Non saranno certamente felici, a La7, per la partenza del nuovo show di Daria Bignardi che, domani sera alle 23.40, debutterà su Raidue dopo aver barbaricamente intervistato, nel salotto più radical chic della televisione italiana, centinaia di personaggi che ogni venerdi “sfilavano” orgogliosamente negli studi dell’emittente del Gruppo Telecom Italia. Ma l’Era Glaciale, questo il nome del programma, altro non è, o quanto meno sembra, che una traslazione, sugli schermi della TV di Stato de Le Invasioni Barbariche, una delle uniche due trasmissioni “extra Rai e Mediaset” ad essere riuscita a conquistare un Telegatto.
Ma secondo la conduttrice “c’è chi ha qualcosa di nuovo da raccontare e c’è anche chi non conosco, ma sono curiosa di incontrare”. Daria Bignardi sintetizza così l’ “anima” del suo nuovo programma di Raidue. Un titolo “scelto – dice – perché suona bene e perché glaciazione e disgelo sono movimenti lenti ma inesorabili. Perché ‘L’era glaciale’ viene prima delle ‘Invasioni Barbariche’ e dei ‘Tempi Moderni’, i miei programmi ai quali sono più affezionata”.
Dodici puntate, un’ora e mezza di “incontri” con tre o quattro interviste a personaggi legati all’attualità della politica, dello spettacolo, della cultura e dello sport. Parole, ma anche immagini dalle Teche Rai e servizi prodotti dal gruppo di lavoro della Bignardi che promette di portare su Raidue il proprio sguardo sul mondo: curioso, a tratti tagliente e ironico, ma sempre garbato. Il progetto prevede anche una ripresa dopo l’estate e un ciclo di prime serate.
Dopo il salto gli ospiti della prima puntata e alcune domande a Daria Bignardi:
Il programma – realizzato dal Centro di Produzione Tv Rai di Milano nello studio M1 di Via Mecenate – è aperto da una sigla firmata da Gipi, uno dei nomi più apprezzati della graphic novel europea, alla sua prima animazione.
Curiosità e novità che si mescolano nelle scelte degli ospiti della prima puntata: Luciana Littizzetto, Giovanni Galli, Roberto Mancini e Roberto Bolle.
Ora qualche domanda a Daria Bignardi:
Delle sue più recenti esperienze giornalistiche televisive, cosa porta in questo programma e quali novità vuole sperimentare?
“Porto il modo di fare televisione mio e del mio gruppo, in generale. Poi a seconda degli stimoli che ci verranno dalla nuova collocazione di Rete e di orario metteremo a punto il programma, puntata dopo puntata”.
Il suo programma sarà fatto di “incontri”. Incontri e non semplicemente “interviste”. Quanto è importante per lei questa sottile differenza e cosa significa nella conduzione?
“Il fatto che le interviste siano lunghe ne fa un incontro. In mezz’ora d’intervista c’è il tempo di domandare ma anche di scoprire e fare accadere”.
Come sceglierete gli ospiti, e perché proprio quelli?
“A seconda del clima, inteso come qualcosa che c’è nell’aria, nel mondo dell’informazione, della cultura, dello spettacolo, che fa sì che arrivi il momento giusto per ogni ospite. Alcuni hanno un progetto da raccontare, altri magari non li conoscevo e sono curiosa di incontrarli per raccontarli al pubblico”.
Che “limite” si è data nel domandare? In altre parole, non teme il rischio di essere “condiscendente” nei confronti degli ospiti?
“Sinceramente no, il rischio della condiscendenza non penso di correrlo. Il limite è quello della correttezza: c’è chi ha le spalle larghe e può rispondere a qualunque cosa, chi meno, e va protetto”.
Lei ha cominciato a lavorare nel 1991 a “Milano Italia”, poi si è occupata di cultura e ha “attraversato” anche l’intrattenimento, il reality. Ed è tornata al giornalismo, anche televisivo. Cambierebbe qualcosa del proprio iter se tornasse indietro?
“Tutto mi ha insegnato qualcosa , ‘Je ne regrette rien’ come cantava Edith Piaf: anche se non credo che sentirei tanto la mancanza di un paio di programmi che ho condotto per breve tempo, come La Fattoria o Corto Circuito.”
L’Era Glaciale è un programma di Cristiana Mastropietro, Roberta Briguglia, Francesco Caldarola, Francesca Filiasi, Silvia Galeazzi, Giovanni Robertini. La scenografia è di Francesca Montinaro. Direttore della fotografia: Ferdinando Cermenati, Direttore di produzione: Riccardo Perani, per Endemol: Stefania Raya. Produttore Esecutivo: Eraldo Mangano. Regia: Fabio Calvi.
1. iLollo ha scritto:
19 marzo 2009 alle 17:37