Di questo Grande Fratello che per inerzia rotola verso la fine ne hanno tutti così piene le scatole catodiche che persino i concorrenti cominciano a ribellarsi al simpatico gioco a massacro orchestrato dalla sterile creatività dei piani alti. Nel miscuglio di format triti e ritriti (tutte le corde da Vero amore a Stranamore) che si consuma da mesi persino gli innocui Rosa ed Emanuele hanno la tentazione di sottrarsi al teatrino dei confronti, borbottando insofferenza verso la saga dei processi telecomandati.
Esce tra gli onori della riabilitazione della Marcuzzi il Cavaliere Davide, nel bene e nel male uno dei protagonisti di questa edizione, con le sue mille promesse da marinaio e le sue solenni dichiarazioni quasi principesche (il riferimento è al principe gieffino Leonard ovviamente). Nonostante le ultime settimane di dolce ironia per il catanese è sconfitta netta, come ammette la stessa conduttrice. La Santa Alleanza si sgretola così definitivamente consegnando al gruppo di Napoli e dintorni la possibilità di vincere questo Gf.
In tutto questo gioco di eliminazioni la persona ad uscire più massacrata nell’anima è proprio Andrea, vantato inizialmente come il concorrente sensibile e intelligente della casa, e dopo una coalizione con i peggiori rappresentanti delle virtù opposte a quelle da lui sbandierate, ridotto a zerbino di Margherita, una che appena si è resa conto di non poter vincere il reality ha cominciato a dare in escandescenza: tono di voce stridulo, volto paonazzo durante le nomination e tanta paura per la semifinale.
I personaggi che si sentivano il motore di questa edizione vanno via tutti con la coda tra le gambe ma con un futuro brillante nei salotti di Videonews. Ottima a proposito la battutina della Marcuzzi contro Guendalina che in puntata fa la timorata di Dio e durante la settimana si attacca ad ogni osso che il circo della tv le lancia. Cosa non hanno dovuto sentire le nostre orecchie tra il processo a Emanuele e la redenzione per Davide, per il quale nemmeno settimane di montaggi ad arte sarebbero bastati per pareggiare l‘antipatia che si è attirato per mesi con il suo colletto sempre inamidato e la sua frecciata arrogantella sempre pronta?
Nella serata della resa dei conti totale (Rosa vs Davide; Emanuele vs Rajae; Giordana vs Rajae; Guendalina vs Margherita) l’unica nota positiva è il minimo accenno di ritorno al varietà. Le esibizioni con Mietta e Umberto Tozzi, per quanto semplici momenti di intrattenimento affidati a due cantanti che non stanno sicuramente vivendo una stagione d’oro, hanno dato per un attimo una sbollentata alla pentola a pressione degli odi incrociati.
Persino il momento del burlesque con Erinela in atmosfere brassiane, che nella tv di qualche anno fa poteva risultare volgare, rispetto a certi momenti di bassissimo spettacolo offerto da questa edizione risulta quasi un attimo delicato. Un momento di altissima accademia se ripensiamo all’ennesimo rap di Giordana, più sgangherato e più surreale che mai, che ha evidenziato il più grande difetto del Gf: trovata una mezza idea per fare spettacolo la si spreme così tanto (una riproposizione diversa al giorno) da renderla indigesta anche al più benevolo spettatore. I fischi copiosi del pubblico speriamo che invitino a desistere da questo tormentone, almeno per domani da Panicucci o D’Urso che sia.
Nella cronaca di gioco il gruppo in maggioranza perde l’occasione del secolo. Rosa non ha il coraggio di nominare Margherita (bontà o furbizia?) e scegliendo abbastanza ingiustamente Jimmy determina un televoto in cui il duello sarà tutto tra il suo Emanuele e Andrea. Anche se essendoci la finale (leggi qui la nostra proposta per dare un tratto innovativo all’ultima settimana nella casa) all’orizzonte ci saranno sicuramente eliminazioni molteplici a designare il cammino verso il traguardo.
Prevarrà l’amore del pubblico per Rosa o Andrea pagherà le sue colpe per la sua incoerenza, o la sua furbizia se più vi piace? Quanto dobbiamo aspettare ancora per capire chi vince tra Rosa e Ferdinando?
1. irene ha scritto:
5 aprile 2011 alle 15:10