Più che una contrattazione sembra un braccio di ferro psicologico quello tra Pippo Baudo e Viale Mazzini che tra una “frecciata” e una contromossa si “stuzzicano” vicendevolmente. Rimandate a nuovo ordine le nomine Rai, sembra che l’aria di tempesta non accenni ancora a placarsi e che uno degli oggetti della discussione sia ancora una volta Pippo Baudo: nei cassetti degli studi di Viale Mazzini giacerebbe il contratto ancora senza firma che lascia in “forse” il suo Novecento, su Raitre.
La diatriba, neanche troppo velata, era cominciata quando la rete ammiraglia sfilò dalle mani di Pippone il suo giocattolo “domenicale” preferendo al conduttore la sua miglior pupilla e allieva Lorella Cuccarini. Baudo con incredibile (o meglio poco credibile) nonchalance incassò il colpo e proprio quando sulla sua testa sembrava incombere l’ombra del “dimenticatoio” a tenerlo per i capelli ci pensò Raitre, regalandogli un programma tutto suo in prima serata. Una scelta che puzzava di “contentino” e che sciolse, in un misto tra fastidio e rivalsa, la lingua di Baudo in occasione della presentazione dei palinsesti Rai:
“Sono in Rai da più di 50 anni, ho visto passare tanti presidenti e direttori generali ma io sono rimasto. Avevo proposto un programma su Raiuno ma me l’hanno bocciato e c’era il rischio di rimanere a casa, poi hanno avuto pietà.”
Per la serie “ride bene chi ride ultimo”, non solo il contratto di Baudo giace ancora senza firma ma sembra che nel caso in cui Baudo fosse confermato, ci sia comunque il rischio, per il suo Novecento, di venire relegato in una prima serata di nicchia, che esclude il sabato o domenica. Si parla di un difficile giovedì da “guerra civile” con Santoro. Se tutto va bene Pippone può sperare nel lunedì.
Tempi duri….
1. otissito89 ha scritto:
7 agosto 2010 alle 14:19