Se ha ragione la massima di vita a ciascuno il suo i naufraghi non dovrebbero essere molto felici della bassa considerazione che si ha di loro, tanto da omaggiarli con una latrina portata a spalla da Roberto Fiacchini, vessilifero dei figli dei vip che sbarca subito sulla baia dei famosi. E’ questo il nefasto epilogo della terza puntata dell‘Isola che al clamore della tazza deve finora tanto, tra cattedrali di diarrea e citazioni di prostituzione tra gli orinatoi. La minore efficacia di ieri sera si coglie immediatamente: meno doppi sensi, niente leggende del cagotto e fagioli devastanti: il buonismo della produzione, forse per i sensi di colpa dopo i pericoli iniziali a cui hanno sottoposto i concorrenti, vanifica proprio il cuore di questo reality: la risata sulla sciagura bislacca dei naufraghi di turno.
Arriviamo quasi ad intenerirci per la gioia di Sandra Milo, che sta vivendo quest’esperienza con una generosità e con una voglia di sorridere alla vita veramente invidiabili. Degna erede delle avventure di Carlo Capponi e Patrizia De Blanck è la sitcom tra il surreale e l’esistenziale che proprio la Sandrocchia interpreta con il buon Aldo. Diciamocelo chiaramente: se non fosse per i piccoli show di Aldo Busi quest’edizione dell’Isola avrebbe per il momento poco su cui poter contare. Lo scrittore è una macchina da spettacolo, una spanna sopra tutti: nonostante la buona volontà anche la Ventura arranca davanti alla simpatica minaccia del more ferarum.
A fiuto c’è un cast forse non troppo azzeccato di nip, alcuni opinionisti poco effervescenti come un insolitamente evangelico Diaco e una inopportuna Dell’Atte, e forse qualche vip troppo impalpabile a poter già impensierire la Mona, che sarà costretta a difendere con le unghie e con i denti l’intellettuale meravigliosamente scorretto dalle bordatine reazionarie che già si sono levate dopo qualche esclamazione della settimana scorsa. Chissà come risponderanno poi le elite culturali alla provocazione dello scrittore che non ci ha pensato due volte a profanare il buon Petrarca, giunto ad allietare i naufraghi in un momento terribile di crampi da fame prolungata; per la serie quando lo stomaco è vuoto meglio una pagnotta che un canzoniere in italiano antico (un italiano non normale secondo la stima della Senicar).
Si prepari a nuove cannonate il comandante Ventura, specie dopo il quiz con domande degne di un gioco da tavola per analfabeti, condito da aiutini spropositati, che rimane proprio indigesto, peggio della frittata, ormai di gomma, appioppata a Busi per aver dimostrato di conoscere l’esistenza di Marco Mengoni. Menomale che per un pò tiene la scena il vuoto neuronale che fa spalancare la bocca a Mastrostefano, degno erede del leggendario personaggio di Verdone che porta la nonna al cimitero di Roma a cercare il defunto con il cognome che avrebbe dovuto suonare come ‘n sorriso, na risata.
La presenza dell’ex tronista è veramente un colpaccio geniale della produzione: difficilmente si può trovare un pischelletto, miracolato dalla tv proprio per la sua ingenuità, che ha il paradossale coraggio di mettere a confronto la propria intelligenza con quella di Busi, ripetendo a raffica i fastidiosissimi luoghi comuni di chi è talmente digiuno di cultura da pensare che tale parola inizi per q.
L’Isola perde la verace Tracy che avrebbe fatto carte false per rimanere tra le belle spiagge del Nicaragua al posto della Lecciso, la cui nostalgia di casa è così forte da metterla di nuovo a rischio esclusione. La gente quasi per infierire un supplizio alla naufraga più vanitosa della storia del programma vota per farla restare a poltrire nell’accampamento di fortuna, creando più fastidio che conforto agli altri, già solo per il suo olio attira-moscerini.
La novità dei figli di vip non è affatto male, e già Daniele Battaglia promette di non avere riverenza di sorta verso i naufraghi più celebri. I ragazzetti dovranno lavorare in un piccolo borgo di pescatori locali, che dopo aver valutato il loro impegno decideranno quanto riso e scatolette potranno mangiare.
Una scommessa persa, a parte la risata del primo minuto, sembra colui che doveva essere il personaggione nip, quel Davide Di Porto che a corto di proteine per mantenere la fibra si sgonfia ad ogni minuto che passa, diventando sempre più un personaggio negativo. Comunica un autentico disagio e non sembra avere potenzialità per emergere neanche in seguito. La sua candidatura all’esclusione scende su di lui quasi come una manna celeste. Sia lui che la Lecciso se avessero un cellulare si autoeliminerebbero con piacere: tocca al pubblico decidere chi far rimanere a soffrire ancora un po’.
Aldo Busi, Aura Rolenzetti, Clarissa Burt, Claudia Galanti, Daniele Battaglia, Dario Nanni, Davide di Porto, Denis Dallan, Federico Mastrostefano, Guenda Goria, Isola dei Famosi, Loredana Lecciso, Luca Rossetto, Manuela Boldi, Nina Senicar, Roberto Fiacchini, Sandra Milo, Silvia Zanchi, Simona Ventura, Teresa Fraddosio, Terza Puntata
1. giulia ha scritto:
11 marzo 2010 alle 13:05