda farà di tutto per cacciarlo perchè si sa che la rai è premonitrice di grandi cambiamenti politici.

ps: no adesso dovete spiegarmi che vuol dire popolo bue… ahaha, ma vi pensate che la gente sia così scema? roba da militante politico di liceo…



55. MOLLY ha scritto:

14 novembre 2011 alle 17:50

Credo che data la sua abilita nello slinguazzare pippo potrebbe presto prendere il posto lasciato vacante da Minzolini.;)



56. Marco Leardi ha scritto:

14 novembre 2011 alle 18:03

Io invece credo che a certi commentatori manchi proprio educazione. Sono sempre pronti a sventolare la bandiera della libertà di parola.. per poi aggredire verbalmente chi non la pensa come loro.
Se questa è la democrazia che sogna la piazza…



57. MOLLY ha scritto:

14 novembre 2011 alle 18:10

la schiettezza non è comparabile con la maleducazione, non si possono dire certe boiate appellandosi all’educazione altrui, e ogni tanto sarebbe bene concentrarsi sulla sostanza piutosto che sulla forma.



58. Marco Leardi ha scritto:

14 novembre 2011 alle 18:23

@molly. non è schiettezza, è maleducazione.



59. MOLLY ha scritto:

14 novembre 2011 alle 18:41

le discussioni libere e costruttive si basano su vivci scambi di idee non su affettate dimostrazioni di galateo



60. nanà ha scritto:

14 novembre 2011 alle 19:32

E meno male che quest’anno si festeggiavano i 150 anni di Unità d’Italia… Proprio una bbbbella festa…



61. pippo ha scritto:

14 novembre 2011 alle 20:05

@molly: no grazie, il tg1 non mi è mai piaciuto perché si “vende” al governo di turno. da minzolini a riotta, passando per lerner per me pari sono: sono tutti giornalisti faziosi. ergo come è fazioso questo tg1, lo era anche ai tempi di riotta o quando venivano riempite magicamente, le sale in realtà vuote, quando parlavano i leader della sinistra. come vedi tutto il mondo è paese, e nessuno ha la coscienza pulita. buona serata.



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