Boss in Incognito riparte “in dolcezza”. La prima puntata della nuova edizione – che sarà composta da quattro appuntamenti e condotta ancora da Max Giusti – andrà in onda oggi alle 21.20 su Rai 2 ed avrà per protagonista l’imprenditrice campana Martina Oliviero: sarà lei ad affrontare la sfida di lavorare per una settimana insieme ai propri dipendenti sotto mentite spoglie, con una nuova identità e un aspetto fisico inedito, grazie a trucco e parrucco.
L’Azienda Oliviero di Martina Oliviero
L’Azienda Oliviero, la cui sede si trova a Monteforte Irpino, in provincia di Avellino, è attiva dal 1910. Conta centoventi dipendenti, diecimila metri quadri di stabilimenti e, ogni anno, trasforma ottomila quintali di cioccolata e produce oltre cinquemila quintali di torrone per la grande distribuzione. A guidarla, con la supervisione di papà Filippo, sono due sorelle, Martina e Annachiara: la prima, che partecipa al programma, è entrata nell’azienda di famiglia a ventiquattro anni, dopo una laurea triennale in Economia Aziendale.
Precisa, forte e creativa, in quest’esperienza incontrerà i propri operai: Mina, che la affiancherà nella produzione del torrone; Angela, che la guiderà nel confezionamento manuale del torrone friabile; Gerardo, con cui preparerà le barrette di croccante e Mary, con la quale selezionerà e impacchetterà i torroncini. Ad aiutarla, nella sua missione in incognito, ci sarà Max Giusti, che si dovrà cimentare nella produzione delle arachidi pralinate, affiancando l’operaia Barbara.
Per non far insospettire gli operai, che si troveranno a lavorare fianco a fianco con il loro boss o con Max Giusti (entrambi camuffati), verrà detto loro che si sta girando Back to work – Missione lavoro. L’esperienza di Boss in Incognito permetterà a due mondi solitamente separati e distanti di incontrarsi: da un lato, Martina avrà l’opportunità di conoscere meglio chi lavora per lei e di capire, più dall’interno, punti di forza e criticità della propria azienda; dall’altro, i lavoratori, senza saperlo, avranno l’opportunità di farsi conoscere da lei e di conoscerla umanamente, non solo professionalmente.
Solo una volta terminata la settimana di riprese nell’azienda, i lavoratori scopriranno la verità.
1. Paolo Rambaldi ha scritto:
1 giugno 2022 alle 08:32