Cambiando l’ordine dei fattori, il prodotto cambia: quando di mezzo c’è la De Filippi in gran forma anche la matematica trema e abbandona i suoi dogmi. Basta già vedere la furbizia con cui fa capire che sa benissimo di essere ad Amici (e non a C’è Posta) per dichiarare guerra alla noia e alla melassa delle scorse serate. Si cambia ritmo, e infatti sembra che le tre settimane passate fossero solo dei numeri negativi per rodare la striscia positiva del serale. La scienza esatta per eccellenza ci dice che sempre democrazia dell’alternanza alla fine è, ma almeno il giro sulla giostra è stato divertente e ci siamo illusi di poterci liberare tirannicamente dell’oligarchia di singoli che gracchiano ormai da un mese per lucidare il profilo del proprio allievo, a prescindere da tutto.
L’unica che non ha gradito queste montagne russe è Alessandra Celentano, che ad un certo punto avrà pensato di essere in un incubo tra Garofalo che la voleva legare con le corde del suo traghetto per l’Inferno in musica, la De Filippi che avrebbe voluto darle ragione ma che per tenere la suspence la zittiva e i nemici bianchi che ’spuntavano’ i suoi pupilli. Doppia sfida, doppia eliminazione, doppia vittoria dei bianchi, doppia liquidazione dei suoi: le birrette che Enrico addebitava alla Di Michele tutto ad un tratto sembravano scorrere nelle vene della maestra, a dir poco turbata dall’andazzo della serata. Peccato poi scoprire che avrebbe dovuto sapere che la commissione, di cui fa parte ufficialmente, ieri sera si era voluta dare un tono per respingere i pomodori virtuali che il pubblico, anche da questo blog (che ieri sera ha stabilito il suo primato quanto a LIVE), continua a lanciarle contro.
Il “duplice omicidio” di talento, dato che questa settimana il pubblico ha fuggito come la peste i ballerini della Celentano, alla fine ha resuscitato Rodrigo, meritatamente salvato dai prof nel duello finale tra gli eliminati delle due manche (il regolamento, infatti, prevedeva l’entrata in scena della commissione in extremis per salvare uno dei due eliminati). Il Salomone della situazione è stato Daniel Ezralow, a cui sono bastati quattro tasti alla cieca per dimostrare l’apatia di Borana che negli ultimi secondi dell’improvvisazione pensava già al colore di smalto da mettere domani per la prima passeggiata da vip. Il nostro cuore però ha dovuto resistere a quattro ore di perverse elucubrazioni, quello di Zerbi a quattrocento infarti per il timore di poter perdere una vetrina per Loredana. Gli avversari hanno provato in tutti modi a levarsela dai piedi, manco fosse una di quelle sorpresine che ti restano sulle suole dopo una camminata in un selciato.
Il pubblico sembra non gradire l’ipotesi di salvataggio, ma forse stavolta l’interpretazione della conduttrice trascura un particolare. Non è un sadismo da corrida quello che fomenta il boato in negativo ma il timore di essere fregati ancora una volta dai professori che spesso fanno di tutto per gettare alle ortiche le loro carriere di tutto rispetto. Dal macchiettismo di Garofalo che si traveste da Vergine Maria prestando il fianco ad una cannonata di Enrico ad una rottura vocale di Grazia Di Michele, che nel frattempo fa la gara con la Martinez a chi riconosce meno note, per non parlare dei miliardi di emozioni che Garrison prova durante le coreografie, il disco inceppato di Rapino e le lezioni sulle buone maniere di Villanova.
E’ valsa però proprio la pena vedere Loredana così ad un passo dal burrone, considerata la profondità con cui è tornata a calarsi nell’interpretazione del bellissimo testo confezionatole su misura da Biagio Antonacci. Sicuramente degnissima del best of di questo serale, e candidata ad essere l’erede di Immobile.
Nel ricco menu di questo puntatone c’era anche l’apertura delle buste dei discografici. Se fossero veramente bollette da pagare Pierdavide dovrebbe accendere un mutuo visto che quattro su cinque hanno fatto il suo nome. Lo segue Emma con tre progetti da valutare. I due che rischiano sono Matteo ed Enrico, su cui solo la Sugar ha avanzato diritto di prelazione.
Non c’è bisogno di perizomini e tutine da atletica per stregare il pubblico, almeno quello sopravvissuto al coccolone dopo l’Eleonora show che per trenta secondi ha fatto gridare alle meraviglie del creato decine di telespettatori. Kledi ha ripreso a respirare dieci minuti fa, ma ha già dichiarato che mai shock fu più piacevole. Bella danza e buona musica, e perfino l’extralusso di avere due grandi ballerini classici a dimostrare l‘Esmeralda e Gianluca Grignani a presentare la sua ultima creazione.
Il format sarà vecchiotto ma una De Filippi versione ‘Barbie quattro stagioni ‘può bastare a scacciare gli spettri. Non ha prezzo vedere una presentatrice di prima serata che ride di gusto e non si fa minimamente problema ad alternare in piena diretta pose da tintarella sullo yacht a quelle da scampagnata con chitarra stile musicarello degli anni 60, fino alle corsette per tappare la bocca ad Enrico che lasciato libero sarebbe capace di scatenare guerre diplomatiche tra tutte le nazioni del mondo. Maria sdraiata sul palco sembra finalmente uscita a riveder le stelle.
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1. marco82 ha scritto:
8 febbraio 2010 alle 12:48