Emma Marrone. E’ questo il nome della vincitrice della nona edizione di Amici. Edizione che seppur sotto tono rispetto ai gloriosi passati dello show è riuscita a trasformare un programma televisivo nel baricentro della discografia italiana per i talenti emergenti. Forse in maniera eccessiva, o forse no. Fatto sta che veder arrivare in finale quattro straordinari talenti con alle spalle, però, già delle “fatiche discografiche” stona un tantino. La scuola è – o dovrebbe essere - un punto d’arrivo e al contempo un punto di partenza, non una gara a colpi di cd e passaggi radiofonici prima ancora di dare il via ad una – promettente, questo appare quasi scontato - carriera.
Fortunatamente la decretazione del vincitore è stata solo una questione di gusti e di scelte personali. Indiscutibili, infatti, le qualità canore dei finalisti e superfluo risulta passare nuovamente in rassegna le peculiarità di ciascuno, onere che abbiamo già onorato QUI, QUI, QUI e QUI. A dover essere passate in rassegna, invece, dovrebbero essere le mielose opinioni di parte della “giuria” presente in studio. Ma di fronte ad una Platinette pronta a dispensare pillole di bontà e dolcezza come un dispenser di dolcificante, poco poteva anche il meno avvezzo all’elogio. Roba da far cariare i molari, per intenderci.
Per l’occasione, infatti, il Teatro 5 di Cinecittà ha potuto contare su un prestigioso e ricchissimo parterre che nemmeno il Festival di Sanremo. Illustri esponenti della stampa italiana sono accorsi alla corte della sanguinaria per incoronare il vincitore, tanto che qualcuno nutre seri dubbi sul fatto che i quotidiani riescano a coprire la notizia vista la “fuga” di cervelli dalle redazioni.
Ora, con la vittoria di Emma, cala il sipario e in attesa dei dischi d’oro, dei download su Itunes, delle classifiche Fimi, delle vittorie al Festival di Sanremo, la macchina da guerra firmata Fascino riprenderà pian piano il suo cammino alla ricerca dei nuovi Marco Carta, Alessandra Amoroso, Valerio Scanu e Emma Marrone.
Sipario.
51. Cate Strofa ha scritto:
30 marzo 2010 alle 11:48