Qualcosa mi dice, e per la verità me lo dice anche qualcuno, che il contrastante dualismo Insinna – Elia non sia esclusivamente e squisitamente mediatico. I continui uno-due tra conduttore e valletta, creati ad arte secondo i più, sembrano talmente sentiti da risultare quasi reali.
E se un paio di settimane fa non abbiamo creduto sino in fondo ad una segnalazione arrivataci che ci parlava del più classico degli scazzi tra i due protagonisti de La Corrida, i promo andati in onda la settimana successiva (che vedevano protagonista Antonella Elia) ci hanno fatto riflettere un po’. A creare maretta tra i due, infatti, ci sarebbe proprio il ruolo da eterna valletta che starebbe sempre più stretto all’ormai navigata compagna di viaggio di Flavio Insinna.
Ieri, il patatrac. In una puntata in cui, come tradizione, conduttore e valletta si sono punzecchiati senza sosta, in chiusura del programma una clamorosa gaffe di Antonella Elia ha fatto precipitare la situazione tanto da portare la stessa Elia a controbattere ai rimproveri di Insinna con un ‘Vabbè Flavio, licenziami‘. Le motivazioni del rimbrotto c’erano tutte visto che la Elia era pronta a consegnare l’invito a tornare alla finale del programma (che si consegna al vincitore della puntata) ancor prima che il pubblico si esprimesse. In sostanza ha reso noto ai quattro venti che il vincitore era già stato scelto, cosa che ha portato il conduttore a dichiarare che “si sa che il programma è truccato“.
Un po’ più di tatto, forse, poteva evitare che si esasperasse una situazione assolutamente perdonabile (almeno non c’erano telespettatori paganti a decretare vincitori e vinti). Ma se gli scazzi sono reali e non solo mediatici, il tatto può andare a farsi benedire. Il conduttore, infatti, per stemperare una tensione abbastanza palese, chiosa con un excusatio non petita: “Antonella mi sono ricordato il motivo per cui non ti potrei licenziare. Perchè le tue nonne e le tue bisnonne hanno salvato Roma“. La Elia: “le oche?“. Insinna: “le oche del Campidoglio!“.
1. Matteo ha scritto:
6 febbraio 2011 alle 15:40