Se la parola “magia” vi fa storcere il naso, ripensateci e date un’opportunità a Voglio essere un Mago!: il nuovo talent show di Rai2 a tema, ha ben poco da invidiare ai colleghi di categoria, anzi. L’argomento non è attualissimo ma è decisamente affascinante e riesce così a catturare l’attenzione di chi guarda. I trucchi nei giochi di carte e gli escamotage per memorizzare le sequenze funzionano e potrebbero convincere anche qualche scettico (cosa per ora non avvenuta).
Il programma nasce su Rai2 sulla scia de Il Collegio e di un filone ormai (stra)noto (il che aiuta e penalizza allo stesso tempo); gli aspiranti maghi sono adolescenti già in parte strutturati, con i loro caratteri, le ambizioni e di conseguenza le antipatie e la competizione imperante, che si è scatenata subito tra alcuni di loro. Ci sono le ragazze più timide ed insicure, quelle perfette per il mondo delle spettacolo, i ragazzi che si mettono a servizio del gruppo per farlo funzionare, ma c’è anche chi, come il diciottenne Luca, si mostra da subito troppo sicuro di sé, ponendosi sempre al centro dell’attenzione, raccontando del proprio fascino e giocando anche a fare il latin lover, con i suoi completi eleganti e l’aria da adulto. Oppure chi, come l’appassionato di trap Daniel, è più rude, più spiccio, e mai nel vederlo potresti immaginare questa sua passione per la magia.
Volendolo descrivere con una sola parola, Voglio essere un Mago! è proprio questo: sorprendente. A completare il buon quadro generale la presenza del magister Raul Cremona, serio ma simpatico punto di riferimento, i validi maestri e la scenografia del castello di Rocchetta Mattei, sull’Appennino bolognese, che dà un tocco fiabesco a questo format tosto e furbamente articolato.
1. Marco ha scritto:
23 settembre 2021 alle 19:19