Eravamo già pronti a gettare la croce addosso a Sky Sport e Mediaset Premium. Ma come, i calciofili pagano costosi abbonamenti per non perdersi nemmeno un minuto delle partite della propria squadra del cuore e le pay tv si permettono di chiedere ben 10 euro per la visione di un match amichevole? Paradossale, se si pensa che, allo stesso prezzo, Cologno Monzese offre il pacchetto che comprende anticipi e posticipi serali oltre alla ‘Diretta Premium’ della domenica pomeriggio.
Come si spiega allora la richiesta di una bella sommetta per vedere ogni singola amichevole estiva di una delle squadre italiane con il maggior seguito di pubblico (anche televisivo)? E’ una domanda che ci siamo posti ogni qualvolta il Napoli Calcio si appresta a scendere in campo per le gare di precampionato. E che non possiamo esimerci dal porgere proprio quest’oggi, quando alle 20.45 gli azzurri saranno di scena al Camp Nou di Barcellona per sfidare il team più forte del mondo.
E così anche quest’oggi i supporter partenopei dovranno sborsare 10 euro dopo averlo già fatto in occasione delle sfide con il Penarol (4 agosto), il Siviglia (7 agosto) e il Maiorca (il 13). Ma cosa c’è dietro questa politica dei prezzi delle due pay tv? Sono Murdoch e Berlusconi a voler “mettere le mani nelle tasche” dei tifosi napoletani? No, in realtà a voler “speculare” sulla passione dei campani è proprio colui che ha ridato la dignità calcistica ad una squadra che ne è stata sprovvista per un quindicennio. Aurelio De Laurentiis.
Risparmiando le ovvie considerazioni sull’esosità della cifra richiesta, constatiamo che non si tratta comunque di una novità assoluta. La follia delle amichevoli pagate a peso d’oro era stata introdotta già nell’estate 2010 ed anche lo scorso anno il Napoli, a quanto pare per esplicito volere del Presidentissimo che avrebbe imposto questa forma di trasmissione dei match (forse per rifarsi dei deludenti incassi degli ultimi cinepanettoni?), era l’unica squadra ad avere fissato questo listino. La cattiva abitudine ha ultimamente coinvolto anche la Roma: il friendly match con il Valencia del 12 agosto era visibile in pay per view al costo di 10 euro.
A parte l’eccezione dei giallorossi però solo il Napoli si è reso artefice di questa forma di “speculazione”. Sky, ad esempio, ha mandato in onda tutte le amichevoli dell’Inter sul pacchetto Sport senza alcun costo aggiuntivo per chi aveva già sottoscritto un abbonamento pay e la stessa cosa ha fatto Mediaset Premium in occasione della gare del Milan con Solbiatese e Malmoe.
Perchè le due milanesi non hanno optato per la modalità pay per view? Semplice, perché i tifosi delle due squadre non avrebbero mai speso una cifra così importante per gustarsi un’amichevole. Diverso discorso si pone per i napoletani, la cui passione per i propri colori non conosce limiti (previsto un esodo di azzurri questa sera in terra iberica): è sbagliato allora parlare di “speculazione”? L’auspicio è che i partenopei rimasti in loco, che si distinguono per furbizia oltre che per la fede calcistica, non cedano.
1. saddy ha scritto:
22 agosto 2011 alle 16:31