1
novembre

LE DUE FACCE DELL’AMORE, PARLA DANIELE LIOTTI: MEDIASET HA OFFESO IL PUBBLICO (NON UDENTI COMPRESI). INTANTO LA5 GONGOLA

Le Due Facce Dell'Amore, Daniele Liotti polemizza con Mediaset

Una fine così ingloriosa e immeritata non poteva non lasciare strascichi e dare adito a polemiche. Questa volta, però, non sono gli spettatori o i giornalisti, a inveire contro Mediaset ci ha pensato lo stesso protagonista de Le Due Facce dell’Amore. Dalle pagine del settimanale ‘Gente’ in edicola oggi, Daniele Liotti non nasconde il suo disappunto per lo spostamento della sfortunata serie su La5:

“Hanno offeso il pubblico con la decisione di spostare Le Due Facce Dell’Amore’ sul digitale (per maggiori info clicca qui) (…) L’azienda non ha tenuto in considerazione tutte le persone affezionate al programma, molte non più giovanissime, che hanno poca dimestichezza con le nuove tecnologie. Cosa decreta o meno il successo? Due punti di share? Se sei sotto, butti via mesi e mesi di lavoro. Se sei sopra, diventi una star”.

Dichiarazioni, queste, che non sorprendono e che condividiamo appieno addirittura “rincarando la dose”. Il dirottamento de Le Due Facce Dell’Amore su La5, infatti, non ha leso soltanto le persone non abituate al digitale ma altresì, come ci è stato segnalato, i non udenti che si sono visti privati della possibilità di seguire la fiction tramite sottotitoli. Il paradosso è che sarebbe bastata una riproposizione pomeridiana su Rete 4 per accontentare tutti gli spettatori coinvolti dal Sin Tetas italiano.

Nel malumore generale, c’è qualcuno, però, che gongola. Parliamo de La5 che grazie alle vicende del Duca Liotti ha raggiunto ascolti record superiori al 2% (quasi il quadruplo della media di rete) nella fascia di prime time. Un vero e proprio colpaccio, insomma, che questa settimana sarà raddoppiato. Tanto per complicare, infatti, le cose ai poveri spettatori persi nell’oceano digitale, l’ultimo appuntamento con Nathalie Rapti Gomez (per leggere la sua intervista clicca qui) e la sua Caterina, anzichè mercoledi 10 novembre, andrà in onda giovedi 4.



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50 Commenti dei lettori »

1. Eleonora ha scritto:

1 novembre 2010 alle 11:25

Quello che mi preoccupa è che questo “trattamento” possa essere riservato anche ad altre fiction per aumentare lo share di canali come la5. Mi spiego:far iniziare le fiction su canale5 e poi spostarle su la5 insieme ad una parte del pubblico. Infatti in questo caso la tattica si è rivelata vincente visto che è aumentato lo share di la5 e rimasto invariato quello di canale5. Il problema è che così si lasciano tutte le serie “a metà” a discapito di anziani e non udenti come dice giustamente Liotti. Il fatto è, però, che mediaset è privata e ovviamente fà quello che conviene.



2. white ha scritto:

1 novembre 2010 alle 11:57

avrei capito lo spostamento se il digitale fosse una vera realtà raggiungibile da tutta italia. ma cosi ancora non è. rispetto zero



3. Milena ha scritto:

1 novembre 2010 alle 12:58

Non è la prima né, tantomeno, sarà l’ultima volta che Mediaset si comporta scorrettamente nei confronti dei telespettatori e degli artisti coinvolti in una produzione, e questo la dice lunga sulla reale mentalità del gruppo dirigenziale, al di là delle ipocrite dichiarazioni al miele offerte in occasioni di convention autocelebrative.

Per quanto riguarda la serie, trovo che a Daniele Liotti non si possa rimproverare alcunché: a differenza di alcuni suoi colleghi, che godono di una promozione inspiegabile e inversamente proporzionale alle capacità interpretative, non è soltanto bello da morire, ma anche bravo e duttile – e ha un timbro di voce davvero sensuale. Forse ha il difetto di non soffrire di presenzialismo compulsivo e di prestarsi facilmente al circo delle pubbliche relazioni.

Ho trovato molto brava anche Natalie Rapti Gomez. Un po’ meno, onestamente, Lola Ponce.

In ogni caso, ha fatto bene Liotti ad esprimere la sua delusione (che immagino sia professionale ed umana al tempo stesso). Io gli esprimerei volentieri la mia stima ;-), anzi vi autorizzo a recapitargli il mio indirizzo email!

Saluti e buon lavoro



4. Eleonora ha scritto:

1 novembre 2010 alle 13:35

Milena, sì sì per esprimergli la tua stima… :D



5. Alessandro ha scritto:

1 novembre 2010 alle 13:59

Il fatto che è il 12% per una rete ammiraglia è davvero improponibile..



6. nanà ha scritto:

1 novembre 2010 alle 14:18

e lo spostassero allora sulle rete giovane di italia 1 no?!
E’ no, non lo fanno perché portare quel 12% su una neo rete a pagamento (il cui share ovviamente sarebbe diverso ma sempre tanto per la 5) significherebbe far migrare milioni di telespettatori su questa rete e spingere chi non ce l’ha a comprarsi il digitale.
Liotti ha fatto benissimo a togliersi i sassi dalle scarpe, ma dico che senso ha proporre un nuovo prodotto per fargli fare poi questa fine ingloriosa? Spostarlo su la 5 piuttosto che sulle reti minori addolcisce la pillola perché così facendo sa meno di “flop”? Canale 5 sempre più delusione nei confronti degli spettatori, dei/delle bravi/brave attrici e presentatori/presentatrici e di tutte le maestranze coinvolte.



7. Awee ha scritto:

1 novembre 2010 alle 14:38

Sono d’accordo: usare La5 come ripiego quando non tutta Italia accede al digitale terrestre è scorretto.
Seguo questa fiction e devo dire che mi piace.



8. warrior ha scritto:

1 novembre 2010 alle 14:58

2 punti di share sotto? Erano almeno 7 – 8 punti…

Hanno fatto bene a metterla su La 5, anche perchè questa fiction avrebbe floppato pure su Rete 4, vedi l’ultima fiction di Boldi…



9. Milena ha scritto:

1 novembre 2010 alle 15:05

@ Eleonora

eh sì, vorrei tanto fare una buona azione e rimotivarlo, all’occorrenza….;-P

Io penso che non andava spostato affatto: se investi su un’idea vai fino in fondo, condividendo onori e oneri. Un grande editore ha il dovere di tutelare i suoi prodotti. Ma ragazzi, stiamo parlando di chi ha mandato in onda il Grande Fratello quando ad Eluana staccavano la spina…



10. Mattia Buonocore ha scritto:

1 novembre 2010 alle 15:05

@warrior quando hanno spostato I Fratelli Benvenuti nessuno ha avuto da ridire nè spettatori, nè critici, nè attori perchè la fiction era davvero brutta. Questa invece non lo è.



11. Milena ha scritto:

1 novembre 2010 alle 15:08

@ warrior

e che Liotti e Boldi sono sullo stesso piano??!



12. Gelsomino notturno ha scritto:

1 novembre 2010 alle 15:10

Questa fction è migliore di tante altre in tutti i suoi aspetti. E’ tinta di giallo, rosa, nero e propone tante tematiche sociali universali. I personaggi sono complessi, pscologicamente interessanti.
L’uso di un sottotitolo avrebbe potuto aiutare a decifrare la storia e invogliare a guardarla. E si poteva benissimo tentare la carta del preserale(con bollino rosso o giallo) al posto di quiz decennali. Ottima soluzione anche per conquistare utenti che non amano alla follia seguire reality. L’impatto emotivo dell’imprevedibile caso di Avetrana era impronosticabile, bisognava aspettare prima di prendere una decisione così drastica. Con altri lavori il comportamento è stato diverso: utenti tartassati mesi prima della messa in onda con ore e ore di backstage,”spottoni”, ospitate a go-go dei protagonisti in vari programmi, repliche su repliche delle puntate per aumentare il numero di spettatori ecc.
Il cast “italiano” è formidabile: Liotti si conferma (meriterebbe di più anche al cinema) ad altissimi livelli. Più che “duca” spagnolo, credo si sia rifatto a “Scarface”, come ogni attore pronto ad interpretare il ruolo del delinquente. La “Cata” italiana è molto più espressiva della sua gemella iberica. Il cast argentino non mi dispiace: trattasi, se non altro, d’attori e non delle solite faccine senza arte ma una parte figlia di un reality e di pagine di gossip e fidanzamenti illustri. Preferisco un loro doppiaggio un po’così ad interpreti nostrani con una pessima dizione, improbabili accenti dialettali o che masticano le parole fino a renderle incomprensibili. Spesso, poi, il fatto che si ci trovi a girare a Roma s’evince solamente da sporadiche inquadrature panoramiche del “Cupolone”.
Buona fortuna a Daniele Liotti e pure alla Rapti-Gomez.
Saluti.



13. Mattia Buonocore ha scritto:

1 novembre 2010 alle 15:11

@Milena io penso che era giusto che non rimanesse su Canale 5 in prima serata perchè era andato male (anche se le colpe erano attribuibili al modo in cui la fiction era stata presentata e realizzata più che alla sceneggiatura). Non era giusto lo spostamento su La5 senza una messa in onda sull’analogico.



14. Alessandro ha scritto:

1 novembre 2010 alle 15:23

C’è anche da dire che la fiction di Canale5, trash kitch produzioni Janus/Ares a parte, sta navigando in bassissime acque su tutti i fronti da parecchio tempo..



15. Milena ha scritto:

1 novembre 2010 alle 15:23

@ Mattia

Io dico solo che la logica del profitto a tutti i costi porta a calpestare il lavoro in quanto valore e il merito.

Perché non è certamente associabile al merito la popolarità di una fiction come Il Peccato e la Vergogna, con due attori dall’interpretazione e dalla dizione francamente indecenti, per non parlare di una ricostruzione storica falsa e “politicamente approvata”. Ma stanno una settimana sì e una no sul settimanale di Papy…



16. warrior ha scritto:

1 novembre 2010 alle 18:32

Mattia Buonocore
Non so se questa fiction era brutta o meno, non l’ho vista nemmeno per 30 secondi…Ma se faceva ascolti ridicoli un motivo ci sarà stato…

Milena
I risultati delle due fiction li mettono sullo stesso piano, perchè qui non si parla di un flop dal 16 – 18% ma di un 12% facendo sprofondare Canale 5 a terza rete…Su Rete 4 avrebbe fatto la metà se non di meno, quindi non è che il canale ne avrebbe giovato…L’hanno messa su La 5 dove può boommare e, infatti, la scorsa settimana La 5 ha fatto ascoltoni, 2.50%…



17. Milena ha scritto:

1 novembre 2010 alle 19:05

“Ma se faceva ascolti ridicoli un motivo ci sarà stato…” e tu mi dici il motivo per cui, ad esempio, la coppia Garko-Arcuri ha fatto boom? Non è che invece la “ggente” da casa si abitua a seguire solo i personaggi che vengono propinati a tutte le ore e che imperversano su tutte le copertine?



18. *Elena* ha scritto:

1 novembre 2010 alle 20:47

Secondo me un errore atomico che stanno facendo le reti (soprattutto mediaset) è il continuo sposatemento della programmazione e soprattutto che a settembre quando è cominciata la nuova stagioen televisiva ci hanno bombardato di cose nuove tutte insieme: le fiction Garko-Arcuri, Garko-Ferilli, Le due facce dell’amore, Distretto di Polizia, il GF, i Cesaroni, Io canto, C’è posta per te, ecc… almeno potevano programmarle più scaglionate. Qualcosa nei mesi settembre ottobre, qualcos’altro a novembre-dicembre, ecc…



19. nanà ha scritto:

1 novembre 2010 alle 21:13

il problema sta nel cosiddetto “periodo di garanzia” (che credo sia proprio questo) ci intasano per qualche mese con tutto e di più per ottenere gli ascolti che poi ripagheranno i vari investitori (a grandi linee, correggetemi però se sbaglio!) dopo di ché il nulla o quasi.Il palinsesto ballerino è dovuto anche a questo.



20. Mattia Buonocore ha scritto:

1 novembre 2010 alle 23:44

@warrior i motivi c’erano e li abbiamo anche spiegati in altri post ma il 12.66 era sproporzionato rispetto a questi.



21. warrior ha scritto:

2 novembre 2010 alle 01:28

Milena
Mah…Ti dirò, conosco molta gente che ha seguito Il Peccato e la Vergogna e mi diceva che l’Arcuri e Garko erano due cani come attori ma la storia gli piaceva molto e quindi seguivano con passione la fiction…Francamente non credo che la gente sia così stupida da seguire una fiction solo per due interpreti anche se la storia fa schifo…Probabilmente c’è stato un bel mix dei due fattori…

Mattia
Bisogna pure considerare che se la fiction non era forte di per sè, scegliere il mercoledì ha voluto dire sopprimerla alla nascita…Troppa controprogrammazione…TLUC su Rai Uno, le partite su Rai Due, Sky e Premium, Le Iene su Italia 1…Forse, in un altro giorno, avrebbe fatto qualcosa di più…Non ascolti pazzeschi ma un 18%, magari, se lo portavano a casa…



22. simone ha scritto:

2 novembre 2010 alle 01:45

@milena/gelsomino notturno Questa fiction era orribile,realizzata malissimo con altrettanto pessime interpretazioni come lo potevano essere quelle di garko-arcuri.Anzi,ne “il peccato e la vergogna” c’erano fior fior di attori,quali la de sio,marisa berenson,martine brochard,e garko e l’arcuri avevano l’attenuante di essere costretti per copione a recitare con una dizione indecente,come la chiami tu.Il pubblico segue una serie televisiva non solo se il personaggio di punta è sponsorizzato ad ogni ora del giorno,e garko o l’arcuri non erano in tutte le trasmissioni e a tutte le ore.Hanno avuto lo spazio che hanno tutti,sia sui giornali del settore che sulle riviste del papy..e ammesso e concesso che questi spazi siano incrementati,è dovuto al successo evidentemente ottenuto.Non mi sembra poi che le fiction della rai,altrettanto di successo,siano così sponsorizzate o abbiano attori così discussi.Non è quello il motivo,come vedi.Il peccato e la vergogna o l’onore e il rispetto,rimanendo in tema,hanno trame che piacciono al grande pubblico e ricostruzioni,ovviamente falsate e imprecise,ma con investimenti cospicui.Premesso ciò,parlare entusiasticamente di una fiction scadente come le due facce dell’amore(solo il titolo è tutto dire),di liotti e compagnia bella,e affossare altre fiction di successo con attori non più scadenti di quelli,fa solo sorridere.La qualità vera non sta certo nella fiction.



23. simone ha scritto:

2 novembre 2010 alle 02:20

@warrior Sono d’accordo con te.Ad esempio,terra ribelle,nuova fiction di raiuno,pare sia molto seguita,e i protagonisti sono sconosciuti,non sono stelle del gossip o del reality,e,rimanendo in tema,sono altrettanto cani.Attira sicuramente il volto noto,e un garko o un’arcuri lo sono indubbiamente,vengono da tanti successi televisivi e hanno un pubblico consolidato che li segue.Ma non basta,come dici tu.
Se si dicute di qualità,di interpretazione,allora bisogna fare poi un discorso globale.Pochissime serie escluse,la fiction è sempre recitata male,per mancanza di tempo,per dubbie scelte registiche,e per scarse qualità degli attori.Francamente però una lola ponce non è meglio dell’arcuri,o liotti non è un attorone da oscar confrontato con garko.Ma scherziamo?Garko,ad esempio,in un ruolo abbastanza difficile ne “le fate ignoranti” di ozpetek ,fu inaspettatamente credibile.Lui,come l’arcuri,e come tanti altri spesso sono diretti male e sono vittime di scelte pessime in quanto a sceneggiatura.Questa fiction però pareva una sorta di soap italiana in salsa argentina!Mettersi a discutere dei motivi del suo insuccesso e discutere del successo non discutibile di altre fiction non ha molto senso.Che poi una fiction con investimenti corposi sia più tutelata dalla rete è un altro discorso.Il peccato e la vergogna,un’altra elisa di rivombrosa,o una qualisasi altra serie in costume o con dispendiose ricostruzioni non sarebbe andata subito in cantina o spostata.La sponsorizzazione e il personaggio in copertina non c’entrano.



24. Milena ha scritto:

2 novembre 2010 alle 10:06

@ simone

“garko o l’arcuri non erano in tutte le trasmissioni e a tutte le ore”….no?? Garko e Arcuri non imperversano??!

“ammesso e concesso che questi spazi siano incrementati,è dovuto al successo evidentemente ottenuto”…o il contrario?

“parlare entusiasticamente di una fiction scadente come le due facce dell’amore(solo il titolo è tutto dire),di liotti e compagnia bella,e affossare altre fiction di successo con attori non più scadenti di quelli,fa solo sorridere”…rispondo per me, naturalmente: non ho detto che Le Due Facce dell’Amore era da Oscar, ho solo posto l’accento sulla differenza di trattamento riservata ad alcuni artisti rispetto ad altri, e su un sistema che calpesta la dignità del lavoro. Come dici tu, negarlo fa solo sorridere.



25. simone ha scritto:

2 novembre 2010 alle 14:27

@milena Confermo quello che ho scritto,garko e l’arcuri non imperversavano a tutte le ore,almeno come ospiti o con interviste esclusive ovunque.Per smentire quanto tu dici riguardo alle agevolazioni e alla differenza di trattamento,basta dire che la fiction è partita persino con largo anticipo rispetto alla programmazione televisiva consueta,è stata il primo prodotto della stagione con un bacino d’ascolto minore ,e non c’erano d’urso,panicucci e toffinin che sponsorizzavano il prodotto.Non credo poi che sette milioni di persone acquistino chi e sorrisi tv e canzoni o guardino i programmi pomeridiani della d’urso,o non si perdano un backstage!
L’azienda,per i suoi interessi,promuove tutti i prodotti anche se per ovvie ragioni in una serie televisiva dispendiosa ripone più aspettative.Lola ponce e liotti hanno fatto le loro promozioni pubblicitarie,anche come ospiti,io li ho visti spesso in tv,cosa che non è successa per altri attori.La pubblicità di questa fiction andava in onda a ritmi martellanti,come quella di una qualsiasi altra nuova serie.Se non ha avuto i riscontri aspettati,per chiare logiche commerciali,è stata spostata.Potevano spostarla su un’altra rete,questo sì,ma nessuna fiction con quei risultati viene portata al massacro contro una concorrenza così forte.Mi dispiace,ma non credo affatto,ribadisco,che sette miloni di pesone seguano qualcosa solo perché vedono garko in copertina su tv sorrisi e canzoni!Il peccato e la vergogna,così come l’onore e il rispetto,o anche la fiction di raiuno terra ribelle (con attori sconosciuti) avevano più appeal,sin dagli spot televisivi,cosa che non aveva la fiction che tu difendi.E questo a prescindere dalla qualità intrinseca,che io del resto non vedo mai in quasi nessuna fiction.



26. Milena ha scritto:

2 novembre 2010 alle 14:45

@ simone

Come ti pare. Resta il fatto che la popputa Arcuri era su Chi una settimana sì e l’altra pure durante l’estate, e prima che andasse in onda la fiction siamo stati edotti sul termine della relazione di Garko con la sua fidanzata (quella sì, che non s’è mai vista….ma qui taccio perché il discorso deraglia….)

E comunque Mediaset è stata scorretta, punto. Un editore/imprenditore serio si prende le sue responsabilità anche quando va male.



27. Mattia Buonocore ha scritto:

2 novembre 2010 alle 14:46

Da sottolineare cmq che la protagonista Nathalie Rapti Gomez non s’è vista da nessuna parte.



28. simone ha scritto:

2 novembre 2010 alle 15:59

@milena Tu vedi quello che ti fa comodo vedere…fai pure.Io non riesco ad immaginare sette milioni di persone che seguono assiduamente una fiction solo perché tutti hanno visto la “popputa” arcuri paparazzata su chi (come altre decine di personaggi molto più presenzialoisti di lei su quelle riviste),o perché hanno saputo che il bel garko ,da sempre molto discreto tra le altre cose,ha lasciato la fidanzata sconosciuta.Una notiziona che ha fatto i giri dei tg e di cui hanno discusso per mesi nei salotti della d’urso,nonché una sicura fonte promozionale!Scherziamo?Mediaset è un’azienda commerciale,vive di pubblicità,una fiction che fa tre milioni di telespettatori non è adeguata agli obiettivi.Il tuo discorso sulla responsabilità è insensato,o lo puoi fare solo in merito alla scelta della rete dove riprogrammarla.Non è la prima fiction,o trasmissione ad essere cancellata.Sono stati chiusi programmi della de filippi dei miracoli,o condotti da professionisti rinomati.Così come non tutte le fiction con garko hanno fatto boom di ascolti,evidentemente lui non basta.
Ci sono prodotti di successo e prodotti che vengono rifiutati dal pubblico.Se un prodotto piace viene seguito anche a inizio settembre,quando il consueto pubblico televisivo latita(questa è la risposta alle tue presunte agevolazioni),quando non ci sono ancora le trasmissioni che ospitano le promozioni dei garko e delle arcuri e quando dall’altra parte c’è un programma dal successo consolidato.



29. simone ha scritto:

2 novembre 2010 alle 16:08

@mattia buonocore Gli altri due protagonisti,liotti e lola ponce,non si sono fatti mancare le loro ospitate,però.Ne bastano due..Se avesse avuto successo,come scrivevo in un altro commento,si sarebbe allargata l’attenzione su tutto il resto del cast,cone sempre succede.
Io penso che sia stata normalmente promossa come tutte le altre.Ci sono altre fiction mediaset,con una promozione martellante e sulla carta di sicuro successo,che stanno andando non benissimo.Questo avvalora quanto ho scritto.



30. Mattia Buonocore ha scritto:

2 novembre 2010 alle 16:12

@Simone il problema è stato il tipo di promozione (che nasceva da un titolo fuorviante), non la quantità.



31. Milena ha scritto:

2 novembre 2010 alle 16:17

@ simone

io vedo quello che mi fa comodo vedere, certo. Come tutti.



32. simone ha scritto:

2 novembre 2010 alle 16:41

@mattia buonocore Su questo punto hai ragione,anche se non so quanto avrebbe cambiato le cose.Penso pochissimo.

@milena Certo,come tutti.Chi ha un minimo di obiettività,simpatie a parte,riesce però a comprendere certi ragionamenti,senza appigliarsi alla paparazzata,allo sfidanzamento e a sciocchezze che non giustificano un successo di ampia portata,e tutto questo solo per difendere un prodotto neanche buono qualitativamente.Senza contare poi che con lo stesso trattamento che tu presumi venga riservato solo ad alcuni,altri prodotti vanno molto peggio.Vedasi i cesaroni,distretto di polizia,ris e tanti altri.



33. Gelsomino notturno ha scritto:

2 novembre 2010 alle 17:54

@Simone.
Rispetto il tuo pensiero però ribadisco il mio: “le due facce dell’amore” è un prodotto televisivo molto più accettabile di altri in circolazione, in ogni suo aspetto e merita(va) miglior trattamento e maggior riguardo, prima della messa in onda e durante; nonostante i limiti palesati.Ormai, la perfezione non esiste neanche nei prodotti pensati per il grande schermo: spesso,tutto dipende troppo dal marketing. Personalmente, avrei mantenuto il titolo originale perchè non lo ritengo nè volgare nè spinto. “Le due facce dell’amore” mi ha fatto pensare all’ ambivalenza di carattere del protagonista:un angelo per l’amata, un diavolo per gli altri, quale sopravviverà, alla fine? Il paragone con “Romeo&Giulietta” è normale perchè è la coppia d’innammorati per antonomasia. Personalmente, seguo la fiction perchè ritengo Liotti un bravo e non solo bello, che sceglie personaggi particolari e m’incuriosisce vedere alla prova un volto quasi nuovo (finalmente!) come la Gomez alla prova. Prova superata a pieno voti. Trasmessa sulla Rai, forse, la fiction avrebbe riscosso maggiori fortune:ogni tanto, bisognerebbe rischiare di più. Naturalmente, sono tutti pareri personali senza alcuna pretesa.
Ciao.



34. Milena ha scritto:

2 novembre 2010 alle 17:59

@ simone

tesoro, il fatto che non la veda come te non ti autorizza a dire che non comprendo certi ragionamenti (cioè i tuoi). Potrei dire la stessa cosa, e dunque che ignori completamente come va il mondo, e che da sempre esistono “figli e figliastri” in base ai rapporti intrattenuti con la casa madre. Certo Liotti in pellegrinaggio a cena a Palazzo Grazioli non ci va, la Rapti Gomez forse fa ancora in tempo, a meno che a Papi non interdicano la patta, assieme allo scranno…



35. simone ha scritto:

2 novembre 2010 alle 20:05

@gelsomino notturno Rispetto ovviamente la tua opinione.

@milena Mi autorizzano le cose che srivi,mi dispiace.In ogni tua risposta ti spingi oltre con le illazioni,tipico atteggiamento di chi non sa più cosa rispondere.
Io non ho difeso un prodotto a scapito di un altro dando giudizi qualitativi,ribadisco che di qualità ce n’è poca ovunque.Però di fronte ad un successo evidente non ci si può appigliare a sciocchezze,e lo ribadisco.Io ho fatto anche degli esempi,ovvero fiction come i cesaroni,o distretto ancora più pubblicizzate delle fiction su cui tanto hai da ridire,con persino spot estivi di buone vacanze!Vedi un po’!Ho scritto che partiva persino come fiction penalizzata perché mandata in onda in periodo ancora estivo,ma tu sai solo rispondere con la storiella dei figli e figliastri,come se al pubblico televisivo importasse qualcosa di chi sta a cuore a chi ,o come se sette milioni di telespettatori fossero tutti influenzati da non si capisce bene quale influenza editoriale o televisiva.Sì,perchè poi non si capisce ancora in base ai tuoi ragionamenti quali incredibili spottoni o trattamenti di favore fuori dal comune possano portare sette milioni di persone a seguire una fiction per un tot di puntate,e soprattutto quali siano questi incredibili trattamenti di favore..le paparazzate alla popputa arcuri?Le presunte interviste strappalacrime a garko?A me di questa faccenda non interessa nulla,ma non capisco come si faccia ad incaponirsi come te,quando da sempre in televisione ci sono cose che funzionano e cose che non funzionano.Se un prodotto non piace,tutti i protagonisti possono fare tutti i pellegrinaggi di questo mondo nei palazzi del potere,e stai certa che lo share non aumenterebbe,perché lo share dipende solo dal pubblico e dai suoi gusti,opinabili o meno,tranne che non falsino l’auditel…Ci sono quindi fiction,pure brutte, che piacciono per un mix di interpreti e trame,anche quando non ci sono le arcuri e i garko della situazione,ma semplici sconosciuti,e altre che passano inosservate.Il peccato e la vergogna,o l’onore e il rispetto,a detta non mia,ma di chi si occupa di linguaggio televisivo avevano tutti gli ingredienti per piacere al pubblico generalista,non di nicchia quindi.Protagonisti belli e popolari e SOPRATTUTTO trame a tinte forti,marchio di fabbrica dei successi della casa di produzione ares,anche quando i garko e le arcuri nel cast non figurano.Fanno tutti i pellegrinaggi?Se avessero fatto quei miseri ascolti sarebbero state spostate su rete4 o la5,con o senza cene a palazzo grazioli,visto che ti piace buttarla sul gossip..



36. Milena ha scritto:

2 novembre 2010 alle 21:00

@ simone

L’unico dubbio che mi resta è se tu sia in buona fede o meno, viste le palesi inesattezze che scrivi. Ti chiarisco le idee, perché la tua emotività, che si riflette nell’incontinenza verbale, ha chiaramente preso il sopravvento.

Sei TU ad avere spostato i termini del discorso. Come si evince dai miei primi commenti a questo thread, io evidenziavo le responsabilità di Mediaset e di un sistema che ruota attorno ad essa, e soprattutto tenevo a precisare che gli ascolti in genere non sono proporzionati al talento degli interpreti. Sei TU che hai fatto della difesa di altri artisti una missione da compiere. Sei TU che hai forzato il mio ragionamento: se 7 milioni di persone vedono una fiction, non possono essere tutte lettrici del settimanale di turno….ma chi l’ha mai detto?? Io dico che, se 7 milioni di persone vedono una fiction, non significa che quella fiction sia migliore di una vista da “soli” 4 milioni. E dico anche che il trattamento riservato ad una produzione (che era il principio e lo scopo principale dei miei interventi) dipende da una serie di fattori, tra i quali anche i rapporti con la casa madre suddetta, e l’abilità di gestire le pubbliche relazioni e tanti altri.

PS – su quello che tu chiami gossip, sta cadendo il governo. Tra una fiction e un’altra, sarebbe opportuno dare un’occhiata ai tg.



37. simone ha scritto:

2 novembre 2010 alle 23:50

La mia incontinenza verbale è solo a questo punto un’eccessiva attenzione rivolta a una persona che non la merita.Emotività?Per queste idiozie?Lasciamo perdere..Scomoda la cattiva fede per altro poi,per cortesia.
Io ho risposto a dei tuoi appunti che mi sembravano scorretti,relativamente alla qualità del prodotto,per me nulla,come lo è d’altra parte quella delle altre fiction citate,con la differenza che queste sono state più gradite.

Tu scrivi : “Io dico solo che la logica del profitto a tutti i costi porta a calpestare il lavoro in quanto valore e il merito.

Perché non è certamente associabile al merito la popolarità di una fiction come Il Peccato e la Vergogna, con due attori dall’interpretazione e dalla dizione francamente indecenti, per non parlare di una ricostruzione storica falsa e “politicamente approvata”. Ma stanno una settimana sì e una no sul settimanale di Papy…”
““Ma se faceva ascolti ridicoli un motivo ci sarà stato…” e tu mi dici il motivo per cui, ad esempio, la coppia Garko-Arcuri ha fatto boom? Non è che invece la “ggente” da casa si abitua a seguire solo i personaggi che vengono propinati a tutte le ore e che imperversano su tutte le copertine?”

Io ho solo risposto ai tuoi ragionamenti fallaci,sei tu come vedi ad aver spostato i termini del discorso,parlando di trattamenti diversi (che io non vedo)e personaggi propinati su tutte le copertine(l’hai visto tu),a discapito del povero liotti che però si è fatto il giro di tutti i salotti pomeridiani..Io non ho difeso nessuno,né m’interessa,ho solo fatto notare come il successo di un prodotto dipende solo dal gusto del pubblico che premia ciò che gli pare e piace.Le copertine di garko e dell’arcuri,le “pubbliche relazioni” come le chiami tu, non motivano un ampio successo.Punto.Devi poi ancora spiegare quali sono le differenze di trattamento.Hai visto fiction con i due con ascolti miseri che però hanno continuato a trasmettere sulla stessa rete?Perché quindi fare confronti impliciti o espliciti?
In ultimo,io non ho mai scritto che lo share sia un indice di qualità,ma l’insuccesso di un prodotto ,a parità di promozione,è dovuto in primis al prodotto in sè,che può essere rifiutato per vari motivi,e se c’è da discutere di qualcosa,lo si fa sulle decisoni adottate dopo.Ma l’insuccesso del prodotto rimane,è un dato di fatto,senza scomodare le copertine,le pubbliche relazioni e altre fiction.Non si sta parlando poi di una serie da grammy maltrattata a discapito dell’abominevole panorama televisivo che la circonda..era una serie,per me, realizzata male con attori altrettanto cani.Talenti,meriti artistici da tutelare ad ogni costo,anche con il 5% di share non c’erano..

P.S.Il tuo ultimo appunto denota ancora una volta come tu faccia fatica a comprendere il pensiero altrui.Tra una fiction e l’altra (mai stata adepta del genere,preferisco altro),io ho anche imparato a non scrivere a vanvera.Il gossip in questione qui era assolutamente gratuito e come ho ben spiegato non c’entrava proprio nulla.



38. Milena ha scritto:

3 novembre 2010 alle 09:26

“mai stata adepta del genere”….dunque sei una donna? Però ti firmi “simone”. Vedi, già da questo mostri scorrettezza e/o vigliaccheria.

Chi sta perdendo con uno/a che non ha neanche il coraggio delle proprie opinioni sono io – che mi firmo con il mio nome di battesimo.

Ti saluto



39. simone ha scritto:

3 novembre 2010 alle 12:36

@milena La scorrettezza e o vigliaccheria la si dimostra in quello che si scrive.Io sono statA fin troppo gentile e disponibile nelle mie risposte,dilungandomi,spiegando,e venendo poi tacciata di incontinenza verbale,cattiva fede ed eccessiva emotività!Fai un po’ tu…
Come mi firmo,visto che non devo dare conto qui di nulla,e soprattutto visto che non è assolutamente importante ai fini della discussione,a te non deve interessare.”Il coraggio delle proprie opinioni”,se permetti,si dimostra in ben altro tipo di cose,non sui rosultati delle fiction!
Posso darti un consiglio,anzi due?Guardati qualche buon film,così non sentirai la mancanza di insulse fiction e parole come talento e merito verrrebbero sicuramente usate in modo più appropriato.
Tra un tg e l’altro,trova il tempo per qualche buon quotidiano,l’informazione televisiva,tra i fede e i minzolini,in questi ultimi tempi è un “po’ “di parte.
Saluti



40. iTruth ha scritto:

4 novembre 2010 alle 00:36

In Brasile i nomi “Michele” e “Simone”, scritti proprio come i maschili in italiano, sono femminili.

Magari Simone è brasiliana ;-)



41. Milena ha scritto:

4 novembre 2010 alle 10:17

@ iTruth

dici, eh :-)?…oppure è solo un po’ confusa, visto che arriva, pur senza rendersene conto, ad abbracciare la mia stessa opinione.



42. simone ha scritto:

4 novembre 2010 alle 18:34

@iTruth Effettivamente…ahahah!

@milena Pensa e convinciti di quel che ti pare,o meglio interpreta come ti pare le mie parole.
Preciso però un’ultima cosa,a questo punto doverosa.IO non ho nessun problema a condividere un ragionamento o un’opinione che trovo sensata e corretta,ampliandola magari con altri miei punti di vista.In questo caso,IO ho tentato di spiegare meccanismi puramente televisivi, che sono veramente alla base di un vasto successo di pubblico,fatti di trame e ricostruzoni accattivanti,storie,a detta di titolati critici,di sicura presa sul pubblico.Meccanismi che esulano dalla promozione,dalle copertine,dall’informazione (di parte per altri motivi e per altre questioni),dai protagonisti coinvolti,e dalle fantomatiche case madri che hanno figli e figliastri.Dall’altra parte ho visto disquisizioni inutili su personaggi propinati a tutte le ore (mah!) e trattamenti di favore.In tutto ciò non ho fatto entrare in causa considerazioni sulla qualità,superflue in questi casi.Una qualità che tra le altre cose tu,permettimi,valuti anche secondo i tuoi personalissimi criteri.Ho riportato anche molti esempi che non sto qui a ripetere.Sarebbe comunque inutile,a quanto ho visto.

Ancora una volta,tanti cari saluti.



43. Milena ha scritto:

5 novembre 2010 alle 10:02

Comunque ieri sera ho visto l’ultima puntata della serie e mi è piaciuta un sacco!

PS – ma qualcuno della Redazione sa per caso se sia disponibile un indirizzo (email o di un’agenzia) con cui scrivere a Liotti? Grazie



44. ELISA ha scritto:

6 novembre 2010 alle 10:15

Io non ho potuto neanche finire di vederla dal momento che, nonostante abbia l’ultimo ritrovato televisivo con digitale terreste incorporato, La5 non si vede. (puglia)



45. Gelsomino notturno ha scritto:

6 novembre 2010 alle 15:30

@Elisa
Ciao, su internet c’è:basta digitare il titolo +”streaming”
..buona visione.
@Simone
Ciao,
Milena/Gelsomino notturno: non usare il singolare, siamo due persone distinte. Lo scrivo per rispetto dei redattori. Il mio modesto giudizio non è riferito a qualcuno/a in particolare.
Buona giornata



46. ketty toccoli ha scritto:

7 novembre 2010 alle 14:51

il duca è finito proprio di merda cavolo un casino di serate per una fine così che squallido!!!!



47. emilia ha scritto:

8 novembre 2010 alle 13:22

fatte uscire il film”le due facce dell’amore” in dvd in edicola cosi lo possono vedere tutti.Perche merita di essere visto.



48. simona ha scritto:

3 dicembre 2010 alle 00:29

questa serie meritava tanto io lo vista e sono rimasta affascinata non è stato giusto spostarla e spero che ci sarà un seguito. mille volte più bella di altre e poi daniele liotti e braVISSIMO E BELLISSIMO NON MERITAVA QUESTOOOOOOO



49. lupa ha scritto:

4 dicembre 2010 alle 16:59

è vero questa fiction è bellissima ki non la vista non sa ke se perso comprate i dvd e fatemi sapere . voglio la seconda serie con lo stesso cast.



50. eli ha scritto:

16 gennaio 2011 alle 21:38

ola!! io sono rimasta veramente delusa da questa scelta improvvisa..
mi sono ritrovata senza la mia fiction, la quale per di più mi stava coinvolgendo potentemente.. liotti ha pienamente ragione,le sue parole sono simbolo di intelligenza e di personalità e questo assieme alla sua bravura le fa onore!! :-) ancora oggi,non ho finito di vedere questa intensa fiction..ho lasciato il cuore veramente . . . complimenti!!!
fantastica produzione…e spero al più presto di potermela godere a pieno!!!!!
un saluto dal lago . . .



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