C’è attesa per l’esordio di Vieni via con me, il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano in onda da stasera sulla terza rete Rai. Chissà cosa ci riserva il duetto delle meraviglie… La curiosità sale tra i telespettatori, innescata dalle polemiche delle scorse settimane sui ritardi che Viale Mazzini avrebbe volontariamente posto all’avvio della trasmissione. Censura, censura! Il grido d’allarme dei conduttori, lanciato sul web e in tv a reti unificate (a partire da Annozero), è rientrato nel giro di pochi giorni e questa sera lo show andrà in onda regolarmente, come da calendario. Di quella controversia con la dirigenza Rai rimangono solo le partecipazioni a titolo gratuito di Roberto Benigni e Claudio Abbado, che saranno i super ospiti della prima puntata di oggi.
Vieni via con me racconterà storie quotidiane ed eroiche, sconosciute ed esemplari, per mostrarne gli aspetti drammatici. Ma ci saranno anche le tante realtà positive che ci fanno capire ogni giorno perché vale la pena di credere nell’Italia. Da qui il contrasto, spiegato anche nello spot del programma, tra la scelta di andarsene o restare, rinunciare o scommettere. Il titolo della trasmissione è ripreso da un brano di Paolo Conte che, riproposto in più versioni, farà anche da sigla. L’argomento della prima puntata, rimasto a lungo top secret, lo svela oggi lo stesso Saviano dalle colonne di Repubblica. Lo scrittore antimafia scrive: “Vorrei rivolgermi ai giovani stasera per spiegare che la macchina del fango non è nata oggi ma lavora da tempo. Quando si dà fastidio a chi comanda si attiva un meccanismo fatto di dossier, di giornalisti conniventi, di politici faccendieri che cercano attraverso media e ricatti di delegittimare i rivali“.
Non è difficile capire a quali “macchine del fango” si riferisca Saviano, anche perchè è lui stesso a spiegarlo senza troppi giri di parole: “Ci siamo accorti che iniziavamo a non essere graditi e arrivarono molti segnali che ci impedivano di continuare a lavorare“. Viene citato il DG Rai Mauro Masi, che avrebbe voluto imporre a Fazio un programma diverso da quello che il duetto delle meraviglie aveva in mente. Saviano spiega per filo e per segno perchè sui compensi degli ospiti – principale motivo dei dissidi con Viale Mazzini - si siano dette delle “balle” e poi fa la primadonna, lamentandosi che qualcuno abbia cercato di “spiare” le prove dello show per poi riportare dettagli e indiscrezioni. Che si riferisse a Il Giornale e Libero, che nei giorni scorsi si erano permessi di anticipare in prima pagina l’argomento della puntata?
I casi sono due: o Saviano non conosce il lavoro del giornalista (quello di carpire notizie e pubblicarle) oppure sta ereditando la pericolosa ‘Santorite’, malattia incurabile che si manifesta con improvvise manie di martirio televisivo. Il ceppo del virus è già stato isolato: proviene da Annozero, Raidue. Ci sarebbe pure una terza eventualità, quella che lo scrittore abbia deciso di indossare le vesti del politico militante e di lanciarsi in invettive di parte tramite i suoi attesi monologhi. Un’evenienza, quest’ultima, che scongiuriamo proprio perchè l’apprezzabile attività di denuncia che distingue Saviano non dovrebbe mai orientarsi in una sola direzione, pena la Fazio-sità.
Vieni via con me si articolerà in quattro puntate, la prima delle quali andrà in onda stasera su Raitre alle 21.10. Accanto ai conduttori ci saranno Roberto Benigni, Claudio Abbado, Nichi Vendola, Angela Finocchiaro e Daniele Silvestri… “Vado via o resto?“. Bella domanda, ma alla fine staranno tutti davanti alla tv. Anche Mauro Masi.
1. mats ha scritto:
8 novembre 2010 alle 13:18