17
maggio

AMMINISTRATIVE 2011, GIULIANO FERRARA: IL MONOLOGO DI BERLUSCONI HA STUFATO GLI ITALIANI.

Giuliano Ferrara

Striscia la Letizia. Accidenti che craniata: a Milano la Moratti sbatte la testa contro il 48% dei voti incassati dallo sfidante Giuliano Pisapia e arranca alle sue spalle, fermandosi al 41,6%. Allarme “rosso” all’ombra della Madunina. Il risultato elettorale del capoluogo lombardo, che tra due settimane sarà chiamato al ballottaggio, è certamente il più clamoroso registrato da queste Amministrative 2011. Ma non è l’unico. Anche il testa a testa Pdl-Idv a Napoli o la vittoria del centrosinistra a Torino e Bologna sono chiari segnali di un avvenuto terremoto politico. I primi scossoni si erano avvertiti ieri pomeriggio a poche ore dalla chiusura dei seggi, quando politici e giornalisti annotavano le avvisaglie del sisma in diretta tv.

Su Sky Tg24 scorrevano le prime sorprendenti proiezioni di Milano, che di dì a poco il direttore del Tg La7 Enrico Mentana avrebbe definito una “Breccia di Pisapia“. Anche Augusto Minzolini annotava lo scivolone del centrodestra meneghino e l’influenza della sinistra massimalista durante lo Speciale di Rai1. In serata, un gongolantissimo Gad Lerner spulciava le percentuali del voto e si vantava di aver preconizzato la cosiddetta “inversione di tendenza” nel suo Infedele. Nel corso del programma sono intervenuti anche il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, sicuro che al secondo turno il centrodestra recupererà voti e avrà buone possibilità di vittoria, e Giuliano Pisapia.

Il candidato sindaco di Milano nello studio di La7 ha ammesso che il vantaggio di preferenze con il quale si presenterà al ballottaggio è stato inaspettato. “Però in quest’ultima settimana ho capito che c’era una volontà di cambiamento e soprattutto che ero riuscito a dialogare con una parte di città rimasta inascoltata per troppo tempo” ha detto all’Infedele. A Porta a Porta ha preso la parola anche un inflessibile Giuliano Ferrara. “Berlusconi ha perso, è chiarissimo. C’è stata campagna elettorale sbagliata, cominciata con il caso Lassini e proseguita con la diffamazione della Moratti, non seguita da scuse, cosa gravissima per i milanesi. Il monologo di Berlusconi ha stufato gli italiani” ha barrito l’Elefantino in collegamento con Bruno Vespa.

Affermazioni che il giornalista aveva pronunciato già durante il suo Qui Radio Londra. Il commento di Ferrara evidenzia una delle cause del terremoto politico di ieri. La campagna elettorale, invece di parlare di temi concreti, si è trasformata in una sorta di telepromozione fatta di parole a vuoto e uscite improvvide. La tv è stata usata come magafono per slogan elettorali, non come occasione per sfidarsi sulle questioni che interessano davvero i cittadini.

Della mancanza di fair play della Moratti a Sky Tg24 abbiamo già parlato. Ricordiamo dunque l’intervento di Daniela Santanchè ad Annozero di giovedì scorso. Il Sottosegretario aveva accusato il candidato Pisapia confondendo la bandiera della Ong Freedom Flotilla con quella di Hamas. In entrambi i casi non arrivarono le scuse per i passi falsi commessi: un errore di stile e di comunicazione davanti a milioni di telespettatori.

Usare la tv come microfono per gli interessi di Palazzo è una prassi che ha stufato gli elettori di centrodestra quanto quelli di centrosinistra. In questo senso non ci sono vincitori. Lo dimostra il fatto che queste elezioni hanno eroso voti ai grandi partiti, guarda caso quelli che ogni giorno trovano maggiore spazio in tg e talk show. I cittadini ne hanno piene le tasche di “telepromozioni” elettorali a senso unico. E’ tempo di un dialogo acceso, ma onesto.



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15 Commenti dei lettori »

1. fra ha scritto:

17 maggio 2011 alle 12:01

REFERENDUM DI GIUGNO:

Questo post è per ricordare a tutti i frequentatori di questo blog l’importanza di andare a votare al referendum del 12 giugno che verterà su nucleare, privatizzazione dell’acqua e legittimo impedimento.

Più volte ho richiesto che questo blog realizzasse un post informativo in merito. dato che ritengo che sia un dovere di ogni organo di comunicazione ed informazione, come è appunto questo blog, informare i suoi utenti di un’importante dovere civico.

Non solo tale post non è stato realizzato, ma nemmeno mi è stato motivato, tramite una semplice mail privata, la motivazione di ciò.

Tutto ciò rende piuttosto chiaro l’orientamento di davidemaggio verso questa questione. Non esiste altra spiegazione, di certo non lo è il fatto “che questo blog si occupa di televisione”, che impedisca ad un ente di informazione di informare, specie quando questa è bipartizan.

Concludo dicendo due cose:
1. la mia richiesta non era assolutamente volta a proporre le mie idee circa il voto ma era ed è solo una richiesta ad informare del referendum e a comunicare l’importanza di andare a votare, INDIPENDETEMENTE da ciò che si desidera votare.
2. Proverò ad inserire post in merito in maniera random sperando che i frequentatori di questo blog siano più sensibili e meno “signorini” dei suoi gestori.



2. Davide Maggio ha scritto:

17 maggio 2011 alle 12:10

fra: noi ci occupiamo di televisione. Non di politica.



3. ariel ha scritto:

17 maggio 2011 alle 12:13

Io sicuramente andro’ a votare il 12 giugno,e credo lo faranno tutti…pero’ permettimi di dire una cosa: la tua iniziativa è lodevole,ma chi viene su un sito di TV vuole solo leggere notizie che gravitano sul mondo dello spettacolo,cose leggere,stuoide,belle,brutte ecccc….
E’ come se andassi su un sito Disney e volessi far pubblicare loro un post sui Puffi..scusami il paragone ma è per dare un’idea ;)
Se non hanno mai messo un post come quello che richiedei tu credo sia per questo..è poco pertinente con l’argomento principale di questo blog,ovvero la tv.
Certo si parla anche di politica qui sopra,ma non è che possono “ricordarci” di andare a votare quel determinato giorno…resta il fatto che ormai tutti sappiamo delle elezioni,anche tramite Facebook,e saremo tutti li’ a votare quel giorno!! ;)



4. serio ha scritto:

17 maggio 2011 alle 12:17

post assolutamente condivisibile



5. fra ha scritto:

17 maggio 2011 alle 13:01

Il referenderum non è un elezione. Non si chiede di votare un partito o quell’altro. Si chiede di condividere decisioni della nostra società.
E circa il fatto che questo blog si occupa di televisione bèh, la risposta è facile:

se esiste un evento importante che in televisione viene appena menzionato, è giusto che un blog di televisione sottolinei questa mancanza.

Pubblicizzare un referendum, SENZA FARE ALCUNA DICHIARAZIONE DI VOTO, non è fare politica ma è contribuire al miglioramento
intellettuale della nostra società.
Chi non lo fa, non ha attenuanti di alcun genere.

@ariel. non essere così certo che tutti sappiano del referendum. non è così.



6. claudia ha scritto:

17 maggio 2011 alle 13:16

“Tutto ciò rende piuttosto chiaro l’orientamento di davidemaggio verso questa questione”: eccessivo.
“noi ci occupiamo di televisione. Non di politica”: scusa valida “a metà”, nel senso che ricordare un appuntamento importante come il referendum non avrebbe in alcun modo intaccato la natura di questo blog.
Fra e Davide Maggio, fate la pace e andate a votare! :-)



7. Davide Maggio ha scritto:

17 maggio 2011 alle 13:18

claudia: adesso decidi anche la linea editoriale? ;-)



8. claudia ha scritto:

17 maggio 2011 alle 13:29

ahahahh! No, era solo un modo per chiudere qui una polemica inutile… andiamo a votare che serve a tutti, diamo una mano a diffondere la voce sul referendum perchè se ne parla davvero troppo poco e lasciamo stare le polemiche! Buon voto!



9. Davide Maggio ha scritto:

17 maggio 2011 alle 13:31

claudia: questo assolutamente.



10. fra ha scritto:

17 maggio 2011 alle 14:12

@claudia. ho scritto una mail alla redazione proprio per chiedere “una mano” nel diffondere la notizia. La reazione? Indifferenza. nulla di nulla. Troppo comodo e furbo trincerarsi dietro un “non ci occupiamo di queste cose” quando in realtà in tantissime altre occasioni il blog si è occupato eccome di notizie politiche (Marco Leardi è deputato a queste cose infatti).

Ergo, confermo: è piuttosto chiaro che il blog non vuole aiutare nella diffusione della notizia. Il blog non vuole e/o non gli interessa il referendum. E non fa informazione in merito, come del resto tutte i tg generalisti. La questione non è opinabile: è soltanto triste.



11. ARA ha scritto:

17 maggio 2011 alle 15:04

Divulgare il più possibile informazioni importanti come ad esempio andare a votare per il referendum,un atto così democratico che riguarda tutti:è un bene.Pubblicizzarlo poco anche nelle tv di stato è grave.Riguarda l’articolo su Ferrara…bè,finalmente un’affermazione intelligente!!



12. Marco Leardi ha scritto:

17 maggio 2011 alle 15:46

@ fra. Da queste parti le notizie che coinvolgono la politica sono sempre riferite a ciò che accade in tv, direttamente o indirettamente. In questo post, ad esempio, mi sembrava opportuno sottolineare sia la copertura delle elezioni nei principali programmi di ieri sia il peso che a mio parere un certo uso della tv ha avuto sul voto.
Personalmente non ho visionato la tua mail, ma credo che sensibilizzare al voto non sia un nostro obbligo né un dovere. Semmai possiamo discutere sul fatto che la tv pubblica abbia parlato poco del referendum, e quelle poche volte lo ha fatto in modo approssimativo.



13. fra ha scritto:

17 maggio 2011 alle 16:26

@Leardi.
- Sensibilizzare è sempre un dovere di un cittadino. Tanto più di chi si occupa di informazione. Primo errore.
- Il fatto che la tv non si occupi di una notizia IMPORTANTE COME IL REFERENDUM, roba da far invidia ai gelsomini cinesi, è altrochè collegato al topic di questo blog. Specie considerando il fatto che nessuno aveva richiesto valutazioni politiche in merito. secondo errore.
-”Semmai possiamo discutere sul fatto che la tv abbia parlato poco”.
Questa tua frase contraddice quella detta appena prima, in cui dicevi che non è compito vostro occuparvene o menzionare la cosa. E cmq il “semmai” sta a zero visto che non l’avete fatto e di certo non lo farete. terzo errore.



14. edmond ha scritto:

17 maggio 2011 alle 17:05

comunque, per dovere di cronaca, almeno su rai1 lo spot per il referendum lo vedo in onda spesso.



15. Marco Leardi ha scritto:

17 maggio 2011 alle 17:33

sì edmond, forse se ne è parlato poco nei programmi d’informazione.

@ fra: Ma quale errore??! ti è stato già risposto in maniera chiara, mi sembra. Se permetti quello che dobbiamo e non dobbiamo scrivere lo decidiamo noi. Almeno quello. Se è opportuno vedrai che ce ne occuperemo.



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