“Jaafate o Gnaafate? Tornate in onda la prossima stagione o no?“. Estate torrida per i principali conduttori Rai, costretti a sudare freddo in attesa di vedere confermata la loro presenza in video per la prossima stagione televisiva. Passano i giorni e cresce la loro paura di restare sul marciapiede, di trascorrere un annetto da precari del piccolo schermo. E così i volti noti della libera informazione alzano la voce, prendono penna e calamaio, si rivolgono al grande pubblico per denunciare il loro disagio. Oggi tocca a Serena Dandini, che sulle pagine del Corriere lamenta: “non ho contratti né contatti“. Il suo Parla con me rischia di diventare un monologo fuorionda.
“Ve la fanno fa’ (la trasmissione)?” Secondo la conduttrice tutta Italia si starebbe struggendo su questa domanda amletica, alla quale è difficile rispondere perchè a decidere il futuro lavorativo di un professionista Rai sarebbero “forze superiori che ormai tutti danno per scontate, poteri che alitano sulle decisioni delle alte sfere televisive“. Una situazione vergognosa, impensabile “nell’austera Bbc o nel libero mercato dei media americani o in qualunque altro network del mondo conosciuto“. Il fatto, prosegue la Dandini, è che “non ci spaventa neanche che una importante dirigente del marketing Rai, ex dipendente del presidente del Consiglio ora deputata Pdl, spifferi in anteprima la programmazione alla concorrenza per farla vincere“.
La conduttrice di Parla con me solidarizza poi con i ‘compagni’ di lavoro Milena Gabanelli, Fabio Fazio e Michele Santoro, trattati a pesci in faccia da una azienda alla quale hanno regalato ascolti e successi. La Rai “si e’ trasformata in un Bingo, ci si affida alla fortuna, al caso, qualcuno cerca di interpretare i fondi di caffe’ o le previsioni astrologiche dei vari conduttori” spiega, attestando: “Tira una brutta aria, anche la gloriosa La7, fino ieri era avamposto di ogni libertà, sembrerebbe colpita dallo stesso implacabile virus che debilita ogni autonomia“. La Dandini lancia così l’allarme, scaglia la denuncia, si preoccupa come mai aveva fatto prima. E te credo. Rinunciare ai suoi 750 mila euro di compenso annui sarebbe un bel colpo.
Sicuramente il clima in Rai non è dei migliori e la fluidità del mercato televisivo lascia alquanto a desiderare. Ci sono gli interessi della politica, dei gruppi editoriali, delle presunte logge e Strutture Delta che tutto controllerebbero ed influenzerebbero. “Il sistema è minato dalle radici“ scrive la Dandini al Corriere. Purtroppo, chioserebbe Adriano Celentano, la situazione ‘non è buona’. Ma a noi interessa soprattutto il pubblico, primo ed unico riferimento della buona tv.
E a vedere dagli ascolti registrati nella scorsa stagione, il futuro lavorativo della conduttrice di Parla con me sarebbe minato più dal gradimento di telespettatori che da misteriose ed “inquietanti” strutture. La trasmissione di Rai3, infatti, ha registrato un ascolto medio dell’8,22% di share. Un dato non certo esaltante, inferiore alla media giornaliera di rete (8,78%) e lontano dai risultati dei programmi di Giovanni Floris, Milena Gabanelli e Fabio Fazio, che oscillano tra il 13 e il 17%.
“Ce la farò o non ce la farò ad avere un contratto?“. Forse, prima che con i poteri forti che imprigionano la Rai a danno del pubblico, Serena Dandini dovrà fare i conti con se stessa. Con il suo show che non decolla, che fa discutere solo quando non va in onda. Che, nonostante tutto, gnaafa’.
1. Marco89 ha scritto:
5 luglio 2011 alle 17:50