28
settembre

FERMI TUTTI! LA RAI CANCELLA TOP OF THE POPS. LUCA JOSI (EINSTEIN) A DM: “LA CHIUSURA E’ UN MISTERO. EPPURE GLI ARTISTI INVITATI NON SONO TUTTI COMUNISTI”

Top of the Pops

NonSoloDandini! Le cancellazioni last minute dei programmi già inseriti in palinsesto e presentati agli investitori pubblicitari non sono solo quelli di Rai3 o quella della famigerata ‘lista nera’. E’ accaduto pochi giorni fa, infatti, che la Rai abbia comunicato ad Einstein Multimedia, società produttrice di Top of the Pops, la soppressione del programma dai palinsesti di Rai2. I motivi? Non si conoscono. E risultano, peraltro, difficilmente immaginabili.

La situazione, infatti, è ben diversa da quella degli ‘illustri colleghi’ della stessa azienda: lo show musicale di Rai2 non costava alla TV di Stato nè ingenti somme di denaro, nè particolare dispendio di risorse umane. Ci risulta che ciascuna puntata di TotP costasse all’azienda di Viale Mazzini poco più di 20.000 euro (cifra risibile) e facesse affidamento su due soli autori.

Per la nuova edizione, la cui messa in onda era prevista per il 1 ottobre, sembra che la Sipra avesse già venduto gli spazi di tabellare, telepromozioni, product placement, e per lo show erano già pronti una scenografia e alcuni ospiti confermati: Dolcenera, Modà (a cui avrebbero consegnato il disco d’oro), J-Ax.

Abbiamo chiesto lumi a Luca Josi, chairman di Einstein Multimedia Group:

L’improvvisa scomparsa di Top of the Pops dal palinsesto di Raidue è un mistero. A dire il vero non è l’unico per quanto riguarda il rapporto tra RAI ed Einstein. Non credo fosse un problema di costi non essendo la Einstein pagata da un anno (anche se SIPRA risulterebbe aver venduto regolarmente il prodotto agli inserzionisti pubblicitari).  C’erano, però, in effetti, molti cantanti, cantautori e comici dai linguaggi vari, opinioni diverse e tricologicamente assortiti. Ma, ad analisi certosina, non tutti sono risultati comunisti“.



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30 Commenti dei lettori »

1. ANTONIO1972 ha scritto:

28 settembre 2011 alle 05:45

programma davvero brutto



2. Giuseppe ha scritto:

28 settembre 2011 alle 08:34

Il programma in sé non è mai stato gran cosa ed è peggiorato qualitativamente nelle ultime edizioni, esattamente come la Rai di questi tempi. Esclusa, ovviamente, qualsiasi motivazione di carattere politico e ideologico e eventuali ragioni di economia (visti i bassi costi per puntata e la regolare vendita degli spazi pubblicitari) restano in piedi due ipotesi: o Top of the Pops verrà sostituito con qualcosa di meglio (ma ci sarebbe stata qualche avvisaglia), oppure ci si trova di fronte all’ennesima scelta sbagliata dal punto di vista industriale da parte di un management aziendale che ha perso completamente la bussola, succube di una partitocrazia che non pare navigare con strumenti meglio tarati e con piani più precisi. E’ esattamente quello che stanno denunciando in questi giorni, con lo sciopero delle firme, i giornalisti del TgR e di RaiNews aderendo alla protesta indetta dall’Usigrai contro l’annunciata decisione di voler cancellare la terza edizione dei telegiornali regionali e lo spostamento su Rainews di una fascia fissa di informazione regionale (il nuovo programma Italia Sera). Vale la pena, in conclusione, ricordare il recente giudizio espresso in merito a questa situazione dalla Fnsi: “E’ sempre più evidente come in Rai vi siano vertici aziendali del tutto inadeguati che sembrano impegnati soprattutto a depotenziare l’azienda del servizio pubblico radiotelevisivo favorendo, così, di fatto, la concorrenza privata. Non è neppure necessario ricordare che quanto sta accedendo è l’ultimo di una lunga serie di episodi di ridimensionamento della capacità produttiva e di tenuta del servizio pubblico sul mercato radiotelevisivo. La Rai è un bene culturale ed industriale del Paese. Va difesa”.



3. Zoro ha scritto:

28 settembre 2011 alle 09:05

la cancellazione sarà forse perchè floppava???? sto programma faceva tra il 5 e il 6% di share, telefilm a costo 0 fanno anche più ascolti, già è molto che sia durato 2 anni nonsotante i disastrosi ascolti, anche se però ci potevano pensare prima e non all’ultimo minuto!



4. fabio maressa ha scritto:

28 settembre 2011 alle 09:40

il programma non assomigliava nemmeno lontanamente al mitico top of the pops inglese e senza i contributi e le esibizioni dell’originale inglese (chiuso da tempo) assomigliava più alla “superclassifica show” di seimandi senza il telegattone, sovraffollato di sfigati fuoriusciti dai talent, era la discarica di Amici. Non se ne sentirà la mancanza



5. Giuseppe ha scritto:

28 settembre 2011 alle 09:58

@ Zoro
Ma a cosa sarebbe servito infarcire Rai 2 di ulteriori telefilm? Non c’è già Rai 4 specializzata in questo senso? Di fatto è in atto uno svuotamento sempre più accelerato di Rai 2 e Rai 3. A vantaggio di chi è facile immaginarlo, non di certo di chi paga il canone e ritiene che il servizio pubblico debba proporre palinsesti non semplicemente adeguati ai risultati di ascolto.



6. Valerio Malerio ha scritto:

28 settembre 2011 alle 10:02

Quest’anno, credo sia la prima chiusura RAI giusta e ponderata. Un programma brutto come pochi, fermo – musicalmente parlando – ai primi anni 2000. I giovani non l’hanno seguito perché non vi si sono rispecchiati anzi, si sono sentiti scimmiottati da quei due pessimi presentatori: Moira Orfei e il simpaticisssimo Olita… Per non parlare dei comici di risulta (oltretutto trattati da riempitivo che nemmeno Carlo Conti…). Sgangherato, cerebro-lesivo, noioso, vecchio e semplicemente brutto!
E lo dico io che sono comunista!



7. Valerio Malerio ha scritto:

28 settembre 2011 alle 10:07

Poi mi piacerebbe sapere come venivano spesi questi 20mila euro a puntata:
il programma era costituito al 65% da vecchie registrazioni e il restante 35% da 2 ospiti musicali, 1 comico e i lanci dei presentatori.
20mila euro mi sembrano pure tanti…



8. danosd ha scritto:

28 settembre 2011 alle 10:12

non ha mai fatto ascolti sulla media!
sempre il 5-6%!
le ultime puntate facevano il 7% perchè non c’era Amici.



9. MisterGrr ha scritto:

28 settembre 2011 alle 10:16

diciamocelo: il top of the pops italiano, specie l’ultimo, era davvero terribile. Meglio così.



10. Giuseppe ha scritto:

28 settembre 2011 alle 10:17

@ Valerio Malerio
Che il programma fosse una boiata non ci piove. Il problema è che se la sua cancellazione fosse stata oltre che giusta anche ponderata si saprebbe già con cosa verrà riempito il buco (e lo saprebbero anche gli inserzionisti). Ma se tanto mi dà tanto, visto quello che sta capitando con il vuoto lasciato da Anno Zero, non c’è da sperare in novità tali da non far rimpiangere il famigerato Top of the Pops.



11. Claudio ha scritto:

28 settembre 2011 alle 10:40

Però ci vorrebbe un programma fatto bene sullo stile di Top of the pops anche perchè ormai Mtv fa pochissima musica



12. PeregoLibri ha scritto:

28 settembre 2011 alle 10:48

Io da quando ho finito le superiori ho potuto riprendere a guardarlo, prima non ero a casa prima delle tre e quindi non riuscivo a vederlo, ma devo dire che tra com’era adesso e come invece me lo ricordavo ai tempi delle medie, tipo il 2002… tutta un’altra cosa. Prima c’erano tanti ospiti internazionali, le canzoni del momento, la classifica da 40 posizioni che svolgeva un ruolo centrale… oggi una classifica da sole 20 posizioni lasciata come contorno (e forse anche meno), le canzoni che girano sono sempre le stesse, gli ospiti quasi inesistenti, i comici scippati a Colorado sono simpatici ma li trovo fuori luogo in un programma musicale come Top of the Pops… insomma, non era veramente più il programma di una volta.

Ma a questo punto perché non riproporre CD Live, che hanno mandato in onda un paio di anni dopo aver spostato Top of the Pops su Italia 1 e prima dell’arrivo di Scalo 76 (che mi piaceva meno di CD Live)?



13. Mister Zapping ha scritto:

28 settembre 2011 alle 11:29

E’ stato cancellato perchè era stato voluto da Liofredi con la sua “protetta” Gaia Ranieri alla conduzione. Butta male anche per Einstein, che di sto passo chiude (ha perso una causa anche con Mediaset e Sky per Love Bugs).



14. Sergio.E ha scritto:

28 settembre 2011 alle 11:39

Concordo con Valerio Malerio: 20 mila euro per un programma sostanzialmente di montaggio me li devono spiegare! Top Of The Pops aveva un senso alla prima messa in onda, quella con Bossari, e con i contributi delle diverse edizioni estere. Quello dell’era Olita era solo la brutta copia. Conduttori pessimi e riproposizione di clip datatissime e per nulla attuali. Ottima scelta cancellarlo. Bravo direttore!



15. PierVivaCanale5 ha scritto:

28 settembre 2011 alle 11:49

c’è da contare anche i costi del pubblico,cioè anche il pubblico in studio viene pagato.io ci sono andato per 2-4 puntate e mi davano 20 euro al giorno,una puntata veniva registrata in 2 giorni perchè la conduttrice sbagliava nelle cose che doveva dire e si doveva rifare da capo.
eravamo più o meno un centinaio di persone



16. Antonio G. ha scritto:

28 settembre 2011 alle 12:02

oggi sarebbe stato il primo giorno di registrazione della nuova serie di puntate, la scena era già pronta e bella che montata, era tutto pronto…

vabbè no comment



17. Mattia Buonocore ha scritto:

28 settembre 2011 alle 12:03

@Zoro anche mandare in onda la replica di un telefilm costa :-) Nella scorsa stagione TOTP ha toccato il 6% ma anche il 9.9%, in una fascia oraria come sai molto complicata. Il profilo del pubblico, poi, era di certo più giovane di quello di altri programmi della rete.
@Valerio e invece Parla con Me che per un’intervista ad un ospite costava 72 mila euro?
@fabio Maressa nella scorsa edizione c’è stato anche Liam Gallagher e cmq quelli di Amici, piaccia o non piaccia, vendono dischi.



18. Ettore ha scritto:

28 settembre 2011 alle 12:05

A me dispiace, era l’unica vera trasmissione musicale rimasta sulla generalista. Poteva essere meglio? Visti i costi esigui non credo.



19. Valerio Malerio ha scritto:

28 settembre 2011 alle 12:36

@Mattia Buonocore
72mila euro sono l’equivalente di 8-10 anni di lavoro di mio padre! Considerando che la maggior parte degli ospiti in TV (in ogni programma) partecipa per PROMOZIONE, accompagnato da un disco, libro, film o calendario, non posso provare altro che rabbia. Purtroppo (come, ad esempio, nel calcio) è un sistema che funziona così, ai quali costi dovrebbero corrispondere uguali o superiori guadagni. Andrebbe cambiato. Però, ritornando a TOTP, 20mila euro per spingere “play” sul videoregistratore so’ troppi.



20. Mattia Buonocore ha scritto:

28 settembre 2011 alle 12:45

@Valerio Malerio penso che a Parla con Me non pagassero nemmeno gli ospiti…. Su Totp la fai troppo semplice, ci sono dei diritti (anche se mandi un video), degli autori (quali video mandare? o che ospiti invitare), gli ospiti, i conduttori, il pubblico, lo studio ecc..



21. Valerio Malerio ha scritto:

28 settembre 2011 alle 13:13

@Mattia Buonocore
Mattia te ne do atto. Credo fosse il lavoro autoriale e creativo alla base talmente pessimo da far rimpiangere pure 20mila euro – cifra effettivamente risibile per uno spettacolo, come specificato anche nell’articolo. Mancano quei bei programmi musicali, fatti “da giovani per i giovani” (leggi VECCHIA MTV!). In estrema sintesi, condoglianze ai lavoratori (e si è seri su questo punto!) ma non mancherai a nessuno TOTP :)



22. Davide Maggio ha scritto:

28 settembre 2011 alle 13:45

Sergio: infatti pare che il nuovo direttore lo volesse.



23. Miki Camaione ha scritto:

28 settembre 2011 alle 16:27

Caro Davide, ma sei sicuro che lo show sia stato cancellato per colpa della Rai? Non è che Einstein non ti ha raccontato tutta la verità?



24. Davide Maggio ha scritto:

28 settembre 2011 alle 16:55

Miki: non e’ che io possa mettere in discussione delle dichiarazioni. Se la Rai ha necessita’ di replicare può farlo naturalmente quando vuole.



25. lele ha scritto:

28 settembre 2011 alle 17:16

devo essere sincero: non ne sentirò la mancanza.



26. Alessandro ha scritto:

28 settembre 2011 alle 21:04

UNO SCANDALO DAVVERO! ERA L’UNICO PROGRAMMA DEGNO DI NOTA, AL QUALE SI POTEVA ANDARE A PARTECIPARE TRANQUILLAMENTE COME PUBBLICO, E PER IL QUALE VALEVA DAVVERO LA PENA PAGARE IL CANONE RAI.
DICO SOLO UNA PAROLA: VERGOGNA!!! E A COLUI CHE PRIMA SI E’ PERMESSO DI PARLARE MALE DEI DUE BRAVISSIMI PRESENTATORI, CHE IO HO AVUTO ANCHE IL PIACERE DI CONOSCERE PERSONALMENTE, SAPPIA CHE LO FA PER INVIDIA!
QUANDO LA RAI A GENNAIO VERRA’ A CHIEDERMI IL CANONE, IO GLI DIRO’: “BYE BYE!!!”



27. kalinda ha scritto:

28 settembre 2011 alle 21:30

peccato uno dei pochi programmi per giovani della Rai, poi era un veicolo per i cantanti anche meno famosi.



28. Alessandro ha scritto:

29 settembre 2011 alle 00:38

Rivolto a coloro che han pensato bene di eliminare questo bellissimo programma:
“GARDALAND…GARDALAND…ERA MEGLIO SE ANDAVATE A GARDALAND! GARDALAND…GARDALAND…ERA MEGLIO SE ANDAVATE A GARDALAND! GARDALAND!”



29. ALESSANDRO90 ha scritto:

30 settembre 2011 alle 11:17

IMMAGINARE PERCHè è STATO TOLTO NON è CHE CI VUOLE TANTO…MANDAVANO UN PROGRAMMA A VOLTE ANCHE DI DUE ORE è CAPITATO CHE IN VALURI ASSOLUTI ARRIVAVA A SCARSO UN MILIONE E CENTO MA POI DURANDO MOLTO è LOGICO CHE LO SHARE SI ABBASSI… UN PROGRAMMA MUSICALE CI VUOLE IN TV MANCO PIù SU MTV FANNO PROGRAMMI MUSICALI PRIMA C’ ERA SELECT TRL HIT LIST ITALIA ….RIMPIANGO SEMPRE PIU LA TV DI UNA VOLTA



30. Alessandro ha scritto:

30 settembre 2011 alle 23:26



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