30
luglio

MEDIASET CITA IN GIUDIZIO YOUTUBE PER 500 MILIONI DI EURO

Youtube VS Mediaset @ Davide Maggio .it

La vittoria di Telecinco su Youtube, che non potrà più diffondere alcun video della rete spagnola del gruppo Mediaset, avrà spinto i vertici di Cologno Monzese ad agire per tutelare i diritti anche delle reti italiane del Gruppo.

Decisamente più esosa la richiesta di risarcimento inoltrata al video-portale americano.

Mediaset ha depositato al tribunale Civile di Roma un atto di citazione contro YouTube e Google per illecita diffusione e sfruttamento commerciale di file audio-video di proprietà delle società del Gruppo.
Alla data del 10 giugno 2008, dalla rilevazione a campione effettuata da Mediaset sono stati infatti individuati sul sito YouTube almeno 4.643 filmati di nostra proprietà, pari a oltre 325 ore di materiale emesso senza possedere i diritti.
Alla luce dei contatti rilevati e vista la quantità dei documenti presenti illecitamente sul sito, è possibile stabilire che le tre reti televisive italiane del Gruppo abbiano perduto ben 315.672 giornate di visione da parte dei telespettatori.
Il risarcimento richiesto da Mediaset è di almeno 500 milioni di euro, per il solo danno emergente. A questo bisognerà aggiungere le perdite subite per la mancata vendita di spazi pubblicitari sui programmi illecitamente diffusi in rete.

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26 Commenti dei lettori »

1. Raffaele ha scritto:

30 luglio 2008 alle 16:36

Logico che mi vado a vedere i vecchi sketch di Mai Dire Lunedi/Martedi su youtube… Mai Dire Martedi questo anno faceva veramente pena… Su youtube si possono vedere filmati che non sono più stati trasmessi e se venissero levati da youtube non si potrebbe avere più la possibilità di vederli. Riporto: è possibile stabilire che le tre reti televisive italiane del Gruppo abbiano perduto ben 315.672 giornate di visione da parte dei telespettatori. Mettiamo caso che nelle 315.672 giornate Mediaset abbia trasmesso programmi che non mi piacevano mi sono messo al pc a guardare pezzi di programma che mi interessavano. Non dobbiamo per forza guardare la tv se fasso dei brutti programmi….



2. Raffaele ha scritto:

30 luglio 2008 alle 16:37

Non dobbiamo per forza guardare la tv se fanno dei brutti programmi….



3. MATT4PRESIDENT ha scritto:

30 luglio 2008 alle 16:51

Secondo me YouTube non fà danni a Mediaset, anzi… Grazie a YouTube sono riuscito a vedere alcuni spezzoni di programmi Mediaset del passato (Il pranzo è servito, Doppio Slalom, Zig Zag, Help, Tira e Molla…)… e poi YouTube è usata da Studio Aperto quando fanno certi servizi, quindi la richiesta di risarcimento, secondo me, è infondata… E poi… Non dobbiamo per forza guardare la tv se fanno dei brutti programmi….



4. Martina Pennisi ha scritto:

30 luglio 2008 alle 18:19

solo tre parole: ma per favore!!! youtube funge da archivio, youtube come il resto della rete e dell’‘interattività è il futuro dell’‘industria dell’‘intrattenimento e remare contro è a dir poco stupido.



5. luigino ha scritto:

30 luglio 2008 alle 19:04

Quel che mi chiedo io è: e Striscia la Notizia quanto dovrebbe pagare di danni? Riprese da altri network, violazione della privacy, riprese a gente comune rese pubbliche, ecc.ecc.! Ah, poi per ironia della sorte proprio ieri ho visto che il TG5 della sera ha usato un filmato di YouTube….. ahaha… se fossi YouTube mi farei soltanto una grassa risata.Non me ne intendo molto,ma penso che per ottenere un risarcimento si debba provocare un danno economico!E quale danno economico si può procurare uppando roba già trasmessa?Non mi sembra che sia reato prestare a un amico, senza fini di lucro, una VHS con delle registrazioni dalla tv….



[...] una valanga di blog in pochi secondi . . [...]



7. CeleTheRef ha scritto:

31 luglio 2008 alle 00:17

posso capire che Mediaset possa guadagnarci sulle fiction e i cartoni che ritrasmettono a pagamento su RiVideo, ma non vedo che interessi possano avere sul resto



8. Davide Maggio ha scritto:

31 luglio 2008 alle 02:05

Partiamo da una premessa. Sono anni che mi chiedo com’‘è disciplinata la questione dei diritti relativi a spezzoni di trasmissioni andate in onda sulle tv italiane. A mio parere, infatti, la questione e’‘ da dividere in due parti. La prima riguarderebbe la trasmissione integrale di un programma, la seconda soltanto frammenti. Personalmente ritengo condannabile la “”messa in onda sul web”" di interi programmi, soprattutto quando vengono trasmessi da canali a pagamento. Ma per quanto riguarda i frammenti la questione a mio avviso ha davvero del ridicolo anche se bisogna riconoscere che su Youtube ormai non vige alcuna regola che cerchi di organizzare tutto il materiale caricato. Proprio in relazione ai frammenti mi chiedo sempre se le varie testate giornalistiche che offrono servizi di web tv o le stesse emittenti nazionali che riprendono spezzoni di programmi di reti concorrenti paghino dei diritti “”a forfait”". Non ho mai affrontato la cosa ma credo che lo farò in questi giorni. Nel frattempo, però, fate attenz



9. TonyJay ha scritto:

31 luglio 2008 alle 08:58

Citazione: “”[...] A questo bisognerà aggiungere le perdite subite per la mancata vendita di spazi pubblicitari sui programmi illecitamente diffusi in rete.”" Aggiungere cosa… se sono li è perchè sono gia andati in onda e di conseguenza la vendita degli spazi pubblicitari c’‘è gia stata, oppure ci vogliamo guadagnare due volte? -.-’‘‘‘ Qui finisce come con “”VCast”" sito al quale la democratica Mediaset ha VIETATO di rendere disponibili i suoi canali. Per chi non lo sapesse VCast è un videoregistratore online dove tu imposti data, ora e canale da registrare e lui lo registra, alla fine dell’‘evento ti basta scaricare il file (nel formato che preferisci) ed ecco fatto! Il sito è ad accesso esclusivo e quindi quello che registro io non lo può vedere un altro utente. Ma tutte queste precisazioni non son servite e Mediaset è andata per la sua strada. Non è che niente niente a Mediaset ROSICA il fatto che se nel web circolano registrazioni di loro programmi a GRATIS il sito “”RiVideo”" (a pagamento) ne risenta un



10. Gerardo Larosa ha scritto:

31 luglio 2008 alle 09:45

Il danno emergente designa una posta attiva del patrimonio del soggetto, un bene su cui si è maturata una legittima aspettativa. E che, in quanto tale, possiede il requisito della attualità .



11. maikol87 ha scritto:

31 luglio 2008 alle 10:42

schifo o non schifo, se hai un’‘azienda e la vuoi ternere in piedi ti devi tutelare, i sorrdi sò sorrdi…



12. andrea ha scritto:

31 luglio 2008 alle 11:22

ma il sito RiVideo è già una ciofeca di suo. Chi è che paga per rivedere una cosa che ha visto gratis in televisione? O.o



13. TonyJay ha scritto:

31 luglio 2008 alle 11:26

@maikol87: mi pare che esista una legge del 2008 dove sia scritto ben chiaro: “”Legge 22 aprile 1941 n. 633 Art. 70 1. Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati p



14. Martina Pennisi ha scritto:

31 luglio 2008 alle 11:26

@maikol87: se hai un’‘azienda e la vuoi tenere in piedi devi saper guardare avanti e sfruttare le nuove tecnologie, non depositare denunce a casaccio



15. luigino ha scritto:

31 luglio 2008 alle 12:09

@Davide: Boh io forse ne ho individuate due: “”sfruttamento commerciale di file audio-video di proprietà della società del Gruppo”" e “”sui programmi illecitamente diffusi sulla rete”". Se fosse solo per questi spezzoni, sarei d’‘accordo.Non mi sembra giust



16. SupeReality ha scritto:

31 luglio 2008 alle 12:17

Davide, E’‘ a rischio la visione su YouTube dei programmi anni 80 di Canale 5 ?



17. Davide Maggio ha scritto:

31 luglio 2008 alle 12:37

@ TonyJay : la situazione con Vcast pero’‘ è differente. Mi pare che loro siano stati semplicemente diffidati da Mediaset e nonostante questo abbiano deciso di ugualmente di eliminare la possibilità di registrare programmi Mediaset; @ maikol87 : si, ma fino a un certo punto però; @ TonyJay (2) : innanzitutto grazie per aver riportato questi estratti della legge citata. Bisogna vedere, a mio parere, come viene inteso lo scopo di lucro. Se si ha riguardo all’‘offerta a titolo gratuito dello spezzone oppure si deve escludere qualsiasi tipo di introito. In quest’‘ultimo caso, non credo proprio sia il caso di YouTube :-) @ luigino : il caso di NeminiDiMaria è, a questo punto anomalo. Probabilmente l’‘unico errore che veniva fatto era quello di pubblicare praticamente TUTTE le puntate in maniera decisamente completa. Era la miglior fonte disponibile in rete. Tra l’‘altro presumo che ci fosse un bel lavoraccio alle spalle. Nessuno ha individuato le sottigliezze a cui facevo riferim



18. TonyJay ha scritto:

31 luglio 2008 alle 14:27

@luigino: hai capito perfettamente la situazione registrare con una videocassetta è come usare quel sito… loro dicono ma tu potresti dare i tuoi dati di accesso a qualcuno e cosà “”condividi”" i contenuti… perchè la videocasssetta non la posso presta



19. maikol87 ha scritto:

31 luglio 2008 alle 14:45

grazie per le citazioni, doverose, delle disposizioni legali in materia; certo che sÃ, sarei il primo a dispiacermi se su youtube non si potesse vedere più niente di spezzoni di programmi, ecc, ed è palese che chiunque adopera citando materiale televisivo da sempre, striscia per prima.. ma allo stesso modo capisco la posizione di mediaset che ci perde per via di chi pubblica le puntate intere di programmi, i telefilm in prima visione, ecc… siccome la corda è stata tirata un po’‘ troppo, prima o poi ci si sarebbe dovuti aspettare una cosa del genere dai..



20. TonyJay ha scritto:

31 luglio 2008 alle 14:58

@maikol87: ci perde cosa… se son li significa che son gia andati in onda, questo significa che hanno gia guadagnato con la pubblicità all’‘interno del programma… quindi che ci perde?… un eventuale rimessa in onda tra 10 anni? -.-’‘‘‘ ma perfavore!.



21. luigino ha scritto:

31 luglio 2008 alle 15:43

@maikol87: Per i telefilm, per esempio, penso sia tutto dovuto all’‘odissea che i diversi canali fanno per trasmetterli. Per esempio con “”lost”" (che da subito mi era piaciuto tanto), visto il trattamento che Rai2 gli aveva riservato, ben presto ho iniziat



22. Davide Maggio ha scritto:

31 luglio 2008 alle 16:02

@ TonyJay : io credo che invece l’‘avresti fatto anche tu per semplice questione di… timore reverenziale dovuto alla consapevolezza di avere a che fare con un colosso che di sicuro può contare su un’‘assistenza legale decisamente forte; @ maikol87 : e’‘ vero anche questo. Forse si è tirata troppo la corda. Ma il discorso e’‘ sempre relativo alle puntate intere e ai filmati di una certa durata; @ luigino : ma le radio pagano i diritti per trasmettere cio’‘ che trasmettono e se ci fai caso ogni pezzo che passa in radio DEVE essere interrotto dalla citazione della radio. Sulla seconda questione il discorso diventa troppo lungo…ma penso che non e’‘ una novita’‘ che la tv sia principalmente finzione.



23. maikol87 ha scritto:

1 agosto 2008 alle 11:07

@ TonyJay: sulle puntate intere ti assicuro che le trovi eccome, ovviamente suddivise in prima, seconda, terza, quarta parte ecc ecc… in ogni caso 500milioni sono eccessivi, per carità .. si dovrebbe regolare la cosa, stop.. Davide non mi parlavi tu stesso in tempi non sospetti di un tale al quale avevano chiuso il canale con dei video di programmi RAI?



24. erodio76 ha scritto:

1 agosto 2008 alle 11:35

Salve a tutti, il mio nome credo sia noto a molti fruitori di youtube alla ricerca dei vecchi programmi mediaset tipo Il pranzo e’‘ servito, Tira e molla, Zig zag, Ok ecc… Circa 2/3 mesi fa ho iniziato a pubblicare filmati di puntate intere di vecchie trasmissioni Mediaset appena citate. Ovviamente sono state divise in piu’‘ parti per ovviare al limite imposto da youtube sulla durata. Ad oggi piu’‘ di 100.000 utenti hanno riguardato credo con piacere cose ormai non trasmesse da decenni da mediaset. Allora mi domando: perdono soldi anche con queste cose preistoriche?? Perche’‘ allora non li hanno sfruttate in questi anni? Certo c’‘e’‘ stato per un periodo Happy Channel che ha ritrasmesso tantissime cose, pero’‘ le trasmissioni al loro interno non avevano pubblicita’‘, proprio perche’‘ probabilmente non era facile vendere spazi in quel contesto. Ora si parla di Bis, il nuovo canale che dovrebbe riprendere la filosofia archivistica del defunto Happy Channel, ma ancora non si sa nulla del progetto. Nel momento in cui Me



25. TonyJay ha scritto:

1 agosto 2008 alle 11:48

@Davide Maggio: sicuramente loro avranno dei gran avvocati ma un po’‘ di soddisfazione me la sarei tolta lo stesso e poi chissà magari il giudice mi avrebe dato ragione :P… @maikol87: io ho visto solo quelle di “”Mai dire banzai”" che riguardato volentie



26. luigino ha scritto:

1 agosto 2008 alle 12:21

@TonyJay: No no maikol87 ha ragione.Su YouTube ci sono interi programmi,serie, cartoni,ecc rimessi per intero e suddivisi in blocchi di 10 min. Come già dicevo,ci sono siti su “”Amici”" che ripropongono tutte le fascie pomeridiane e cosà anche per altri p



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