Diamo a Cesare quel che è di Cesare. La Talpa è, dal punto di vista delle dinamiche di gioco, il miglior reality che ci sia, o meglio che ci potrebbe essere. Fondamentalmente perchè riesce ad avere un senso, cosa che in altri programmi simili è difficile da individuare o, peggio ancora, del tutto assente.
Il condizionale tuttavia è d’obbligo perchè se da una parte è vero che da una produzione di una rete “secondaria” non ci può aspettare la cura dei particolari tipica di un prime time delle ammiraglie, è allo stesso tempo vero che nella terza edizione della Talpa l’approssimazione e l’inadeguatezza sembrano regnare incontrastati.
L’eccesso di entusiasmo e sensazionalismo di Paola Perego, dettato con ogni probabilità dalla gioia di essere nuovamente al timone di uno dei reality più bistrattati del piccolo schermo, oltre a non giustificare la conduzione da ”Festival di Sanremo”, non viene nemmeno compensato dall’inviata che tutti ritenevano la chiave del successo dello show di Triangle Production. Paola – bocca a cuoricino – Barale, ”agghindata” per le feste e tutt’altro che memore della location in cui si trova, sembra trovarsi in Sud Africa quasi per caso, come per fare un piacere al telespettatore che non poteva attendere oltre il ritorno in video dopo tanti anni di assenza e… Raz Degan.
Se a ciò s’aggiungono i mal rispettati tempi tecnici, forse a causa di un pessimo collegamento satellitare, la produzione dello show non sembra essere riuscita a confezionare, come avrebbe dovuto, un prodotto che a parere di chi vi scrive non solo potrebbe aspirare alla prima serata della rete ammiraglia ma potrebbe candidarsi a diventare il reality show più avvincente ed appassionante.
Fortunatamente il cast, che sembrava essere il punto debole dello show, si è rivelato, al contrario, gradevole e pronto ad affrontare un’avventura che, di sicuro, non è paragonabile al dolce bivaccare catodico del Grande Fratello. Un cast che unito ad uno studio minimal, davvero bello, potrebbe trasformarsi da punto debole in punto di forza e sopperire alle mancanze delle quali si è appena scritto.
La prima puntata con un sonoro ed abbondante 16% ha messo a tacere chi dava per spacciato il ritorno de La Talpa. Questa sera si riuscirà a bissare il successo dell’esordio? I pronostici sono aperti.Â
1. Ash ha scritto:
16 ottobre 2008 alle 15:54