C’era una volta un binomio dal successo sicuro, che vedeva in Italia1 una “fabbrica del sorriso” per Canale5. La rete giovane del Biscione ha da sempre ricoperto il ruolo della tv più “avanti” delle altre, quella capace di sperimentare, di produrre format e idee innovative subito vincenti, tali da far invidia alla concorrenza e soprattutto gola all’ammiraglia Mediaset: Scherzi a Parte, Saranno Famosi (diventato poi Amici di Maria De Filippi) e Zelig sono soltanto alcuni dei programmi che hanno fatto la fortuna di Italia1 prima e Canale5 poi. Oggi, invece, i tempi sono decisamente cambiati e la rete di punta della tv commerciale è “costretta” a guardare altrove (vedi Io Canto e Io Ballo) anche perchè la “sorella minore” ha perso lo smalto di un tempo, risultando decisamente in affanno.
L’ultima stagione è stata emblematica: Uman Take Control e Tamarreide hanno rappresentato le due sole “grandi” novità della rete. Il primo è stato ribattezzato, quasi in pompa magna, come la nuova frontiera del reality show (salvo poi chiudere alla seconda puntata), mentre il secondo (tutt’ora in onda, ma con scarso appeal sul pubblico) è il viaggio nel mondo tamarro di otto perfetti sconosciuti. Format rivisitati, storie e meccanismi che ormai in Italia esistono da oltre dieci anni. Ma siamo davvero così a corto di idee? Dov’è finita quella rete un tempo più “avanti” delle altre?
Domande che andrebbero girate senza alcun dubbio allo stesso direttore di Italia1, Luca Tiraboschi, che si è visto chiudere una stagione tv da dimenticare, complice un auditel che ha decisamente poco sorriso alla sua rete. Se è vero che il competitor Rai2, che ha voluto definire come “una Rai1 più sfigata” (leggi qui), ha prevalso nella sfida degli ascolti, il direttore è stato costretto a prendere atto persino del sorpasso di Rai3, che si è guadagnata saldamente il quarto posto tra le reti generaliste. E Italia1? Se per risollevare le sorti ci si aggrappa a meccanismi gieffini che ormai funzionano soltanto se alla base c’è il format originale, il rischio è che la seconda rete Mediaset si avvii presto verso l’autunno, prima ancora che la stagione abbia inizio.
E il paradosso è che quella Rai2 tanto sfigata per Tiraboschi è l’unica che al momento sa regalargli un sorriso, vista la rinuncia del successo sicuro di Annozero e Michele Santoro. Una boccata d’ossigeno non di poco conto per Italia1, che però avrà molto da lavorare per tornare a livelli soddisfacenti, cominciando da nuovi format e nuove idee, che siano realmente tali. Altrimenti il rischio, e sarebbe il colmo, è di diventare una “Canale5 più sfigata”.
1. mocjso ha scritto:
27 giugno 2011 alle 12:46