16
aprile

PARAGONE CONTRO LIOFREDI: SUI PALINSESTI ESTIVI SI INFIAMMA IL CONFRONTO TRA I VERTICI DI RAI2

Gianluigi Paragone

La gestione dei palinsesti estivi è stata come benzina sul fuoco, e così tra i vertici di Rai2 ora si sono accesi alcuni contrasti. Pare infatti che il direttore della seconda rete Massimo Liofredi ed il suo vice Gianluigi Paragone siano davvero arrivati ai ferri corti a seguito di incomprensioni, e di posizioni divergenti, sulla pianificazione televisiva dei mesi caldi. Il giornalista e conduttore de L’Ultima Parola avrebbe inviato, a riguardo, una lettera al DG Mauro Masi e al Presidente Paolo Garimberti per far sentire la sua voce di dissenso. Lo rivela Italia Oggi, secondo il quale Liofredi avrebbe anche già provveduto a restituire al collega il colpo basso infertogli.

La lettera di Paragone. Sulla scrivania dei massimi vertici di Viale Mazzini sembra sia arrivata una nota rovente da parte del vicedirettore di Rai2, critico nei confronti di Liofredi e di certi suoi atteggiamenti. Il responsabile della seconda rete, in particolare, avrebbe stabilito i palinsesti riunendosi con soli due dirigenti di fiducia, senza aggiornare o riunire i vicedirettori in merito alle deleghe ricevute. Un comportamento che, come conseguenza, è riuscito a scontentare anche il giornalista Roberto Giacobbo, ora contrariato del fatto che il suo programma Voyager non venga più trasmesso come accadeva in passato.

La reazione di Liofredi. Come riporta Italia Oggi, il direttore di Rai2 ha provveduto a restituire le sciabolate sferrate da Paragone, ad esempio non approvandogli la messa in onda di una versione estiva de L’Ultima Parola (che avrebbe dovuto seguire le vicende politiche anche nei prossimi mesi) e bloccandogli le note spese. Gli screzi tra i due dirigenti Rai ora sembrano essersi particolarmente inaspriti, ma in realtà è da qualche tempo che i due battibeccano e quando si sfiorano fanno scintille.

Solo una decina di giorni fa Paragone, ospite al programma radiofonico Un giorno da pecora, aveva bacchettato Liofredi sui palinsesti: “non metterei tutti questi telefilm nel palinsesto, sembra un po’ di vedere il canale ‘Fox’ con un anno di ritardo, è un’esagerazione. Ci sono tanti, troppi telefilm” aveva detto. Poi aveva rilanciato un’altra delle sue battaglie, evidenziando in toni polemici la troppa poca importanza attribuita dall’attuale gestione al centro di produzione Rai di Milano.

Parole critiche e allo stesso tempo puntuali, proprie di chi ha quasi in mente un piano tutto suo per aggiustare le eventuali inefficienze della rete. Ormai da mesi, nei corridoi di Viale Mazzini si vocifera che Liofredi sia in partenza, che presto dovrà cedere la sua poltrona. Chissà che l’intraprendente Paragone non ci stia facendo più di un pensierino.



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12 Commenti dei lettori »

1. la cagna ha scritto:

16 aprile 2011 alle 17:09

bè bisogna dire che liofredi ha saputo portare ascolti a rai2 , è i telefilm sono il piatto forte di rai2, contento x l’eliminazione di voyager che ha saputo collezionare solo flop, paragone bla bla bla



2. Peppe93 ha scritto:

16 aprile 2011 alle 18:28

Liofredi credo che tra un pò non sarà più al suo posto viste queste incomprensioni. Io lo spero dato che non mi sta piacendo il suo modo di gestire la rete e concordo con Paragone sul fatto che ci siano troppi film



3. Davide Maggio ha scritto:

16 aprile 2011 alle 20:10

Peppe93: e’ da quando si e’ insediato che dicono che sarebbe stato sostituito. Alla fine e’ l’unico ad essere al timone di una rete che fa risultati superiori a quelli degli anni precedenti.



4. la cagna ha scritto:

16 aprile 2011 alle 20:20

concordo con dm

ha risollevato ad esempio il pomeriggio di rai2 che prima stava al 6% con italia allo specchio, scalo76, è adesso riesce a portare il 10% nel pomeriggio di rai2, l’unica nota stonata è di aver cancellato x factor, sperando di mandare in onda l’isola9



5. Davide Maggio ha scritto:

16 aprile 2011 alle 20:54

Io sono d’accordissimo per la soppressione di Xfactor per come era realizzata. Troppo costoso e risultato non rispondente agli investimenti



6. Daniele Pasquini ha scritto:

16 aprile 2011 alle 22:23

Io rimango affezionato alla linea Freccero (e poi Marano). Ma Liofredi di televisione ne sa, la sua è l’unica poltrona che non dovrebbero toccare. E i numeri stanno dalla sua parte (e considerando passate sentenze, il Tribunale del Lavoro eventualmente… pure).



7. Tommi ha scritto:

16 aprile 2011 alle 22:26

Io lancerei una sfida!

Vorrei vedere cosa diventerebbe e cosa succederebbe Rai2 se per una stagione televisiva ci fosse Paragone come direttore, così vediamo se ha ragione o spara solo minchiate, vediamo se fa risultati migliori di quelli di Liofredi!



8. gian ha scritto:

16 aprile 2011 alle 22:35

Dati alla mano R3 e R2 vanno benissimo… L’unica rete Rai che soffre davvo in questo periodo è proprio l’ammiraglia (e nemmeno suoni fronte per fortuna dato che qualche cosa che funziona ce l’ha)… L’utopia sarebbe Freccero su R1 ma al momento è fantatv



9. roberto ha scritto:

16 aprile 2011 alle 23:50

X DavideMaggio:

come tanti altri vi seguo dall’estero…e precisamente dall’Inghilterra…

Posso suggerirvi un sondaggio-discussione?

Perche’ non chiedete alla RAI (che si finanzia col VOSTRO canone) di tenere un unico telegiornale sulla prima rete e chiudere tg2 e tg3?

Che senso ha tenere 5 (!!!!) redazioni piu’ quelle radio?

Quassu la BBC ha un telegiornale su BBC1 e un canale allnews (BBC NEWS) e va benissimo cosi…

Quanti soldi potrebbe risparmiare la RAI se chiudesse le redazioni inutili? Addirittura ogni redazione ha i suoi inviati con ulteriori spese…

Che spreco!!!

Che ne pensate?
Magari potreste coinvolgere Grasso e tutti gli altri critici tv…

Saluti!

Sara



10. Davide Maggio ha scritto:

17 aprile 2011 alle 02:36

roberto: sfondi una porta aperta… appoggerei una scelta del genere.



11. roberto ha scritto:

17 aprile 2011 alle 11:27

x DavideMaggio:

Ci si potrebbe organizzare per fare una richiesta normale?

Quassu c’abbiamo un telegiornale per la BBC e un telegiornale per la ITV (televisione commerciale), entrambi con redazioni locali! :)

E’ come se i tg li facessero solo su rai1 e canale5!

Ci sarebbero (per la rai) milioni di euro di risparmio!!!



12. jp ha scritto:

17 aprile 2011 alle 11:34

Certo e facile fare ascolti facendo concorrenza interna. Il problema di Raidue nel daytime e che fa solo conocorrenza interna. Certi programmi non bisogna piu trasmetterli cosi si da una identita a una rete che non c e l ha piu. Anche facendo meno ascolti. Ad esempio come si puo trasmettere una serata dedicata a Modugno su una rete che dovrebbe catturare un pubblico giovane?!

Mi sa che questo direttore era piu da Raiuno, che Raidue. Non ha idee nuove, copia solo cose gia fatte prima. Tutte le novita (ripeto anche se non sempre con grandi ascolti) sono prodotti di Freccero e poi Marano.



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