27
giugno

ITALIA1 E IL RISCHIO DI DIVENTARE UNA CANALE5 PIU’ SFIGATA

Tamarreide

C’era una volta un binomio dal successo sicuro, che vedeva in Italia1 una “fabbrica del sorriso” per Canale5. La rete giovane del Biscione ha da sempre ricoperto il ruolo della tv più “avanti” delle altre, quella capace di sperimentare, di produrre format e idee innovative subito vincenti, tali da far invidia alla concorrenza e soprattutto gola all’ammiraglia Mediaset: Scherzi a Parte, Saranno Famosi (diventato poi Amici di Maria De Filippi) e Zelig sono soltanto alcuni dei programmi che hanno fatto la fortuna di Italia1 prima e Canale5 poi. Oggi, invece, i tempi sono decisamente cambiati e la rete di punta della tv commerciale è “costretta” a guardare altrove (vedi Io Canto e Io Ballo) anche perchè la “sorella minore” ha perso lo smalto di un tempo, risultando decisamente in affanno.

L’ultima stagione è stata emblematica: Uman Take Control e Tamarreide hanno rappresentato le due sole “grandi” novità della rete. Il primo è stato ribattezzato, quasi in pompa magna, come la nuova frontiera del reality show (salvo poi chiudere alla seconda puntata), mentre il secondo (tutt’ora in onda, ma con scarso appeal sul pubblico) è il viaggio nel mondo tamarro di otto perfetti sconosciuti. Format rivisitati, storie e meccanismi che ormai in Italia esistono da oltre dieci anni. Ma siamo davvero così a corto di idee? Dov’è finita quella rete un tempo più “avanti” delle altre?

Domande che andrebbero girate senza alcun dubbio allo stesso direttore di Italia1, Luca Tiraboschi, che si è visto chiudere una stagione tv da dimenticare, complice un auditel che ha decisamente poco sorriso alla sua rete. Se è vero che il competitor Rai2, che ha voluto definire come “una Rai1 più sfigata” (leggi qui), ha prevalso nella sfida degli ascolti, il direttore è stato costretto a prendere atto persino del sorpasso di Rai3, che si è guadagnata saldamente il quarto posto tra le reti generaliste. E Italia1? Se per risollevare le sorti ci si aggrappa a meccanismi gieffini che ormai funzionano soltanto se alla base c’è il format originale, il rischio è che la seconda rete Mediaset si avvii presto verso l’autunno, prima ancora che la stagione abbia inizio.

E il paradosso è che quella Rai2 tanto sfigata per Tiraboschi è l’unica che al momento sa regalargli un sorriso, vista la rinuncia del successo sicuro di Annozero e Michele Santoro. Una boccata d’ossigeno non di poco conto per Italia1, che però avrà molto da lavorare per tornare a livelli soddisfacenti, cominciando da nuovi format e nuove idee, che siano realmente tali. Altrimenti il rischio, e sarebbe il colmo, è di diventare una “Canale5 più sfigata”.



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15 Commenti dei lettori »

1. mocjso ha scritto:

27 giugno 2011 alle 12:46

per me, a dire la verità, lo è già.



2. Phaeton ha scritto:

27 giugno 2011 alle 12:56

Io non sono molto d’accordo perchè comunque è l’unica rete che sperimenta, seppur con qualche scivolata ha saputo dare un nuovo linguaggio con i programmi tipo Wild, Mistero e Plastik. Tamarreide non è male è un qualcosa, quanto meno, nuovo, poco visto… Poi se alle volte bisogna scendere e sottostare a problemi di ascolti… beh purtroppo è finito così. Ma salviamo Italia1, almeno è coerente nella sua Mission a differenza di rai2!



3. PeppeBor ha scritto:

27 giugno 2011 alle 12:58

Ora con Italia2 perderà ancor di più pubblico (visto che il target è identico).



4. mats ha scritto:

27 giugno 2011 alle 13:01

Italia 1 è fallita con la chiusura dei format storici Sarabanda, Festivalbar, col passaggio di Zelig su Canale 5 e da quando non ha più un pomeridiano decente. La storia di questa rete è gloriosa e ha sfornato veri e propri cult come il Karaoke, Drive in, Non è la Rai, Il brutto anatroccolo, Matricole e meteore (l’ultima edizione è stata vergognosa, senza nè capo nè coda) e tanti altri… A vederla ridotta così, tra Tamarreidi e simili, mi piange il cuore



5. ANTONIO1972 ha scritto:

27 giugno 2011 alle 13:31

non si può pretendere la botte piena e la moglie ubriaca,ovvero scippare italia 1 dei suoi cavalli di battaglia tipo zelig,farle fare sperimentazione e poi lamentarsi degli ascolti. il budget si è poi anche spostato quasi interamente su canale 5,quindi alla rete di tiraboschi cosa rimane? i telefilm,uno dei marchi di fabbrica della rete,vengono consumati in temporeale su sky,premium o download e streaming. i cartoni hanno interi canali dedicati. inoltre,i giovani sono i più aperti alle novità del digitale. francamente l’8% è pure tanto in queste condizioni! comunque non tutto è andato male,wild,plastic,fenomenal,focus 1 sono tra le novità che con dovuto rodaggio,possono funzionare



6. Fabio Fabbretti ha scritto:

27 giugno 2011 alle 13:48

@Phaeton
non è un problema di ascolti ma di identità della rete. I nuovi programmi sarebbero Plastik, Tamarreide, Uman e Mistero? Non so a te, ma a me sanno già di visto e rivisto :D



7. mocjso ha scritto:

27 giugno 2011 alle 14:13

italia1 sperimenta? Ma se usa lo stesso format da anni! Prima han cominciato da Real TV con i vari spin off dove si lanciavano notizie “da uomini veri”, poi è stato usato a Mistero per lanciare delle notizie farlocche, poi in Wild sugli animali e le stranezze degli esseri umani, poi in Plastik sulla chirurgia estetica.
Uman Take Control…forse è stato l’unico esperimento fatto negli ultimi tempi, ma è stato gestito coi piedi, ed ecco il risultato.
Tamarreide…sperimentare Tamarreide? Ma se è Jersey Shore in un pullman con la differenza che loro non lavorano!
Il problema di questa rete è che trovato un format o lo spremono al midollo (Real TV, ma anche i vari distraction di cui dopo la seconda edizione ero già stufo) oppure fanno harakiri e lo rovinano (Uman)…
Io personalmente trovo più sperimentale la Talpa, e ho detto tutto!
Ma poi, scusate, bassi risultati di share…ma se cambia programmazione quasi ogni mese, cosa pretendono? Se un telefilm, cartone, o programma non viene spostato 3-4 volte non sono contenti!
Meno male che c’è il digitale, va.



8. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

27 giugno 2011 alle 14:22

Italia 1 soffre per 2 motivi: canale5 (che prende in prestito i suoi programmi,li maltratta e poi li torna indietro) e le reti digitali che puntano su target giovani. paradossalmente mediaset si fa male da sola a creare i vari italia2, mediaset extra ecc ecc…
sono tutti telepsettatori tolti a italia1.

Poi non è vero che palstik & wild sono sperimentazioni. Wild sono documentari ( e ogni tanto gli infilano nani o gente zoppa che già trovo fuori luogo al guiness world record, figuriamoci in un contenitore di documentari…) .Plastik è già andato in onda in varie salse negli ultimi anni anche su italia1. cambiare nome e l’impostazione di un programma non è sperimentare.
con questo non difendo rai2…sempre più copia sfigata di rai1,è vero.



9. Phaeton ha scritto:

27 giugno 2011 alle 14:43

Fabio, invece io li trovo molto simpatici sono sicuramente dal basso profilo, non sono chissà che programmi nè tanto meno innovativi, ma nel suo piccolo io nella tv italiana vedo solo di peggio. Rai1 è allo sbando più totale e non mette uno show in piedi da non Ti lascio una canzone ( con risultati solo accettabili). Rai2 a parte isola… mi sembra che sia peggio che andar di notte: XFactor, cancellato; L’ultimo rpogramma fatto è stato I Love Italy roba che forse negli anni 80 sembrava già antico e con Insideout cerca proprio di mimare i toni di Italia1. Canale5 se escludiamo IGT il programma + giovane ha 10 anni. Purtroppo è questo il panorama della nsotra TV e Italia1 quanto meno è riuscita a darci sempre qualcosa, con un metodo molto semplice, sicuramente low cost, ma comunque fresco. Tamarreide ha una scrittura abbastanza valida. Italia1 ha anche il pregio di offrirci sempre qualcosa… nel suo piccolo per me il suo lavoro lo fa, sarà anche perchè le altre reti mi deludono.



10. Fabio Fabbretti ha scritto:

27 giugno 2011 alle 15:15

@Phaeton
non ho detto che non sono simpatici (anche se su alcuni avrei dei dubbi), ma di sperimentazione neanche l’ombra. Un programma non è nuovo se il titolo è diverso da quelli precedenti. Poi sul fatto che in giro possa esserci poco di meglio può essere, ma è un altro discorso



11. Phaeton ha scritto:

27 giugno 2011 alle 15:25

Fabio: di cose simili a tamarreide non mi sembra ce ne siano state. Poi ti ripeto il mio è più una visione abbastanza pessimista della faccenda, io vedo poca sperimentazione da tutte le parti quindi mi accontento di chi con un budget comunque risicato mi riesce a offrire qualcosa al passo con i tempi e non uno show di 30 anni fa ( se pensiamo a Rai2, ad esempio con I love Italy). Non dimentichiamo il prossimo programma di Chiambretti che dovrebbe essere molto simpatico!



12. Cristian Tracà ha scritto:

27 giugno 2011 alle 16:07

una rete generalista giovanile sconta il problema più grosso del fare tv oggi: io giovani con l’ausilio tecnologico vedono quello che gli pare quando gli pare.

Tamarreide va male in tv ma una marea di ragazzi lo condivide guardandolo a posteriori quando ha tempo da video Mediaset…

in minima parte anche Uman stava sviluppando questa forma di fruizione molto frammentata



13. Zoro ha scritto:

27 giugno 2011 alle 17:13

quotissimo con il post di Fabio, l’italia 1 di una volta ormai non esiste più, ormai il palinsesto che offre è sempre più povero di novità interessanti, questa rete sta morendo giorno dopo giorno sempre più, nella nuova stagione rischierà di non essere più manco quinta rete, ma sesta superata anche da rete 4, con l’arrivo di italia 2 che toglierà pubblico a italia 1 e alle altre reti del DTT che cresceranno sempre più!



14. PeregoLibri ha scritto:

27 giugno 2011 alle 17:18

Ecco, Cristian hai detto benissimo: un mio amico ad esempio non guarda mai Tamarreide in tv, ma lo recupera sempre sul sito Mediaset appena ha tempo di farlo, eppure il suo “ascolto” non fa testo, secondo me sarebbe il caso di rivedere le modalità di calcolo degli ascolti considerando anche le nuove tecnologie, un po’ com’è stato fatto con Sky (a mio avviso ingiustamente perchè sono stati fatti due pesi e due misure: o si rivede l’intero sistema Auditel, o si lascia così com’è per tutti).

E tornando in topic, in ogni caso, concordo anche con Phaeton: Italia 1 comunque qualcosa di nuovo l’ha proposto durante questa stagione. Magari li ho trovati programmi nuovi io, che ho ricominciato a guardare la tv da circa un anno (da quando è arrivato il digitale, perché prima non la guardavo veramente più salvo Vespa la sera per addormentarmi meglio), però a me Uman, Plastik e Tamarreide non sono dispiaciuti neanche un po’, e anche Wild e Mistero li ho sempre seguiti. Certo, mi fa dispiacere sapere che gli ascolti sono così bassi però… se parliamo di creatività e non di ascolti, io ho sempre sostenuto che Canale 5 è una Italia 1 più sfigata, visto che programmi nati su Canale 5 praticamente non ce ne sono, tutti scippati a Italia 1 (Striscia, Zelig, La Fattoria, Chiambretti Night, Nonsolomoda che addirittura era di Rete 4, Sarabanda, Amici… negli anni sono più i programmi che ha rubato a Italia 1 che quelli creati da lei). Il problema è che se fossero rimasti “a casa loro”, oggi sarebbe Canale 5 a soffrire e Italia 1 sarebbe di successo. Poi certo, se questo avrebbe significato avere Italia 1 con i programmi e il taglio di Canale 5, allora meglio che tutto rimanga così… ma col digitale e l’arrivo di mille altri canali io… me la vedo nera, ma nera nera (cit. Zucchero).



15. Emy ha scritto:

27 giugno 2011 alle 19:14

Concordo in tutto e per tutto con il post!Una rete alla deriva anche perchè, come hanno scritto altri lettori, persino il baluardo di telefilm e teen-drama che garantivano un buon riscontro in termini di auditel, gli è stato “scippato” dai canali a pagamento del digitale terrestre e/o di sky.



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