Il contropiede berlusconiano è scattato nel tardo pomeriggio di ieri con l’apparizione a Studio Aperto. “Non consegneremo Milano agli estremisti” ha promesso il Cav, confidando sull’appoggio di quei cittadini “rimasti turbati dalle bandiere rosse con la falce e martello” sventolate all’ombra della Madunina per Giuliano Pisapia. I toni scelti dal premier sono rassicuranti, propagandistici ma lontani dalle accuse aggressive che avevano caratterizzato la prima tornata, penalizzandolo.
Da un tg all’altro: avanti il prossimo. Berlusconi sta fisso, seduto alla scrivania presidenziale, mentre davanti a lui si succedono giornalisti e telecamere. Così si passa al Tg4, dove il premier elenca le sciagure che potrebbero colpire Milano in caso di vittoria del centrosinistra: “Più tasse per tutti con la revisione del catasto, poi estensione dell’Ecopass che il sindaco Moratti ha deciso di abolire per i residenti, la costruzione di un grande centro islamico e il voto agli immigrati“. Roba che neanche le dieci piaghe d’Egitto, stando al racconto del Cavaliere. E il copione si ripete poi al Tg1, al Tg2 e alTg5 che assieme coprono il 60% degli ascolti.
Berlusconi parla della tenuta del Governo, dice di voler vincere le elezioni contro chi ”vuol far diventare Milano la Stalingrado d’Italia“. In serata Pierluigi Bersani denuncia la sovraesposizione del premier invocando l’intervendo dell’Agcom, che settimana scorsa aveva emanato una severa nota a riguardo. Il leader Pd ha anche invitato il Cav a non sottrarsi al confronto, offrendogli di fare un dibattito televisivo con lui. “Io sono disponibilissimo” ha detto.
In realtà pare che Silvio abbia in mente ben altri piani per dare un scossone rock all’ultimo giro di valzer della campagna elettorale: la controffensiva non è finita. Ieri mattina, infatti, l’esponente leghista Roberto Calderoli intervenuto alla Telefonata di Mattino Cinque ha annunciato: “ci sarà settimana prossima una grossa sorpresa che verrà presentata da Berlusconi e Bossi e che credo cambierà completamente il modo di pensare dei milanesi e di tutti coloro che sono al ballottaggio. Salterete sulle sedie“.
Di cosa si tratta? Nemmeno l’intervistatore Maurizio Belpietro è riuscito a scoprirlo, ma sembra di capire che il Cav sia pronto a fare un annuncio shock che lo porterà nuovamente al centro della bagarre mediatica e in tutti i telegiornali (compresi quelli in cui ieri non c’è stato). Azionerà la sua arma segreta. E se fosse un boomerang?
1. Zoro ha scritto:
21 maggio 2011 alle 12:35