Elisabetta Canalis, Bobo Vieri e la Costa Smeralda: gli ingredienti ci sono tutti e l’estate di Italia 1 può prendere il volo. Il nuovo Tabloid non delude le aspettative: prendete Studio Aperto, trascinatelo per tre ore di trasmissione e agghindatelo per bene per una prima serata. Il pacchetto in sé, per come è stato confezionato, non è certo da buttare: la grafica e i servizi sono curati, lo studio è più che dignitoso (nonostante qualche incertezza sulle luci) e l’atmosfera generale è quasi invitante.
Tabloid, come la stampa popolare a cui ispira, è un grande scatolone in cui puoi trovare di tutto. Certo, rivangare sulla cronaca nera nel dopo cena, con tanto di servizio “amarcord” sul delitto di Novi Ligure rischia di essere indigesto. Soprattutto se Omar, complice del duplice omicidio, oggi tornato in libertà, viene trattato alla stregua di una celebrità del mondo dello spettacolo con i paparazzi che lo immortalano di nascosto nella sua nuova vita, accanto alla sua attuale compagna.
Superati i primi 40 minuti di “sangue e violenza”, la strada sarà tutta in discesa. Buona parte del programma è dedicata al gossip più frivolo che almeno d’estate non guasta mai. A finire nel mirino dei paparazzi sono i soliti noti: Elisabetta Canalis dopo la rottura con George Clooney, Bobo Vieri e Melissa Satta, Lele Mora con i filmati d’annata della sua villa in Costa Smeralda, il Principe William e Kate. Insomma, l’originalità non abbonda anzi, è quasi tutto usato sicuro.
Ai telespettatori più esigenti è dedicata la rubrica “Extremamente” sul mondo del paranormale, con la stessa inviata che finisce avvolta da un’inquietante nebbiolina. Poi gli ufo, un classico di Studio Aperto, e “Il Pagellone” che dà i voti ai vip senza la pretesa di essere davvero pungente come la zanzara di Lucignolo. E’ invece più accattivante la serie di video censurati dalla rubrica di Gabriele Parpiglia, aspirante nuovo re del gossip che mostra un’inedita Ruby col pancione e un Fabrizio Corona finito all’ospedale dopo aver abusato di una certa pillola blu.
Se Monica Gasparini è riuscita a dirigere l’orchestra di servizi, non si può dire che le due colleghe Monica Coggi e Silvia Carrera abbiano dato un’impronta al programma. Il loro ruolo è sembrato fin troppo marginale, nella maggior parte del tempo è sembrato quasi che assistessero alla puntata come un comune spettatore seduto al centro dello studio. Una volta digerita la cronaca nera che va tanto di moda quest’anno, se gossip deve essere, il programma è da promuovere come un’alternativa disimpegnata nell’estate della tv chiusa per ferie.
1. manu! ha scritto:
29 giugno 2011 alle 16:07