Milano Santa Giulia chiama, Cologno Monzese risponde. Sapevamo che l’attacco sferrato da Sky sul terreno della pubblicità comparativa (per saperne di più clicca qui) avrebbe suscitato la pronta reazione dei rivali di Mediaset Premium e così è stato. Il Biscione ha deciso, infatti, di sferrare immediatamente il contrattacco. Da qualche giorno è visibile sui canali Mediaset uno spot molto “minimal” che, pur facendo la comparazione con l’azienda rivale, decide di non nominare “Sky” preferendo un allusivo “pay tv satellitare”.
Si vedono due ragazzi che comunicano ”all’interno” di due differenti televisori: il primo dice all’altro che ha sottoscritto l’abbonamento alla “pay tv satellitare” per vedere la Serie A a 29€ al mese e l’altro ribatte che con 19€ mensili vede “il meglio della Serie A, la Champions League e, in esclusiva, Europa League e Mondiale per Club“. Il primo allora aggiunge sconsolato “se volessi vedere anche la Champions dovrei sborsare 47€ al mese e le ultime due competizioni sul satellite non ci sono proprio!” e domanda poi “ma vedi tutto a 19€ al mese?”. La risposta è affermativa e il “ragazzo Premium” conclude con un ironico “Liberi di scegliere” che fa, neanche troppo velatamente, il verso allo slogan Sky “Liberi di…”.
A voler esser precisi, però, nella comparazione dobbiamo segnalare che Premium ha solo i diritti di 12 squadre di Serie A (Sky ne ha 20) e non trasmette tutti gli incontri in HD (a differenza di quella di Murdoch). Nello spot poi viene lasciato spiegare ad una piccola scritta che nei 29€ o 47€ dell’abbonamento al satellite sono compresi anche i cosiddetti “channel pack” che offrono serie tv, canali di informazione, di documentari e musicali per un totale di circa 40 canali aggiuntivi.
Si può notare che la risposta di Mediaset Premium è veramente essenziale: nessun testimonial, nessun sottofondo musicale in particolare (se non il jingle della pay tv digitale terrestre), sfondo bianco, toni estremamente pacati: probabilmente il poco tempo avuto per preparare la risposta ha condizionato i creativi, spingendoli ad optare per questo tipo di pubbllicità. La scelta di una pubblicità comparativa di replica è stata spiegata in un comunicato stampa in cui la paytv di Cologno si dice essere stata “costretta a rispondere con uno spot televisivo che mette a confronto i prezzi e le competizioni realmente offerte dalla paytv satellitare e dal digitale terrestre”. Risultato? Detto con linguaggio sportivo: non c’è partita”.
A quando la controffensiva (non solo ascoltabile ma anche e soprattutto visibile) del gruppo di Murdoch?
1. gef ha scritto:
28 settembre 2010 alle 12:29