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settembre

MASTERCHEF, LA GRANDE SCOMMESSA DI CIELO. E DURANTE LA PRESENTAZIONE, LA PADELLA VA IN FIAMME!

MasterChef

Qual è la cucina più amata dagli italiani? Difficile dirlo tra proposte tele-gastronomiche che spuntano come funghi. Altrove invece non hanno dubbi: in Australia, per esempio, MasterChef è lo show più seguito degli ultimi dieci anni. Oggi il talent show culinario più venduto al mondo arriva in Italia in un momento di grande fermento per i programmi del suo genere. A credere fermamente in questo progetto ambizioso sono Cielo e Magnolia:

E’ un programma largo – ha detto Ilaria Dallatana, Amministratore Delegato di Magnolia – che richiede passione, disciplina e creatività. A MasterChef uniamo gli schemi del cooking a quelli del talent show. E’ una serie impegnativa dal punto di vista della produzione, ha richiesto tre mesi di lavoro e più di cento persone durante le registrazioni. La post-produzione è stata curata in ogni dettaglio: il programma è montato come un film con grande attenzione per le musiche“.

MasterChef sarà doppiamente innovativo: punterà sul montaggio, per dare ritmo al racconto, e sulle personalità dei giudici, per conquistare i telespettatori. Non è prevista invece la presenza di un conduttore. Il pubblico imparerà a familiarizzare con i tre giudici: Bruno Barbieri, Carlo Cracco e Joe Bastianich.

Per Cracco, MasterChef “è l’unico programma dedicato a chi veramente ha la passione per la cucina e vuole fare questo mestiere“. Joe è stato uno dei giudici dell’edizione americana di MasterChef al fianco di Gordon Ramsay e quando gli chiedono di lui, alza gli occhi al cielo: “Arrivare dagli Stati Uniti era una sfida interessante. All’inizio ero perplesso, mi chiedevo perchè un cuoco italiano che cucina italiano deve essere giudicato da un americano. Poi è cambiata la mia prospettiva. Il programma creato da Cielo e Magnolia è il top nel mondo, dietro c’è un’ambizione impressionante“.

Certo, le prove non sono andate per il meglio: alla conferenza stampa che si è tenuta lunedì a Milano, alcuni volenterosi giornalisti si sono sottoposti alla Mistery Box, una delle prove di MasterChef in cui i protagonisti devono preparare un piatto in venti minuti con gli ingredienti contenuti all’interno di una cassa misteriosa. Ebbene, una delle padelle della squadra capitanata da Bruno Barbieri è andata in fiamme!

E a proposito di fuoco e fiamme, nell’incontro si è discusso anche dell’esplosione che hanno vissuto negli ultimi anni i programmi tv girati in cucina, che qualcuno ha paragonato ai film porno: il telespettatore gode a vedere il concorrente che si dispera per preparare una ricetta difficile, ma poi nessuno da casa osa mettersi ai fornelli per cucinare lo stesso tipo di piatto. Come d’altra parte chi guarda un film porno, difficilmente imiterà le stesse posizioni. Alla domanda ha risposto Riccardo Chiattelli, direttore della programmazione di Cielo: “C’è voglia di questi programmi perchè il pubblico ha voglia di stare bene“.

Ritmo, test severi e ambienti maestosi: per alcune delle prove di MasterChef sono stati utilizzati gli imponenti studi milanesi di via Mecenate. Altre nove prove invece sono state registrate in esterna:  i concorrenti hanno cucinato per gli ufficiali di una portaerei italiana a largo di La Spezia, hanno preparato una pizza perfetta per un intero paese, hanno sfamato un gruppo di camionisti e servito un’intera ambasciata.

Alla prima delle dodici puntate partecipano 100 aspiranti concorrenti, i migliori scelti nella fase di casting. Una prima selezione ridurrà il numero a 40 candidati e tra questi la micidiale prova delle cipolle (i concorrenti hanno tagliato cipolle per tre ore!) decreterà nel terzo episodio i 18 cuochi della MasterClass. Il più giovane dei 18 finalisti è un restauratore 23enne mentre Fred, il più anziano, è un agente di commercio di 58 anni. Della rosa dei 18 fa parte anche Paolo Vidoz, il pugile italiano medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Sydney 2000.

Come in ogni talent, anche MasterChef avrà un lato più reality ma, promettono gli autori, senza eccessi: le storie personali dei protagonisti verranno raccontante nel corso degli episodi e si intrecceranno inevitabilmente a quelle dei giudici e alla sfida per il montepremi finale.

Le immagini mostrate in anteprima non lasciano alcun dubbio: chi da questa sera deciderà di seguire il programma si troverà di fronte ad un prodotto di grande qualità. Ma resta comunque un dubbio: un impegno del genere non sarà eccessivo per un canale come Cielo dalla portata limitata? Ammesso che il programma “sbanchi”, si tratterebbe in ogni caso di cifre da nano-share. Gli investimenti che Magnolia ha definito ingenti in che modo verranno ricompensati?



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7 Commenti dei lettori »

1. warhol_84 ha scritto:

21 settembre 2011 alle 12:53

probabilmente hanno fatto un investimento a perdere per far “girare” il brand Cielo. Non a caso il nome di Cielo non è mai stato in giro nei blog e nei siti come in questo periodo. Quel canale ha un unico difetto: lo conoscono in pochi. Per farsi conoscere prima o poi dovevano investire su un grosso progetto e hanno scelto Master Chef…se non si fossero mai lanciati si sarebbero fermati ai, seppure ottimi, risultati che fanno i film che superano di gran lunga l’1%



2. Zoro ha scritto:

21 settembre 2011 alle 13:12

amo i programmi di cucina, seguo la prova del cuoco, hell’s kitchen e top chef, cmq da quello che leggo questo programma mi ricorda un pò proprio quest’ultimo, anche se in questo caso sono solo appassionati di cucina e non lavorano nel campo, quindi ovviamente seguirò anche questo programma, poi finalmente un reality italiano dopo i vari hell’s kitchen e top chef!



3. Laura ha scritto:

21 settembre 2011 alle 13:46

ULTIMA NOTIZIA
Barbara D’Urso sarà a Io Canto giovedì 22 settembre,in pratica domani.



4. tano ha scritto:

21 settembre 2011 alle 14:05

ma il programma è stato giaà registrato, si è concluso a luglio



5. MisterGrr ha scritto:

21 settembre 2011 alle 18:28

quindi inizia oggi?



6. Davide Maggio ha scritto:

21 settembre 2011 alle 19:04

MisterGrr: si.



7. MisterGrr ha scritto:

21 settembre 2011 alle 20:03

Grazie Davide!



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