2
marzo

GRANDE FRATELLO 10: MAURO, ALBERTO, GIORGIO E CRISTINA I FINALISTI.

Manca solo una settimana, e nel dirlo tiriamo un enorme sospiro di sollievo, ma il destino di questo Grande Fratello sembra già essere scritto e non ci sarebbe bisogno di far trascorrere una barbosissima settimana per capire come sarà archiviata quest’edizione, brillante solo per aver scovato delle maschere eclatanti dell’italianità. La puntata consegna un bel messaggio: il coraggio del papà di Maicol nell’affrontare a viso aperto la condizione del figlio. La barriera d’imbarazzo che dominava il loro vecchio rapporto sembra essere crollata e l’abbraccio apre alla rinascita.

E’ ancora una volta Brooke Ciardi a tenere banco con la sua delicatezza d’altri tempi e col suo garbo nel negare di aver piluccato l’orecchio a Marco Mosca (ebbene è esistito anche lui in questo fiume umano di volti capaci di non arrivare nemmeno a essere definibili come meteore, ma al massimo, e con generosità, puntini bianchi in sospensione) per fargli una proposta very hot. Stranamente il pubblico l’ha accolta con gioia e frizzantezza: se alla La Rosa per qualche occhiolino si diede della poco di buono in pubblica piazza, per Veronica profumo d’intesa applausi a scena aperta.

Lo studio è ormai diventato come il Regno dei cieli: si fa più festa per un peccatore tornato all’ovile che per un onesto, che ha dato pure il fastidio di respirare e chiedere una sedia per evitare di seguire la puntata nello sgabuzzino delle scope. L’occhio di bue è costretto di nuovo ad accendersi sulle mascelle minacciose di Pitbull che continua ancora a fare la parte dello zerbino calpestato, quando in realtà qualche occhio indiscreto lo ha colto a vendicarsi della scelta di Limonica di  barattarlo con Pasquale, alias Sarah Nile.

Ma sbirciamo un pò nell’avventura dei quattro  finalisti:

Mauro: deve nascere il Grande Fulvio che lo può fregare. Rompe la suspence di ogni finto orgasmo di emozioni simulato dalla Marcuzzi. Prima che si aprano le porte o che si alzino i sipari sa già cosa accadrà. La sua sfida al reality è sicuramente una chicca di questa edizione. E’ la dimostrazione vivente che nella vita anche alzando la testa si può trionfare a mani basse. Peccato che si butti un pò la zappa sui piedi rivelando la sua profonda rusticità, a suo modo reazionaria, quasi da documentario di Olmi, di fronte ai giochini di Sarah e Veronica.

Giorgio: Maicol aveva sentenziato che non piacesse all’Italia perché erano più i secondi che passava a dare fiato al posteriore che alla bocca. Alla faccia della Berta, però, il timido Ronchini la finale se la vedrà in casa. E’ un pò come la vicenda dell’attinia e del paguro bernardo: hanno vissuto in simbiosi ma paradossalmente l‘ha spuntata il più passivo, ludicamente parlando ovviamente. Il che non è per forza un segno negativo, anzi. Ben venga la sensibilità e il buon gusto, se non fosse che più di una volta il pubblico ha scelto di far uscire Giorgio dalla porta e farlo rientrare dalla finestra.

Alberto: il segreto del suo successo? L’incomprensibilità delle sue parole fanno si che non si possa rimanere male per i suoi pensieri. Signorini ha provato in tutti i modi a farlo cadere in qualche trappola per smascherare qualche incompatibilità con la sua facciata da religioso, ma non essendoci paragnosti in studio non abbiamo capito cosa farfugliasse. Fuor di metafora, la sua sobrietà è stata premiata. Il pubblico crede al suo amore per Mara e alla sua amicizia sincera con Giorgio.

Cristina: i Gialappi la celebrano come unica concorrente capace di farsi strappare le mutande da Maicol, dal retro e senza toglierle i pantaloni, o per la cloaca massima del suo stomaco capace di ingurgitare ogni scoria trovasse in giro per casa. In realtà è il trionfo della buona casalinga, brava a portare conforto agli altri e a tessere le trame del pettegolezzo, ma poi abbastanza insignificante per tutto il resto. Pare che farà delle serate quest’estate nell’entroterra siculo per dare acqua con le sue lacrime alle dighe.

Insomma, visto l’anonimato totale degli sfidanti, Marin può già iniziare a stappare lo champagne.



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57 Commenti dei lettori »

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51. recenso ha scritto:

3 marzo 2010 alle 17:55

Mauro è il classico ragazzo a cui non avrei detto nemmeno ciao. Se vince è proprio il simbolo del tipo di italia a cui piace il gf, altroché.



52. Federico Kb ha scritto:

3 marzo 2010 alle 19:27

VAI MAURO VAI MAURO 6 GRANDE VINCI IL GF ALLA FACCIA DEI MOLTI ROSICONI



53. hannah ha scritto:

3 marzo 2010 alle 20:06

mauro non deve vincere! è un maschilista, le donne serie non lo voteranno mai!



54. stella ha scritto:

6 marzo 2010 alle 14:58

mauro e’ l’unico e vero vincitore del gf 10, gli altri sono stati solo delle comparse………………lunedi’ gran festa per il DOTTORE MAURO MARIN (speriamo senza magheggi del gf per far vincere magari giorgio, la nullita’ fatta persona)



55. manuela ha scritto:

8 marzo 2010 alle 10:18

Penso che il grande fratello abbia cercato con ogni modo -lecito o no-
di eliminare Mauro e fino ad oggi non c’è riuscito xchè Mauro è
benvoluto da tutti per la sua simpatia.Non è stato facile per lui
vivere in quella casa tra sceneggiate,pianti e crisi isteriche.
Che sia entrato per giocare e vincere, lo ha anche dichiarato al
contrario degli altri. Finale con Cristina la falsa oca, Giorgio l’uomo
che non si capisce se sia carne o pesce,Alberto il frate pentito
che ha lanciato il linguaggio ”ufoniano” e che presto verrà insegnato
nelle scuole italiane. Ma chi dovrebbe vincere? Mauro naturalmente
e nessun’altro. Forza Mauro …



56. laura ha scritto:

8 marzo 2010 alle 15:22

io sono laura ricciariniho la sindrome di down ho 42 anni vorrei che vinca giorgio perche ’se lo merita e’ un uomo molto bravo onesto sensibile altruista e generoso di animo e’ sfortunato sta con genitori ma non ha una casa dove vivere insieme alla sua fidanzata



57. laura ha scritto:

8 marzo 2010 alle 15:37

vorrei che vinca giorgio perche se lo merita e’ un bravo ragazzo



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