“Pensateci: se quest’anno non ci fosse stato Sanremo, ora non saremmo qui a festeggiare la vittoria dei Maneskin in Europa: sarebbe stato un danno per la musica italiana”. Con un certo orgoglio, Amadeus “rivendica” il trionfo dell’Italia all’Eurovision Song Contest grazie al brano Zitti e buoni, che ha fortemente voluto al Festival di Sanremo. Il resto è storia nota, con il gruppo romano che ha sbancato sui due palchi più ambiti: quello dell’Ariston e quello di Rotterdam.
“Sono felicissimo per la band, ma non se ne parla”
dichiara Amadeus al Messaggero a proposto di un eventuale tris a Sanremo. Il successo dei Maneskin non gli ha fatto cambiare idea e ribadisce che Sanremo 2022 non sarà tra i suoi prossimi impegni:
“Il Festival mi auguro di poterlo condurre ancora, se la Rai lo vorrà. Ma non nel 2022: Sanremo ha bisogno di energie particolari (…) Da gennaio a dicembre lavoro su tanti progetti, non c’è solo Sanremo nella mia vita: la mole di lavoro comincia a essere importante”.
Dovesse però arrivare la chiamata della Rai per l’Eurovision 2022, che torna in Italia dopo 31 anni, ammette che più di un pensierino è pronto a farcelo:
“Prenderei in considerazione l’offerta. E’ pur sempre la Champions League della musica“.
Proprio sulla conduzione dell’evento musicale ha parlato, senza sbilanciarsi, il direttore di Rai 1 Stefanio Coletta, che al Corriere della Sera ha ammesso di avere “un paio di idee”. La macchina organizzativa si metterà in moto a breve (“Tra maggio e giugno si mette a punto Sanremo, subito dopo si passerà all’Eurovision”, dice) e – aggiunge – “sarà l’occasione per mostrare la grande capacità della Rai di guidare una macchina così complicata e articolata”.
1. meringa ha scritto:
24 maggio 2021 alle 12:20