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giugno

IL TG1 SI RINNOVA: NUOVO STUDIO, GRAFICA, STILE, LOGO E SITO WEB. COSI’ RINASCE IL TG DI MINZOLINI.

Il 2010 sarà ricordato come un anno intenso per la RAI. Le varie polemiche sull’orientamento politico di alcuni personaggi di spicco dell’informazione e del giornalismo della tv di Stato, il difficile passaggio dall’analogico al digitale, i conflitti con i concorrenti-rivali Sky e Mediaset sempre più frequenti, la rivoluzione e l’ampliamento dell’offerta digitale gratuita e l’ammodernamento di loghi e grafiche.

Un susseguirsi di innovazioni e discussioni. E tra questi due ardenti fuochi, anche il TG1, il telegiornale della prima rete nazionale, ha deciso di cambiare il suo stile, al passo con i tempi digitali.  Andiamo a vedere le novità presentate a Saxa Rubra dal direttore Augusto Minzolini.

Manca poco, solo un giorno e poi vedremo il nuovo studio. Sfavillante, con colori decisi, si presenta ampliato e multimediale. La postazione del giornalista-conduttore, per capirci la scrivania, è stata progettata come un ponte verso le telecamere che lo inquadreranno. Ci saranno infatti due rampe ai lati del desktop principale che collegheranno lo studio al dietro alle quinte. Dietro ci saranno grandissimi schermi, come tante finestre sul mondo, che seguiranno gli eventi del giorno senza interruzioni, nemmeno durante la presentazione delle notizie.

Non è finita qui. Nuova sigla (segretissima), nuova veste grafica (anche il logo è cambiato, più stilizzato e meno spigoloso, quasi certamente più trasparente e bianco) e un nuovo innovativo servizio Meteo, per una informazione ancora più completa, a 360 gradi.

Conto alla rovescia anche per le nuove pagine web. Il sito del telegiornale sarà rinnovato con il nuovo stile e avrà il contributo di tutta la redazione, integrata da una poule di giovani giornalisti scritturati appositamente per seguire la parte online. Sarà un sito “all news” che dovrà fare concorrenza a quello dei maggiori broadcasters internazionali che già da tempo lo sperimentano. Maggiore attenzione alla cronaca nazionale e mondiale con occhio attento agli eventi live e ai giovani, un’informazione veloce studiata proprio per loro che amano sempre più informarsi sul web che in tv.

E’ una sfida al passo con i tempi e le tecnologie che dopo aver coinvolto i programmi, i palinsesti e rivoluzionato i conduttori per la prossima stagione ora arriva anche nel programma più sacro di una tv pubblica, il telegiornale.

Il direttore Augusto Minzolini, criticato aspramente da molte parti politiche per la sua parzialità giornalistica, continua per la sua strada di rinnovamento e restyling. Non sono bastate le dimissioni di molti famosi e autorevoli colleghi (prima fra tutti Maria Luisa Busi, mezzo busto storico dell’edizione serale del TG1, contraria alle scelte editoriali del suo principale) e le migliaia di critiche nelle pagina di Facebook del TG da parte degli spettatori. Si continua così, tra le difficoltà e le innovazioni, tra politica e tecnologia, per un TG1 che possa piacere a tutti e sempre in aggiornamento.

E’ questa la vera sfida, una partita ben più difficile del semplice rinnovo grafico.

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15 Commenti dei lettori »

1. AleJonica ha scritto:

9 giugno 2010 alle 13:58

La può dirigere anche l’imitazione di Minzolini a “Parla con me” ?



2. sirgeorgebest83 ha scritto:

9 giugno 2010 alle 13:59

ecco…ho sempre sospettato che il tg1 avesse perso di credibilità proprio per via della veste grafica e della sigla. e che in realtà la faziosità di scodinzolini e il suo parlare di stronzate non fosse il problema



3. Luca Delsanto ha scritto:

9 giugno 2010 alle 14:15

@sirgeorgebest è chiaro che politicamente parlando ognuno la pensa come vuole, il pubblico giudica con coscienza se un prodotto è buono oppure no. Se il problema sono i contenuti e se vedranno un calo di gradimento prima o poi dovranno affrontare il discorso, sempre se lo ritengono un problema… per ora fanno un restyling… piacerà?



4. sirgeorgebest83 ha scritto:

9 giugno 2010 alle 14:25

@luca: non era una critica all’articolo, ci mancherebbe. era una considerazione verso la rai. tu ti limiti a riportare i fatti…..e a mio modestissimo parere sei molto bravo.



5. Luca Delsanto ha scritto:

9 giugno 2010 alle 14:37

Grazie! penso che le migliaia di critiche sulla loro pagina di Facebook ogni volta che postano il videocast del TG non li lasceranno indifferenti a lungo a mio parere… neanche dopo il restyling! Anzi, politicizzati forse sì, ma ciechi no o almeno non per sempre!!



6. EmilioZ ha scritto:

9 giugno 2010 alle 16:49

Altra novita’ del nuovo Tg sara’ l’angolo meteo in cui due giornalisti, Valentina Bisti e Stefano Campagna, alternandosi di settimana in settimana, guideranno gli spettatori alle previsioni metereologiche interattive su uno schermo touch screen.

Inoltre altro valzer di conduttori….



7. EndRiuU ha scritto:

9 giugno 2010 alle 16:59

Secondo me sbagliano a rinnovare lo studio, la grafica, ecc… così troppo frequentemente! Ormai non si contano più le modifiche negli ultimi 10 anni!
Disorientano il pubblico, perdono di credibilità… ma chi fa marketing in quella redazione??



8. EmilioZ ha scritto:

9 giugno 2010 alle 17:07

il nuovo simbolo presenta gli angoli non più arrotondati a differenza di quello attuale che ha gli angoli smussati.
Insomma un ritorno al passato….Primi anni 80.



9. alberto ha scritto:

9 giugno 2010 alle 18:07

Di nuovo cambiano lo studio? E chi paga? Devono far lavorare gli scenografi? Il problema del Tg1 è ovviamente la grafica e la scenografia … ed io pago!!!



10. EmilioZ ha scritto:

9 giugno 2010 alle 18:21

@Alberto : lo hanno fatto tutti i direttori,e poi gli scenografi sono interni Rai che vengono pagati ugualmente..almeno facciamoli lavorare !!!



11. Zoro! ha scritto:

9 giugno 2010 alle 18:23

per rinnovarsi, prima della grafica, prima del logo, prima dello studio, ecc…. doveva rinnovarsi con il fatto che doveva essere cacciato Scodinzolini!



12. Luca Delsanto ha scritto:

9 giugno 2010 alle 18:56

@Zoro come ho già detto, prima o poi dovranno fare i conti col calo degli spettatori, volenti o nolenti, politicizzati o no!



13. sirgeorgebest83 ha scritto:

9 giugno 2010 alle 19:34

@luca: io non sono ottimista come te. a loro non interessa niente del tg1. l’alternativa quale sarebbe? il tg5, che non è un orda di pericolosi stalinisti. oppure skynews, il preferito dai pochi. e evidente che loro non sono li per far crescere l’azienda, o per garantire il pluralismo etc.



14. SaraLurker ha scritto:

10 giugno 2010 alle 00:52

Vabbè c’è poco da cambiare il contenitore se a contenuti stiamo a zero.

Non è che mi metto a guardare il TG1 perchè ha la grafica più bella.



15. Capstan ha scritto:

7 luglio 2010 alle 08:28

scusate, lascerei da parte per un attimo di Minzolini, sul quale non mi voglio esprimere qui, per parlare del ‘nuovo’ logo.
Ma si può proporre nel 2010 LO STESSO LOGO che veniva usato a metà anni 70, stesso sapore bulgaro e di fatto in casa? Allora aveva un senso (il logo era stato costruito sui limiti dei generatori grafici dell’epoca, non per niente è costruito ‘a blocchi’), ma oggi… rivolgersi ad un serio studio grafico esterno (e ce ne sono di ottimi in Italia) magari avrebbe aiutato.

Questa è roba da televisione del terzo mondo ormai. Che il telegiornale della maggior rete nazionale si accontenti di una linea grafica di così basso profilo la dice lunga sullo stato della RAI e del TG1.



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