Il ritorno del figliol prodigo, anzi prodigio. Alla fine mamma Rai accoglie tutti (o quasi) e da settembre, udite udite, aprirà le porte anche al grande mattatore Corrado Guzzanti. Sembra proprio che nella prossima stagione televisiva ci sarà anche lui. Per l’attore sarebbe un ‘rimpatrio’ importante e atteso da tempo, l’occasione per offrire al pubblico ‘generalista’ quella sferzata di satira graffiante e bipartisan che è il suo marchio di fabbrica. Il grande ritorno dovrebbe avvenire su Rai3 e articolarsi in un progetto di quattro prime serate ancora da fissare sul calendario. Ad anticiparlo è il quotidiano Libero.
L’impresa di riportare Guzzanti in Rai sembra sia stata voluta e guidata in primis da Paolo Ruffini, che ha già inserito il nuovo programma nei discussi palinsesti autunnali. Per vedere siglato il contratto, l’artista dovrà sopportare i tempi biblici di Viale Mazzini e aspettare quindi qualche settimana. Contro l’eventualità che il Consiglio d’Amministrazione ostacoli il ritorno del mattatore, il responsabile della terza rete avrebbe intenzione di ridurre al minimo indispensabile i costi di produzione (sotto del milione e mezzo di euro, secondo Libero) in modo da dribblare il Cda e le sue insidie mortali.
Al momento, dunque, c’è tutta l’intenzione di mandare il comico in prima serata sulla tv pubblica ma manca l’ufficialità. E il passaggio dalla carta allo schermo, come noto, è sempre piuttosto delicato in Rai. Il desiderio di acchiappare Corrado la mina vagante l’aveva espresso, di recente, anche Carlo Freccero. Il direttore di Rai4, in particolare, in un’intervista a La7 aveva dichiarato di “voler lavorare con Sabina e Corrado Guzzanti” e di aver inoltrato la proposta, in attesa di ricevere il budget necessario a realizzare un progetto di quel tipo.
Lo scorso 10 giugno, Guzzanti aveva portato in onda, su Sky Uno, lo show Aniene. Una prima serata di gag e imitazioni, che in molti avevano interpretato come un nuovo esordio, una sorta di prova generale in vista di un futuro appuntamento fisso coi telespettatori. In quell’occasione l’attore aveva sottolineato la grande autonomia concessagli dall’emittente satellitare e aveva ribadito: “Di tornare in Rai non se ne parla nemmeno, perché la Rai non pensa minimamente a me”.
Forse dovrà ricredersi. A Viale Mazzini c’è chi vuole il ciclone Guzzanti in onda.
1. lele ha scritto:
14 giugno 2011 alle 17:56